Messi è salito sul tetto del mondo del calcio con la vittoria ai Mondiali 2022 insieme alla sua Argentina. Per molti, adesso, potrebbe addirittura ritirarsi, ormai ha vinto tutto ciò che un calciatore possa desiderare nella sua carriera: dalla Coppa del Mondo, alla Champions League fino al Pallone d’Oro, alla Pulce non manca più nulla. Ecco, non proprio tutto in realtà, perché c’è una versione del premio individuale più importante di questo sport che l’argentino non ha ancora ottenuto. Cerchiamo allora di capire cos’è il Super Pallone d’Oro, come funziona e in che modo potrebbe essere vinto da Lionel Messi. 



Messi e il Super Pallone d’Oro: cos’è, come funziona e com’è fatto



Il Super Pallone d’Oro è un premio, ideato sempre da France Football, che è stato assegnato una sola volta nella storia: nel 1989 ad Alfredo Di Stefano. La leggenda del Real Madrid aveva attaccato gli scarpini al chiodo già da diversi anni, ma fu messo in lizza dalla rivista francese poiché in carriera aveva vinto più volte il Pallone d’Oro. Il premio, infatti, poteva essere ottenuto solamente da chi avesse conquistato il miglior premio individuale nel mondo del calcio più di una volta nella sua carriera. Dopo quell’anno il Super Pallone d’Oro non è stato più assegnato, ma negli ultimi giorni, visto il grande percorso di Lionel Messi, si pensa che France Football possa premiare l’argentino come aveva fatto più di 30 anni fa con Di Stefano. 



Si tratta di un premio inedito, che solo il periodico francese può decidere di assegnare nuovamente. Eventualmente, però, il successo della Pulce dovrà passare attraverso una giuria che decreterà se sarà lui il vincitore. Il risultato appare molto scontato, ma provando a immaginare gli altri candidati ci ritroveremmo di fronte a un premio che potrebbe essere vinto anche da Cristiano Ronaldo, Ronaldo e van Basten. A differenza del premio originale, il trofeo del Super Pallone d’Oro è fatto con una base di pietre rosse, che assomigliano a rubini, messa a sostegno di una palla identica a quella del premio principale. 



Di Stefano, il Super Pallone d’Oro e gli altri premi accessori



Alfredo Di Stefano ha vinto il Super Pallone d’Oro nel 1989, l’unico anno in cui è stato assegnato. A quei tempi il premio di France Football era destinato solamente ai calciatori europei e la Saeta Rubia riuscì a vincerlo perché ottenne la cittadinanza spagnola in passato (e questo gli permise anche di vincere il Pallone d’Oro nel 1957 e nel 1959). Assieme alla leggenda del Real Madrid furono altri cinque i giocatori in lizza per l’inedito premio, tutti vincitori del Pallone d’Oro in più di un’occasione: Johan Cruyff (1971, 1973, 1974), Franz Beckenbauer (1972, 1976), Kevin Keegan (1978, 1979), Karl-Heinz Rummenigge (1980, 1981) e Michel Platini (1983, 1984, 1985).




Di Stefano vinse superando nelle votazioni Johan Cruyff e Michel Platini, che si classificarono rispettivamente al secondo e al terzo posto. In quello stesso anno venne comunque assegnato anche il normale Pallone d’Oro, che fu vinto da van Basten (secondo premio per lui). I premi associati al trofeo di France Football, però, non finiscono qui perché nella storia ne sono stati assegnati altri a diversi calciatori che hanno scritto la storia di questo sport. Il primo fu per Diego Armando Maradona, che nel 1996 vinse un Pallone d’Oro onorifico alla carriera (l’argentino per via della sua nazionalità non ha mai potuto vincere l’originale). Nel 1999, invece, la rivista francese nominò Pelé con il titolo di Giocatore del Secolo. Furono chiamati a votare tutti i 34 vincitori del Pallone d’Oro, nonostante alcune assenze (Matthews, Sivori e Best rifiutarono l’invito, mentre Yashin era deceduto alcuni anni prima) che decretarono la seguente classifica: Pelé (122 punti), Maradona (65 punti), Cruyff (62 punti), Di Stefano (44 punti), Platini (40 punti).