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Poker all’Italiana

Il Poker all’italiana, conosciuto anche con il nome di poker tradizionale o 5-card draw, è la versione classica del poker. Fino agli anni 2000, quando la popolarità del Poker Texas Hold’em è cresciuta a dismisura, la variante tradizionale era senza dubbio la più praticata in Italia.

Le regole del Poker a 5 carte

Il Poker all’Italiana si gioca con un mazzo da 52 carte francesi (esclusi i jolly) o, nella versione “stripped deck”, con la carta più bassa del mazzo equivalente a undici meno il numero di giocatori al tavolo (ad esempio se al tavolo ci sono 5 giocatori, la carta più bassa nel mazzo sarà il sei). Nel Poker all’Italiana si hanno due giri di puntate, durante le quali i giocatori al tavolo, da 2 a 9, possono stabilire l’entità della loro puntata. L’obiettivo è quello di vincere le fiches degli altri giocatori al tavolo se si gioca una partita di torneo o, semplicemente avere più fiches rispetto a quando si è seduti se si gioca una partita cash.

Le differenze con il poker Texas Hold’em

Esistono molte differenze tra il Poker tradizionale e il Poker Texas Hold’em. Il primo fa parte della specialità del “Draw Poker”, ossia quella tipologia di Poker in cui i partecipanti ricevono tutte le carte necessarie per comporre un punto, mentre il Poker alla Texana fa parte della specialità “Community Card Poker”, ovvero la tipologia di Poker nella quale i giocatori, oltre alle proprie carte individuali, hanno delle carte in comune per costruire il punto. Oltre a questa differenza di base, ce ne sono anche altre molto importanti:

Fasi di gioco e puntate – nel Poker tradizionale le fasi di puntata sono solo 2, ovvero la fase iniziale e la fase di accomodo, mentre nel Poker Texas Hold’em ce ne sono ben 4: Pre Flop, Flop, Turn e River.

 

Valori Punteggio – la scala di valori dei punteggi tra Poker Tradizionale e Poker alla Texana è leggermente diversa. Nel Poker Texas Hold’em, infatti, il Full (un tris più una coppia), batte il Colore (ovvero 5 carte dello stesso seme ma non in sequenza), mentre nel Poker all’Italiana, il valore dei due punti è invertito, con il colore che batte il Full. Altra differenza nel punteggio è legata alla Scala Reale: mentre nel Poker Texas Hold’em si considera Scala Reale solo la scala all’Asso (10 – Jack – Regina – Re – Asso dello stesso seme), nel Poker classico ogni scala dello stesso seme è definita Scala Reale, con la seguente nomenclatura:

Scala Reale Massima (10 – Jack – Regina – Re – Asso)

Scala Reale Media (Ogni Scala di stesso seme che non contenga un Asso)

Scala Reale Minima (A – 2 – 3 – 4 – 5)

 

Rango dei Semi – se nel Poker alla Texana il Seme del punto non fa differenza, nel Poker all’Italiana può diventare una discriminante tra la vittoria e la sconfitta in una mano. Vedremo meglio i punteggi nel dettaglio nel prossimo paragrafo, ma basti sapere che, quando due giocatori hanno un punto uguale, il vincitore può essere determinato attraverso il rango del Seme, ovvero in ordine decrescente di importanza, Cuori – Quadri – Fiori – Picche, ordine semplice da memorizzare attraverso la celebre frase “Come Quando Fuori Piove”.

I punteggi del poker all'italiana

Di seguito vediamo quali sono i punteggi del Poker all’italiana dal più alto al più basso.

 

Scala Reale – la Scala Reale nel Poker all’italiana è il punto costruito con cinque carte dello stesso seme in sequenza. Si distingue in Scala Reale Massima (10 – J – Q – K – A), Scala Reale Media (Qualsiasi Scala Reale non contenga un Asso) e Scala Reale Minima (A – 2 – 3 – 4 – 5). Se due giocatori hanno in mano una Scala di uguale valore, vince il giocatore con la Scala Reale costruita con il Seme più importante (Cuori – Quadri – Fiori – Picche). Se invece due giocatori hanno una scala di valore diverso, il vincitore è determinato attraverso questa logica:

  • Scala Reale Massima batte Scala Reale Media

  • Scala Reale Media batte Scala Reale Minima

  • Scala Reale Minima batte Scala Reale Massima

     

Poker – il Poker, punto omonimo del gioco, è quel punteggio costruito con 4 carte di stesso valore più un’altra carta, definita “Kicker”. Un esempio di Poker è 7 di Cuori - 7 di Quadri – 7 di Fiori – 7 di Picche – 10 di Fiori. Se due giocatori hanno un Poker, vince il giocatore con il Poker di valore più alto.

 

Colore – il Colore è il punto costruito con 5 carte di seme uguale ma non in sequenza, per esempio una mano con 5 – 7 – 10 – Q – A di Cuori è un Colore. Tra due Colori, vince quello contenente la Carta più alta. Se i due Colori dovessero essere identici, vince il Colore costruito con il Seme di rango maggiore.

 

Full – il Full (o Full House), è il punto costruito con un Tris e una Coppia, per esempio 7 di Cuori – 7 di Fiori – 7 di Picche – 10 di Cuori – 10 di Quadri. Tra due Full, vince quello contenente il Tris di valore più alto.

 

Scala - la Scala (o Straight) è il punto costruito con cinque carte in sequenza, ma di seme diverso, per esempio 6 di Cuori – 7 di Fiori – 8 di Cuori – 9 di Quadri – 10 di Picche. Fra due Scale, vince quella che termina con la carta di valore maggiore, mentre nel caso di due Scale di uguale valore, vince quella con la carta più alta di Seme con rango maggiore.

 

Tris – il Tris è il punto costruito con tre carte dello stesso valore e due carte spaiate, per esempio 7 di Cuori – 7 di Quadri – 7 di Fiori – 10 di Cuori – Asso di Quadri. Fra due Tris, vince quello di valore maggiore.

 

Doppia Coppia – la Doppia Coppia è il punto costruito da due coppie e una carta spaiata, per esempio 7 di Cuori – 7 di Quadri – 10 di Cuori – 10 di Quadri – Asso di Quadri. Tra due Doppie Coppie, la vincente è quella con la Coppia più alta di maggior valore. Se le due Coppie più alte si equivalgono, vince quella con la Coppia più bassa di maggior valore. Se le due Doppie Coppie sono identiche per valore, vince il giocatore con la carta spaiata (Kicker) più alta. Se anche questa si dovesse equivalere, vince il giocatore con il Kicker di Seme con rango maggiore.

 

Coppia – la Coppia è il punto costruito con due carte dello stesso valore e tre carte spaiate, per esempio 7 di Cuori – 7 di Quadri – 10 di Cuori – Jack di Cuori – Asso di Picche. Fra due Coppie vince quella di valore maggiore. Se le Coppie si equivalgono si prende in considerazione la carta più alta e, se anche queste si equivalgono, si prende in considerazione la seconda carta più alta e così via. Se la mano è di uguale valore, vince il giocatore con la carta spaiata più alta di Seme con rango maggiore.

 

Carta più alta – la carta più alta è il punteggio derivato da una mano completamente spaiata. Se due giocatori si affrontano senza essere riusciti a costruire un punto, vince il giocatore che possiede la carta di valore più alto in mano. Se le due carte più alte si equivalgono, si valuta la seconda carta più alta, poi la terza e così via. Se le due mani sono identiche, vince il giocatore con la Carta più alta di Seme di rango maggiore.

Come si gioca a poker a 5 carte

Come visto in precedenza, una partita di Poker tradizionale ha due fasi principali, meno rispetto a quelle del Poker alla Texana. Vediamo nel dettaglio come si svolge una partita di Poker all’Italiana.

Le puntate dei giocatori

Il turno comincia con l’invito del mazziere, ovvero una somma di fiches di base che tutti i giocatori devono versare per partecipare alla mano. A quel punto il mazziere distribuisce 5 carte ad ogni giocatore, sempre in senso orario. Una volta ricevute le carte i giocatori possono valutare il da farsi in base alle carte ricevute. il primo ad avere la parola è il giocatore alla sinistra del mazziere: egli potrà decidere se “aprire”, ovvero puntare per entrare nel gioco, oppure passare la parola al giocatore alla sua sinistra. Per aprire è necessario avere come minimo una coppia di J, un punto superiore, o, in alternativa, un progetto di Scala Bilaterale. Se nessun giocatore vuole (o può) aprire, il mazziere può versare un nuovo invito e ricominciare il giro con nuove carte e una richiesta minima di apertura equivalente a una coppia di Q. Una volta che un giocatore apre e decide di puntare (sempre una somma che non superi il totale del piatto), i rimanenti possono decidere se passare (abbandonare la mano), vedere (puntare la stessa somma puntata dall’apertore) o rilanciare (aumentare la posta in gioco e costringere gli altri giocatori a puntare la stessa somma per rimanere nella mano). Se alla fine di questa fase rimane un solo giocatore, egli sarà il vincitore del piatto, altrimenti si passa alla fase di accomodo. 

 

Durante la fase di accomodo i giocatori possono cambiare da una a cinque carte dalla cima del mazzo, allo scopo di migliorare il proprio punto. Quando un giocatore decide di cambiare cinque carte, riceverà tre carte immediatamente e le rimanenti due alla fine del giro. Se, invece, un giocatore è soddisfatto delle sue carte iniziali, può dichiararsi “servito”. Una volta terminata la fase di accomodo, il giocatore che ha aperto può decidere se puntare o passare la parola al giocatore successivo dichiarando “parola” e lasciare che sia il suo avversario a scegliere la puntata o passare la parola. Se nessuno dei giocatori scommette, si arriverà a fine turno e alla valutazione dei punti con il piatto come posta, se invece uno dei partecipanti decide di puntare, gli altri dovranno decidere se lasciare, vedere o rialzare. Terminata questa fase, se c’è più di un partecipante ancora in gioco, verranno confrontati i punti per stabilire il vincitore del piatto.

 

C’è un’altra possibilità di apertura, ovvero l’apertura al buio. Questa può essere effettuata solo dal giocatore alla sinistra del mazziere e va dichiarata prima che il mazziere serva le carte. Per effettuare il buio è necessario pagare il doppio di quella che è già stata costituita all’inizio. Aprire al buio ha però dei vantaggi: il giocatore che apre al buio, infatti, è l’unico a poter rilanciare in apertura, mentre gli altri giocatori possono solo decidere se “vedere” il buio o lasciare. Se il giocatore che ha fatto il buio decide di rilanciare, allora i giocatori rimasti nella mano possono rilanciare con un contro-buio. L’altro vantaggio è che dopo la fase di accomodo, chi ha aperto al buio è l’ultimo a dover parlare.

Lo svolgimento della partita

Il Poker all’Italiana si può giocare in tornei o in tavoli cash. Nel primo caso, la partita finisce quando uno dei giocatori riesce a vincere tutte le fiches degli avversari. In un tavolo cash, invece, ci si può sedere e alzare dal tavolo a proprio piacimento; quindi, lo svolgimento della partita è determinato dai singoli individui. Spesso, nelle partite tra amici, la regola è quella di darsi un tempo fisso (ad esempio 3 ore di gioco), alla fine delle quali si fa il bilancio delle fiches di ciascun giocatore per determinare chi ha vinto e chi ha perso.

Le tipologie di poker americano

Oltre al Texas Hold’em, esiste un’altra variante molto conosciuta di Poker americano, il Poker Omaha. Questa variante è molto simile al Texas Hold’em, poiché si tratta sempre di una tipologia di Poker a carte comunitarie e le fasi di gioco sono le stesse. Le due differenze sostanziali sono le seguenti:

  • ogni giocatore riceve quattro carte personali invece delle due del Texas Hold’em;

     

  • ogni giocatore deve utilizzare due delle sue quattro carte principali e di conseguenza, tre carte comuni.

Strategia Check-Raise

Il Check Raise è una mossa particolarmente forte per un giocatore fuori posizione in un tavolo di Poker Texas Hold’em, ma anche molto difficile da gestire. Si tratta dell’atto di controllare sul flop, sul turn o sul river con lo scopo di rilanciare contro qualsiasi puntata. Il Check Raise può essere utilizzato per mostrare forza quando si vuole che l’avversario foldi (per esempio nel caso di bluff) o quando si vuole proteggere una mano forte ma vulnerabile. Il Check Raise, inoltre, è utilizzato per ingrandire il pot nel caso si è sicuri che la nostra mano possa battere quella dell’avversario.

L’isolation Play

Un’ultima tecnica che vale la pena conoscere per affrontare un tavolo di Poker è l’isolation Play. Si considera isolation Play una mossa che tende a far foldare il maggior numero di giocatori possibile in una mano per aumentare le chances di vittoria. Una tecnica di isolation Play può essere un contro-rilancio su un giocatore che ha già effettuato un bet. Ma quando può essere utile muoversi in questo modo? In primis può essere utile isolare i giocatori short, ossia quei giocatori rimasti con meno Fiches. Immaginiamo di avere un giocatore al tavolo che è rimasto con uno stack valido per ancora 5 Big Blind. Se siamo in posizione di cutoff (la posizione alla destra del bottone) e abbiamo una buona mano ha senso fare un contro-rilancio. Se facessimo solo call, avremmo contro sicuramente Small e Big Blind, che entrerebbero nella mano senza neanche pensarci (hanno già investito delle fiches). Se invece facciamo un contro rilancio, loro potrebbero tentennare e foldare, mentre il giocatore short potrebbe vedere un’ottima possibilità per rientrare in partita. In questo modo, avremmo indotto alcuni giocatori a foldare (isolation Play), cercando di rimanere a tu per tu con giocatori che possiamo controllare facilmente.

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