L'ascesa di due campioni, dai kart ai primi sogni di gloria

 

Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno dato vita a una grande rivalità in Formula 1. Hamilton, nato nel 1985 a Stevenage, Regno Unito, dopo aver vinto il campionato di GP2 nel 2006, è entrato in Formula 1 con la McLaren nel 2007, sfiorando il titolo mondiale al primo tentativo e conquistandolo l'anno successivo. Dopo anni di successi con la McLaren, nel 2013 si è trasferito alla Mercedes, dando inizio a un dominio senza precedenti nella storia della F1, con sette titoli mondiali all'attivo (al 2021).

 

Dall'altra parte, Nico Rosberg, nato nel 1985 a Wiesbaden, Germania, ha seguito un percorso simile. Figlio del campione del mondo Keke Rosberg, Nico ha dimostrato il suo valore fin dai kart, nella scuderia fondata da suo padre per cui correva anche l’amico Lewis Hamilton, passando poi alla GP2, che ha vinto nel 2005. Il debutto in Formula 1 è avvenuto nel 2006 con la Williams, prima di approdare in Mercedes nel 2010, dove pur arrivando costantemente davanti, è messo un po’ in ombra dal leggendario Michael Shumacher, che dopo il ritiro in Ferrari tona sulle piste senza troppo successo. Dopo anni di crescita, Rosberg ha trovato la sua occasione d'oro nel 2016, battendo Hamilton e conquistando il titolo mondiale.

 

Hamilton e Rosberg si erano conosciuti nei kart, correndo nella stessa squadra e coltivando il sogno della Formula 1. Da giovani promesse del motorsport, erano amici sinceri, ma la loro competizione era già accesa. Ambiziosi e determinati, si sfidavano con intensità anche nelle categorie minori, senza però incrinare il loro legame. In Formula 1 però, sarà tutto diverso.

 

Mercedes: la rivalità tra Rosberg ed Hamilton esplode

 

Quando Hamilton si unisce a Rosberg in Mercedes nel 2013, il loro rapporto prende una nuova piega. Per i primi anni, con la Red Bull dominante, la loro competizione rimane sotto controllo. Tuttavia, con il cambio regolamentare del 2014 e il dominio tecnico della Mercedes, Hamilton e Rosberg si trovano a lottare l'uno contro l'altro per il titolo mondiale, dando vita a una delle rivalità più accese della storia della F1. Nel primo GP in Bahrein il loro duello è mozzafiato sin dal primo giro: alla fine la spunta Hamilton e all’arrivo Rosberg festeggia il podio figendo di prenderlo a pugni, come facevano da bambini correndo nei Kart. Il clima però si surriscalda già in Malesia, dove Hamilton accuserà la Mercedes di aver fornito a Rosberg un report sui suoi punti deboli per dare al tedesco un vantaggio. A Monaco uno degli episodi più controversi: nel Q3 Rosberg che ha il miglior tempo va lungo su una curva e costringe i tecnici a dare bandiera gialla, impedendo ad Hamilton di effettuare il suo giro. Sono in molti, compreso l’inglese, a pensare che la manovra di Rosberg sia stata intenzionale. La gara la vince Rosberg e in sala stampa a chi gli chiede se lui e il pilota tedesco torneranno amici, Lewiss Hamilton risponde secco: “Non siamo amici”.

 

In Ungheria è chiaro che tra i due piloti non piloti non può esserci alcuna collaborazione, ma anche che forse la Mercedes ha scelto di puntare su Nico: dietro la Safety car dalla scuderia chiedono ad Hamilton di lasciare la terza posizione a Rosberg, che ha gomme più morbide e deve fare un pit stop in più, ma i due sono in lotta per il titolo, Hamilton si rifiuta e nessuno dei due salrà sul gradino più alto del podio.

 

Anche a Spa-Francorchamps piovono polemiche: Rosberg tampona Hamilton, costringendolo al ritiro. Il britannico accusa il compagno di squadra di averlo fatto intenzionalmente, mentre Rosberg si difende sostenendo che fosse un semplice incidente di gara. Nico arriva secondo, ma sul podio è fischiato dal pubblico. Si tratta dell’ultimo momento di tensione in quella stagione perché poi sei vittorie nei sette gran premi finali assegnano il titolo di campione del mondo a Lewiss Hamilton.

 

Anche l’anno successivo vede trionfare Hamilton e di quella stagione  si ricorda soprattutto l’episodio del “cappellino”: al termine del GP degli Stati Uniti 2015, Hamilton, vincitore della gara e del titolo mondiale, lancia ironicamente un cappellino del secondo posto a Rosberg, il quale lo getta via con rabbia contro il compagno di squadra.

 

Il mondiale 2016, la rivincita di Rosberg e il suo ritiro

 

Il culmine della tensione arriva nel 2016, stagione in cui i due si sfidano di nuovo senza esclusione di colpi. Il mondiale inizia con quattro vittorie di Rosberg e si arriva al Gran Premio di Spagna, che rappresenta uno dei momenti più clamorosi: a Barcellona entrambi si eliminano alla prima curva, dopo un contatto che scatena la furia del team principal Toto Wolff. Stavolta però le responsabilità maggiori sono di Hamilton, che getta al vento una possibilità di accorciare in classifica sull’avversario.

 

L’inglese si rifà in Austria, dove vince sorpassando Rosberg all’ultimo giro (Nico arriva quarto per un alettone incastrato sotto la macchina), ma il loro rapporto diventa sempre più difficile, con momenti di freddezza evidenti sia nei box che sul podio.

 

L’epilogo è ad Abu Dhabi ed è preceduto da parole di fuoco di Hamilton, che accusa la Mercedes di non averlo sostenuto e lancia sospetti sui problemi che solo la sua macchina ha nelle partenze e nel funzionamento della Power Unit, così come sul cambio di uomini avvenuto tra i tecnici delle due vetture all’interno del team. In pista ad Hamilton non basta vincere, deve sperare che Rosberg non arrivi sul podio. Durante la gara Hamilton scappa, Rosberg è tranquillamente secondo quando improvvisamente l’inglese rallenta.

 

Al box che gli chiede di alzare il ritmo risponde negativamente e negli ultimi giri permette a Vettel e Verstappen di raggiungere Rosberg dietro di lui. Alla fine nessuna delle due vetture riuscirà prendersi la seconda posiione e Nico si laurerà per la prima volta Campione del Mondo con una stagione perfetta, ponendo fine alla rivalità con il compagno con un colpo di scena: il ritiro immediato. "Non voglio ripetere un anno così intenso, ho dato tutto quello che avevo", dichiara Rosberg, lasciando di fatto il campo libero al rivale.

 

La ritrovata amicizia

 

Dopo il ritiro di Rosberg, il clima tra i due ex rivali si distende. Senza più la tensione della competizione diretta, il loro rapporto torna gradualmente a essere più sereno. Negli ultimi anni, i due si sono scambiati parole di rispetto reciproco e, sorprendentemente, sono stati visti insieme in vacanza.

 

Nel 2021, Hamilton e Rosberg sono stati fotografati a bordo di uno yacht a Saint-Jean-Cap-Ferrat, in Francia. Le immagini hanno stupito i tifosi, abituati a vederli come avversari implacabili. Questo episodio dimostra che, al di là delle rivalità sportive, il tempo ha permesso loro di ricostruire un rapporto di rispetto e amicizia. Pur avendo vissuto momenti di forte tensione, entrambi hanno riconosciuto il valore dell'altro, consolidando una delle rivalità più appassionanti della storia della Formula 1.