Caos budget cap in F1: cosa rischiano Red Bull e Aston Martin
In questi ultimi giorni, a cavallo del Gran Premio di Singapore, si è tornato a parlare di budget cap in F1. Ad accendere i riflettori ci ha pensato la FIA che sta per rendere noto il rapporto finale della passata stagione. Sotto indagine potrebbero finirci Aston Martin e soprattutto Red Bull, che non hanno rispettato i paletti imposti. Che cosa accadrà quindi? Proviamo a fare chiarezza.
Cos’è il budget cap in F1
Innanzitutto, facciamo un passo indietro: che cos’è il budget cap in Formula 1? Si tratta di un tetto massimo di spese effettuabili che la FIA ha imposto a tutte le scuderie partecipanti al campionato mondiale. La motivazione è legata alla crisi finanziaria causata dalla pandemia da Covid-19 che ha colpito molti settori, fra cui quello sportivo. Nello specifico, ciascun scuderia non può sfondare il limite dei 140 milioni di spesa annua, da suddividere tra costo lavoro (35%), sviluppi e imprevisti (20%) e costo produttivo (45%).
Sforato il budget cap di F1: il caso Red Bull e Aston Martin
Premesso ciò, quindi, che cosa è accaduto a ridosso del Gran Premio di Singapore? In quelle ore sarebbe dovuto diventare pubblico il report della FIA sul budget cap F1 della stagione precedente. Lo studio sul 2021, però, avrebbe evidenziato delle problematiche che potrebbero stravolgere il campionato precedente e anche quello in corso. Stando infatti ad alcune anticipazioni, Aston Martin e Red Bull avrebbero sfondato il tetto imposto sulle spese affrontabili dello scorso anno. Più nel dettaglio, la scuderia di Stroll sarebbe rimasta nei margini del 5% (il che prevederebbe una pena minore), mentre quella di Milton Keynes sarebbe andata oltre, rientrando nella categoria delle violazioni severe.
Naturalmente non si sono fatte attendere le risposte di Mercedes, che tramite il team principal Toto Wolff hanno sottolineato quanto sia importante fare chiarezza. Si parla, infatti, di milioni di dollari di differenza, che in uno sport come la Formula 1 possono fare tutta la differenza del mondo. Anche Ferrari si è detta molto preoccupata sulla situazione, che potrebbe aver compromesso la passata stagione e quella in corso.
Che cosa rischia Aston Martin
Partiamo da Aston Martin, che avrebbe sì sforato il budget cap del 2021, ma restando comunque nel margine del 5%. Parliamo quindi di sanzioni minori, riassumibili in questa maniera.
- Sanzione economica
- Detrazione punti nella classifica costruttori (da applicare al 2021)
- Detrazione punti nella classifica piloti (da applicare al 2021)
- Sospensione da una o più gare
- Limitazione sui test
Dal punto di vista di Aston Martin, quindi, queste sarebbero le sanzioni applicabili. Il regolamento, purtroppo, non è molto chiaro a riguardo e non è nota la quantità di punti che potrebbero essere sottratti sul campionato 2021. Ad oggi, però, possiamo dire che l’unico rischio che corre la scuderia sotto questo aspetto è un eventuale sorpasso in classifica piloti da parte di Tsunoda ai danni di Lance Stroll.
Cosa rischia Red Bull
Passiamo, invece, a Red Bull che rischia sicuramente di più. Max Verstappen, infatti, potrebbe perdere il titolo mondiale del 2021.
- Detrazione punti classifica costruttori (2021)
- Detrazione punti classifica piloti (2021)
- Sospensione da una o più gare
- Esclusione dal campionato
- Limitazione sui test
- Riduzione del budget cap
Qui la situazione è ben più grave, perché se è vero che il titolo costruttori 2021 rimarrebbe invariato (è stato vinto da Mercedes), non possiamo dire lo stesso per quel che riguarda il titolo piloti. Tra Verstappen e Hamilton c’è stata una differenza di soli 28 punti: l’olandese, in caso di penalità, rischia seriamente di perdere il suo primo e unico (fin qui) titolo iridato. Non è poi da escludere che alcune di queste sanzioni possano incidere anche sulla stagione in corso. Una cosa però è certa: molto del futuro di questo sport dipenderà da ciò che la FIA deciderà di fare con Aston Martin e Red Bull. Da queste possibili sanzioni nasceranno dei precedenti che potranno essere sfruttati da tutte le scuderie dalla prossima stagione in poi.