Quando Lewis Hamilton non corre con la sua Ferrari, vediamo alle sue spalle sempre due ombre pronte a seguirlo: una è Angela Cullen, la sua fisioterapista; l'altra è il signor Anthony Hamilton, suo padre. Ma cosa fa il papà del sette volte campione del mondo? Scopriamo la storia del genitore del pilota che detiene il record di vittorie in F1, le sue origini e anche qual è attualmente il suo lavoro. 

 

Chi è e cosa fa oggi Anthony, il padre di Hamilton

 

Non è raro vedere questo signore sulla sessantina aggirarsi per il paddock, sempre pronto a scambiare due paroli con piloti o addetti ai lavori e, soprattutto, pronto a dare il sostegno a Lewis Hamilton. Il padre, Anthony, è infatti oramai una figura di riferimento all'interno della Formula 1: ex manager di suo figlio Lewis ma anche motivatore dei giovani talenti del motorsport, dimostrandolo in diverse occasione come ad esempio ha fatto con Hadjar a inizio stagione 2025 a Melbourne. 

 

Anthony Hamilton, però, oggi non è più una persona che lavora all'interno della Formula 1. Lui, semplicemente, segue suo figlio Lewis per continuare a essergli di sostegno in ogni momento. In passato, infatti, è stato l'agente di Lewis Hamilton: lo ha seguito managerialmente fino al 2010, al terzo anno in McLaren, ma poi si è fatto da parte per lasciare la gestione di quel genio al volante di suo figlio a qualcun altro: famiglia e lavoro dovevano tornare a essere due cose separate.

 

Fu comunque una divisione molto sofferta per Hamilton senior, che però con il tempo ha compreso che il ruolo di padre è più importante di quello di manager. Oggi, infatti, Lewis è seguito da Marc Hynes, ex pilota nonché amico di lunga data del britannico. Ma il suo tifoso n°1 resta e resterà per sempre suo padre Anthony.

 

La storia e le origini di Anthony Hamilton: fare di tutto per sostenere il figlio Lewis

 

Anthony Hamilton è un signore britannico, nato nel Regno Unito nel 1956 da una famiglia di origini caraibiche, dell'Isola di Grenada per la precisione. Suo figlio Lewis nasce dal primo matrimonio, quello con Carmen Larbalestier da cui poi si separerà nel 1987 quando il futuro campione del mondo ha solamente due anni.

 

Lewis Hamilton vive fino ai 12 anni con sua madre, per poi trasferirsi successivamente a casa del papà. Proprio a cavallo di quegli anni inizia a correre con i kartsceglie il numero 44: cifra voluta proprio pensando alla macchina di papà Anthony. Com'è nata la passione per i motori di Lewis? Sempre grazie a suo padre, che all'età di 5 anni gli regalò una piccola macchina radiocomandata

 

Hamilton senior in quel periodo lavora per un'azienda come IT Manager ma, visto l'immenso di suo figlio al volante, decide di lasciare l'occupazione per mettersi in proprio così da poter dedicare più tempo alle corse dell'astro nascente che si è ritrovato in casa. Anthony sostiene in ogni modo suo figlio, arrivando addirittura a fare quattro lavori insieme per spesare l'inizio di carriera nel motorsport di Lewis (sport da sempre associato alle famiglie benestanti).

 

In questo periodo inizia a svolgere anche il ruolo manager del figlio, perché Anthony inizia anche a cercare degli sponsor in grado di sostenere la carriera di Lewis. Da lì, alle prime vittorie e al passaggio in Formula 1 (con conseguente titolo iridato in McLaren), il passaggio è brevissimo. Dopo essersi separato da suo figlio Lewis come manager, Anthony Hamilton ha provato a seguire qualche altro pilota ma con scarsi risultati, abbandonando per sempre quel tipo di lavoro. Oggi, infatti, il suo ruolo è semplicemente quello di padre di uno dei piloti di Formula 1 migliore di tutti i tempi