Pronostico Francia-Belgio | Ottavi di finale Euro 2024
L’ottavo di finale tra Francia e Belgio, in programma lunedì 1 luglio alle 18, è anche la sfida tra due squadre che, almeno fin qui, non hanno convinto appieno. I transalpini hanno finito il proprio girone clamorosamente al secondo posto, dietro la sorprendente Austria, pareggiando 1-1 alla terza giornata contro la già eliminata Polonia. Secondo posto anche i Diavoli Rossi, arrivati dietro alla Romania nel pazzo girone E, con tutte le squadre che hanno concluso a pari punti.
Le due squadre sono state inondate di critiche, in patria e non solo. E non potrebbe essere altrimenti considerata l’altissima qualità a disposizione dei ct Deschamps e Tedesco. Insomma, la sfida degli ottavi di finale promette spettacolo considerata anche la voglia di rivalsa delle due formazioni. Come andrà la sfida? Di seguito proponiamo il nostro pronostico, con le varie giocate consigliate, compreso il possibile risultato esatto.
Francia-Belgio, Europei | lunedì 1 luglio - ore 18 | Cologne Stadium, Colonia
Ma come arrivano al match le due squadre? Partiamo con l’analisi dello stato di forma del Belgio.
Analisi Francia: talento e Mbappé
La Francia, ormai da anni, parte favorita in praticamente ogni partita di qualunque competizione tra nazionali. La rosa francese comprende una qualità tale, sia nell’undici che in panchina, che le aspettative sono sempre altissime. La sensazione però è che la guida Deschamps abbia fatto il suo corso e che per la Francia questo Europeo chiuda un ciclo. Il girone è stato tutto sommato deludente, con i transalpini che non sono riusciti a esprimere gioco o a sfruttare le proprie individualità, in primis quella di Mbappé, infortunatosi al volto alla prima partita
Contro il Belgio quindi in porta ci sarà Maignan, con Koundé, Saliba, Upamecano e Theo Hernandez a formare la difesa. A centrocampo spazio a Griezmann, in ballottaggio con Tchouameni, Kanté e Rabiot, mentre davanti il tridente sarà formato da Mbappé, Giroud, Dembelé.
Analisi Belgio: la fine della generazione d’oro
Il Belgio degli ultimi era stato definito “la generazione d’oro”. Merito dei talenti, in alcuni casi davvero generazionali, che formavano una squadra in grado di competere ai massimi livelli sia sul piano continentale che mondiale. Lukaku, De Bruyne, Courtois, Eden Hazard: la nazionale belga si basava su giocatori esperti in tutti i reparti, che militavano nei maggiori club d’Europa ma che, per ragioni diverse, non riuscivano ad esprimersi appieno con la maglia dei Diavoli Rossi. Dopotutto il rapporto tra talento e nazionale non è sempre stato scontato. In diversi casi abbiamo visto giocatori di indubbia qualità venire aspramente criticati per le prestazioni, deludenti se rapportate alle aspettative, proposte con la maglia del proprio paese.
Se negli anni scorsi però il Belgio peccava di una guida tecnica adeguata a fornire una chiara identità tattica a una squadra così ricca di campioni, oggi la sensazione è che sia arrivato a fine corsa. La generazione d’oro, insomma, si è esaurita con il passare degli anni, proprio mentre la pressione aumentava. Alcuni non sono nemmeno presenti in Germania, come Hazard (ritirato) o Courtois (non convocato dopo aver saltato buona parte della stagione per infortunio). E chi è rimasto non riesce a esprimersi alle meglio delle sue potenzialità: De Bruyne sembra appannato, Lukaku (che pure si è visto annullare ben tre gol nella fase a gironi) è appesantito. Insomma, sicuramente il Belgio mantiene buone chance di passaggio del turno, sebbene non parta certamente favorito.