“Nuvola Rossa c’è! Nuvola Rossa c’è”, è il grido di Guido Meda ogni volta che Francesco “Pecco” Bagnaia taglia il traguardo davanti a tutti. Il classe 1997 di Torino ha conquistato il titolo mondiale in MotoGP nel 2022 e nel 2023, riportando la scuderia di Borgo Panigale sul gradino più alto del podio nella classifica piloti dopo 15 anni (l’ultimo a riuscirci era stato Casey Stoner nel 2007). Il torinese ha inoltre realizzato un'impresa storica: vincere un campionato mondiale in MotoGP due volte di fila. Prima di lui c'erano riusciti solamente Valentino Rossi e Marc Marquez.

 

 

Due annate, quelle di Pecco, che hanno certamente riacceso l’entusiasmo dei fan italiani della MotoGP, ma hanno scatenato anche la curiosità di molti, che si sono chiesti: “Quanto guadagna Pecco Bagnaia?”. Vediamo dunque com’è strutturato il suo contratto, qual è il suo stipendio e a quanto ammonta il suo patrimonio.

  

 

Lo stipendio di Pecco Bagnaia: ecco quanto guadagna

 

 

Dopo due stagioni in sella alla Ducati del team Pramac Racing, la scuderia di Borgo Panigale decide di promuovere Pecco Bagnaia nel team ufficiale nel 2021. Pecco veniva da due stagioni abbastanza deludenti, caratterizzate da diversi ritiri a causa di infortuni, incidenti e problemi alla moto e conclusesi rispettivamente al 15º al 16º posto. Ma la Ducati ha visto qualcosa in lui e Bagnaia non li ha di certo delusi. Il primo contratto prevedeva un ingaggio da 3,9 milioni di euro a stagione e, dopo il secondo posto conquistato al suo primo anno in Ducati ufficiale, la scuderia glielo rinnova alla stessa cifra per altri due anni. Tuttavia, la vittoria del mondiale l’anno successivo ha fatto sì che il suo contratto venisse modificato: dai 3,9 milioni di euro dei primi due anni, oggi Pecco si porta a casa 5,5 milioni di euro a stagione

 

 

Come spiegato dallo stesso manager di Bagnaia, Gianluca Falcioni, in una recente intervista a Eurosport: “Accanto allo stipendio fisso annuale, si affiancano bonus legati al piazzamento in gara, alle vittorie che si ottengono o legati al piazzamento finale nel campionato”. Per ogni gara vinta, Bagnaia incassa circa 100mila euro, 50mila euro per ogni secondo posto e 30mila per ogni terzo posto. Considerando ciò che ha portato a casa nella stagione 2023, il pilota torinese ha aggiunto già circa un milione di euro al suo stipendio. A questi vanno aggiunti dei gettoni per le Sprint Race conquistate, dei quali però non si conosce la cifra: “Molte realtà non le pagano, alcuni le pagano poco, ci sono case addirittura che arrivano a pagarle anche il 50% del premio gara di un GP, mentre il nostro accordo con Ducati prevede il riconoscimento di un gettone esclusivamente in caso di vittoria della Sprint Race, una cifra che però non è paragonabile con i premi delle gare”, ha aggiunto Falcioni. Ovviamente però, è previsto anche un bonus per la vittoria del mondiale piloti: 1,5 milioni di euro

 

 

Nonostante stiamo parlando di cifre che per quasi chiunque rappresentano un sogno, Pecco Bagnaia non è nemmeno sul podio dei piloti più pagati della MotoGP. L’azzurro è infatti preceduto da: Fabio Quartararo (6 milioni di euro), Joan Mir (6 milioni di euro), Maverick Viñales (10 milioni di euro) e, ovviamente, Marc Marquez (12,5 milioni di euro).

 

 

Il montepremi MotoGP vinto da Bagnaia

 

  

Al contrario di altri sport e discipline, in MotoGP non è previsto che l’organizzatore elargisca dei montepremi per il vincitore finale. Dorna Sports (la società spagnola che gestisce la parte commerciale del motomondiale) non garantisce dunque nulla di tutto ciò. Gli introiti dei piloti derivano solo ed esclusivamente dai contratti che hanno con la scuderia di appartenenza e con eventuali sponsor. L’unico premio a fine stagione viene fornito da BMW, uno dei partner storici di Dorna Sports. Nel corso dell’ultimo weekend di gare, la casa automobilistica tedesca dona al miglior pilota in qualifica le chiavi di una BMW M2 Competition. Il nostro Pecco Bagnaia si è già portato a casa la supercar al termine della stagione 2022 e, grazie alle 7 pole position conquistate quest’anno, il suo garage si è arricchito di un’ulteriore BMW M2.

 

 

Il patrimonio di Pecco Bagnaia

 

 

Risulta molto complicato stimare a quanto ammonti il patrimonio di Pecco Bagnaia, considerando che gli stipendi e i bonus per i piloti di MotoGP variano di anno in anno e di scuderia in scuderia. Inoltre, andrebbero anche aggiunti gli accordi stipulati dal campione azzurro con gli sponsor personali, dei quali però non sono disponibili le cifre. Certamente il patrimonio di Bagnaia non sarà ricco come quello di qualche suo collega, ma gli anni sono dalla sua parte e, visto l’immenso talento, avrà occasioni per ingrandirlo.