Muchachos, testo e significato della canzone dell’Argentina ai Mondiali 2022
I Mondiali 2022 sono terminati e anche in questa edizione, come spesso è accaduto per quelle passate, un brano in particolare è diventato celebre grazie a una tifoseria. Dopo “Seven Nation Army” dei White Stripes trasformata in “Popopo” dai tifosi italiani nel 2006, “Waka Waka” di Shakira e l’ormai famosissimo “It’s Coming Home” cantato dagli inglesi, ai Mondiali 2022 è stata l’ora di una canzone argentina.
Il suo nome è “Muchachos, Ahora Nos Volvimos a Ilusionar” e sta spopolando in tutto il mondo soprattutto da quando l’Albiceleste ha battuto la Francia nella finale di Lusail. Andiamo allora alla scoperta di questo brano, che è ovunque grazie ai video dei tifosi della Seleccion girati per Buenos Aires e caricati su tutti i social. Di seguito il testo, la traduzione e il significato della canzone di La Mosca Tsé-Tsé.
Testo e traduzione di Muchachos, la canzone dell’Argentina ai Mondiali 2022
En Argentina nací, tierra de Diego y Lionel
de los pibes de Malvinas que jamás olvidaré
No te lo puedo explicar, porque no vas a entender
las finales que perdimos, cuántos años las lloré
Pero eso se terminó porque en el Maracaná
la final con los brazucas la volvió a ganar papá
Muchachos, ahora nos volvimos a ilusionar
quiero ganar la tercera, quiero ser campeón mundial
Y al Diego en el cielo lo podemos ver
con Don Diego y con la Tota, alentándolo a Lionel
Sono nato in Argentina, terra di Diego e Lionel
dei ragazzi delle Malvinas che non dimenticherò mai
Non te lo so spiegare, perché non capiresti
le finali che abbiamo perso, quanti anni ho pianto per loro
Ma è finita perché al Maracanà
la finale con i brasiliani l'ha vinta ancora papà
Ragazzi, ora ci siamo illusi di nuovo
voglio vincere il terzo, voglio essere campione del mondo
E possiamo vedere Diego in paradiso
con Don Diego e con La Tota, incoraggiando Lionel
La storia e il significato di Muchachos, la canzone dei tifosi argentini
Il significato di “Muchachos, Ahora Nos Volvimos a Ilusionar” ruota tutto attorno alle delusioni sportive dell’Argentina degli ultimi anni, che dal successo del 1993 in Copa America non è sembrata più in grado di vincere, nonostante ci sia andata vicinissima in più occasioni. Le finali perse di cui si parla nel testo della canzone, che hanno fatto piangere per anni i tifosi dell’Albiceleste, sono senz’altro quelle giocate contro il Cile sempre in Copa America e, la più importante, quella del Mondiale 2014 contro la Germania in Brasile.
Dalle delusioni, poi, si passa alla speranza quando si inizia a parlare della finale al Maracanà vinta contro i brasiliani (la Coppa America 2021 giocata e vinta contro il Brasile padrone di casa). Lì inizia il ritornello che dice “Ragazzi, ora ci siamo illusi di nuovo”. La paura di un’altra delusione è forte, ma gli argentini hanno cantato questa canzone sognando una terza stella che, grazie a Lionel Messi, alla fine è davvero arrivata. Nella canzone si parla naturalmente del sette volte Pallone d’Oro così come viene citato anche Diego Armando Maradona: “E possiamo vedere Diego in paradiso, con Don Diego e con La Tota, incoraggiando Lionel” (Don Diego e La Tota sono stati i genitori del Pibe de oro).
I due calciatori che hanno scritto la storia calcistica di questo paese (e non solo) vengono citati anche nel primo verso, dove si parla anche “Dei ragazzi di Malvinas che mai dimenticherò”. Quest’ultimo riferimento è un ricordo ai soldati caduti in battaglia negli anni ‘80 nella guerra per le isole Falkland (chiamate, per l’appunto, Malvine dagli argentini) con la Gran Bretagna.