Kaoru Mitoma: le caratteristiche tecniche e lo studio del dribbling
Il calcio giapponese, lo abbiamo visto ai Mondiali, è migliorato, cambiato, maturato. Il CT Moriyasu ha saputo mettere insieme una serie di talenti che, ancora oggi, stanno facendo bene sia in patria che in giro per l’Europa. In particolare, uno di questi calciatori si sta però prendendo i riflettori di quello che è a tutti gli effetti il campionato più seguito del mondo: la Premier League.
Parliamo di Kaoru Mitoma, che con le sue caratteristiche tecniche sta conquistando il cuore dei tifosi del Brighton di De Zerbi. L’affetto dei tifosi giapponesi, invece, lo aveva già tutto per sé, sia per il suo passato in J1 League, sia per quel pallone recuperato sulla linea di fondo che ha di fatto regalato la vittoria alla sua nazionale contro la Spagna. Andiamo allora alla scoperta della sua storia e dei suoi studi sul calcio, condensati in una tesi di laurea sull’arte del dribbling.
Kaoru Mitoma: le sue caratteristiche tecniche
Kaoru Mitoma è un’ala moderna, estremamente adatta al calcio inglese. Con le sue gambe affusolate, nascoste dai calzettoni sempre alti sopra il ginocchio, mette in difficoltà gli avversari di turno che sono costretti a rincorrerlo per tutto il campo. Le sue caratteristiche tecniche lo hanno portato, fin qui, ad alzare sempre di più il livello del suo calcio e delle squadre con cui ha giocato. Dall’Università di Tsukuba al Kawasaki Frontale, fino ad arrivare ai club europei Union Saint-Gilloise e Brighton. Diamo un’occhiata nel dettaglio a quali sono le sue principali qualità offensive.
- Velocità
- Intensità
- Tiro preciso
- Alta sensibilità del piede
- Dribbling
Il primo impatto visivo che si ha di Kaoru Mitoma, utilizzando un grandangolo sul rettangolo di gioco, è quello di un giocatore in costante movimento, che sfrutta la sua velocità per mettere in difficoltà le squadre avversarie. Il calciatore di Kanagawa è spesso alla ricerca della ricezione di un pallone in profondità alle spalle dei difensori, ma è anche molto abile nel ribaltare il campo da gioco con una progressione personale partendo da centrocampo. Per fare un esempio più lampante, sotto questo aspetto Mitoma non si discosta molto da giocatori come Son o Salah che, in questo, sono i migliori della Premier League.
A questa impressionante rapidità, però, il giapponese unisce anche una certa costanza nella corsa e nella ricerca del duello individuale contro l’avversario. La sua intensità mentale e fisica si sposa benissimo con il campionato inglese, che sotto questo aspetto resta il più frenetico al mondo (ma anche il più logorante per gli atleti).
Anche il tiro è una caratteristica tecnica interessante di Kaoru Mitoma, che non ha nelle corde la potenza per far partire una sassata imprendibile, ma ha la precisione per creare traiettorie difficili da parare. Quando apre il piatto per piazzare il pallone sul secondo palo è quasi certo che quest’ultimo finirà in rete. La palla segue una direzione morbida, girando leggermente per finire alle spalle del portiere. Questo gli riesce perché possiede un ottima sensibilità nel piede, che sfrutta per controllare il pallone, per calciare ma anche per dribblare.
Ecco, il dribbling è probabilmente la sua specialità migliore. Togliamo il grandangolo e mettiamo la lente d’ingrandimento: è questa abilità che gli permette di riuscire a correre evitando gli avversari e di crearsi lo spazio adatto per effettuare un tiro preciso. Mitoma sotto questo aspetto è un calciatore davvero imprevedibile: usa il destro, il sinistro, l’interno e l’esterno del piede. Sfrutta tutta un’ampia tipologia di finte essenziali per un’ala moderna come lui, passando dai cambi di passo e di direzione improvvisi a giocate più articolate, come il sombrero o il tunnel. Unendo tutte queste abilità che succede? Succede che Mitoma riesca a tirare fuori gol incredibili, come quello che ha eliminato il Liverpool dalla FA Cup.
Every angle of THAT @Kaoru_Mitoma goal! 😍 pic.twitter.com/9xLmIPFmSQ
— Brighton & Hove Albion (@OfficialBHAFC) January 31, 2023
L’arte del dribbling: la tesi di Kaoru Mitoma
Ecco, il fatto che Kaoru Mitoma sia uno specialista del dribbling non è poi così tanto una casualità. Perché il classe 1997 questo fondamentale del calcio moderno lo ha allenato, ma lo ha anche studiato approfonditamente. C’è un momento della carriera di Mitoma in cui tutto è cambiato: nel 2016, dopo le superiori, invece che passare immediatamente al professionismo con il Kawasaki Frontale, Mitoma sceglie di frequentare l’università di Tsukuba, a circa 70 chilometri da Tokyo.
Nella Tsukuba daigaku, a distanza di anni, è diventato uno degli studenti celebri: il suo nome spicca insieme a quello di altri personaggi famosi nel mondo come Riyoko Ikeda, autrice di shojo (fumetti rosa) molto famosi in Italia come Lady Oscar. Per riuscirci ha dovuto sfondare nel calcio dopo la laurea in educazione fisica, ma gli studi possiamo dire che sono stati essenziali nel raggiungimento di questo obiettivo.
Tutto il suo percorso universitario, infatti, si è condensato nell’argomento del suo lavoro di tesi: l’arte del dribbling. Con i libri, ma anche con le gambe e con le telecamere posizionate sui suoi compagni di squadra, ha analizzato tutti i metodi con il quale si può saltare l’uomo. Alla fine è giunto a una conclusione: i migliori dribblatori sono quelli che non guardano il pallone, ma che tengono lo sguardo in avanti. Studio pubblicato e appreso immediatamente: Kaoru Mitoma, l’accademico del dribbling, a testa alta si sta prendendo il calcio inglese.