Francesco Bagnaia è campione del mondo in MotoGP 2022 insieme alla sua Ducati. Riviviamo la stagione di Pecco, e la sua incredibile rimonta nella classifica piloti, in sella alla Rossa dando uno sguardo ai momenti più importanti vissuti durante l’anno. 



MotoGP 2022, Bagnaia è campione del mondo con la Ducati



Alla fine Pecco ce l’ha fatta: Bagnaia e la Ducati sono diventati campioni del mondo nella MotoGP 2022 grazie a una nona posizione ottenuta a Valencia. Una vittoria importantissima per il mondo dei motori italiani, che da Valentino Rossi nel 2009 non aveva un pilota sulla vetta del mondo. Non solo questo, in realtà: Bagnaia è infatti il primo italiano in grado di vincere un Mondiale nella classe regina su una moto italiana negli ultimi 50 anni. Un traguardo del genere non veniva raggiunto dal 1972, quando sulla MV Agusta correva un certo Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo tricolore. 



Quella di Pecco è stata una stagione folle, soprattutto se si pensa ai primissimi weekend in cui gradualmente Fabio Quartararo stava creando un solco tra lui e tutti gli altri piloti che, a un certo punto, sembrava incolmabile. Poi al Mugello e, soprattutto, ad Assen è scattato qualcosa nella mente del torinese. Lì è forse nata la convinzione di poter ribaltare quello che sembrava dovesse essere il secondo successo mondiale di fila per il francese che corre sulla Yamaha. Da giugno in poi, Gran Premio dopo Gran Premio, Pecco ha conquistato la bellezza di 152 punti contro i 47 di Quartararo, che lentamente ha perso certezze e ha iniziato a sentire il fiato sul collo dell’italiano. In Australia, poi, è successo quello che tutti sappiamo: la concretizzazione della rimonta di uno svantaggio in classifica che nel GP di Germania lo vedeva a -91. Dopodiché tutto è stato in discesa. 



Bagnaia vince il Mondiale di MotoGP 2022: i migliori momenti



Per effettuare una rimonta del genere, però, Bagnaia ha dovuto mettere a segno tanti successi in grado di ribaltare il risultato. Durante la stagione 2022 il torinese ha infatti centrato 10 podi, di cui 7 vittorie, che gli hanno permesso alla fine di raggiungere i 265 punti validi per la vittoria del Mondiale. Riviviamo, allora, tutti i migliori momenti che hanno permesso a Pecco Bagnaia di vincere il Mondiale di MotoGP 2022 con la sua Ducati. 



La vittoria al Mugello



La vittoria al Mugello è forse il primo momento da inserire in questo approfondimento sul 2022 di Pecco Bagnaia. Arrivata dopo la vittoria in Spagna e la successiva caduta in Portogallo, ha significato tanto per il pilota Ducati che ottenne il primo posto partendo dalla nona posizione nella griglia di partenza. Grazie a questo successo riuscirà a salire fino alla quarta posizione nella classifica piloti, mentre Quartararo resta lontano a 41 punti. Si inizia a pensare a un’ipotetica rimonta, ma il dramma tedesco è dietro l’angolo.



La caduta in Germania, la quarta



Il Gran Premio della Germania arriva subito dopo quello della Catalogna e in entrambi succede la stessa cosa: Pecco cade, Quartararo vince. Qui si crea la distanza più ampia in classifica fra i due, di ben 91 punti: un solco che sembra impossibile da ricucire. Proprio in questi momenti si vede però la stoffa del campione, o per lo meno così si dice. Fatto sta che Bagnaia non molla, non si dà per sconfitto nonostante la distanza appaia incolmabile. Nel Gran Premio successivo, infatti, mette a segno una vittoria importantissima ad Assen mentre Quartararo, forse troppo sicuro di se stesso, prova un attacco azzardato sull’Aprilia di Aleix Espargarò finendo a terra al quinto giro. Ora il Diablo è a -66.



La pausa estiva e l’inizio di un altro Mondiale



Al termine della vittoria della Juventus (squadra di cui Bagnaia è tifoso) contro l’Inter, Max Allegri ha detto che dopo la sosta del Mondiale in Qatar 2022 inizierà un nuovo campionato. Quello di una pausa lunga un mese o più è un concetto nuovo nel calcio, ma non per i motori dove effettivamente è così. E Bagnaia ne ha dato la dimostrazione. Alla ripartenza della MotoGP, il 7 agosto a Silverstone, il torinese ha centrato un’altra super vittoria, sofferta, con Vinales e Miller arrivati sul traguardo a meno di un secondo da lui. Nel frattempo Quartararo sbaglia la scelta delle gomme e finisce nono: altri punti recuperati con un po’ di fortuna e, soprattutto, con una guida eccellente. 



Austria e Misano



Dopo il grande successo di Silverstone arriva un’altra vittoria in Austria davanti a Quartararo e, soprattutto, il grande successo di Misano. Per Bagnaia è un poker storico di vittorie che inizia a fargli assaporare quel Mondiale che pochi mesi prima sembrava ormai sfumato, irraggiungibile. In Emilia-Romagna centra una vittoria soffertissima, con un super Bastianini arrivato dietro a lui per soli 0.034 secondi. Adesso il distacco è di soli 30 punti dal campione del mondo in carica.



Cadere in Giappone, rialzarsi in Thailandia e sorpassare in Australia



In Asia cambia tutto: prima si respira aria di sconforto con la caduta in Giappone all’ultimo giro di Bagnaia, che prova ad attaccare Quartararo per strappargli l’ottava posizione. Con un passivo di 18 punti si arriva in Thailandia, che con la sua pioggia stravolge ogni cosa: Pecco si prende di forza la terza posizione dietro Oliveira e Miller, mentre Quartararo sbaglia tutto e si ferma in diciassettesima posizione. Ora si può puntare al definitivo sorpasso, quello decisivo, che arriva proprio a Phillip Island. Grazie a un altro podio conquistato, Bagnaia si prende la vetta della classifica a due gare dalla fine del Mondiale



Il match point in Malesia e il successo a Valencia




Si arriva così agli ultimi due weekend del Mondiale di MotoGP, con Bagnaia che prova a tornare campione del mondo in Malesia (come già era accaduto in Moto2), fallendo il match point alla prima occasione solo per meriti dell’avversario, arrivato terzo. Ma poi a Valencia sappiamo benissimo com’è andata: una gara controllata bene, chiusa in nona posizione, gli ha permesso di diventare campione del mondo della classe regina per la prima volta in carriera. Il secondo titolo iridato per un pilota Ducati dopo quello conquistato da Stoner nel 2007.