Son e la leva militare: tra le prove anche marcia e gas lacrimogeni
I calciatori, al momento, impossibilitati ad allenarsi in gruppo si stanno tenendo in forma come possono tra le mura di casa. C’è chi però dovrà essere sottoposto ad allenamenti ben più duri: Son del Tottenham è tornato in Corea del Sud per il periodo di leva militare obbligatoria che sembrava aver scampato un anno e mezzo fa con la vittoria dei Giochi Asiatici. L’oro gli aveva evitato la chiamata, grazie al raggiungimento dei “meriti sportivi”. Oggi però a causa dell’emergenza sanitaria il calcio si è fermato, e Son senza più il pallone tra i piedi è stato costretto a tornare in patria.
La leva militare di Son: lo conferma anche il Tottenham
Anche il Tottenham ha confermato che per Son ci sarà il servizio militare nel suo paese: sul sito ufficiale del club inglese si legge che il giocatore ha fatto ritorno in Corea del Sud a fine di marzo e che adesso è in quarantena. Inoltre il Tottenham ha ricordato anche che Son sta completando il recupero dall’infortunio al braccio del 16 febbraio. “Son tornerà a Londra dopo la conclusione del suo servizio militare a maggio”, si legge sul sito degli Spurs. Una situazione strana, considerando che Son è un calciatore di fama mondiale. Il quale adesso si troverà ad affrontare prove da soldato.
Ecco quali prove dovrà affrontare Son
Va detto innanzitutto che per Son l’addestramento militare sarà in versione ridotta, date le speciali circostanze. Questo comunque non lo esonererà dall’affrontare allenamenti da soldato in tutto e per tutto: una fonte Reuters ha parlato di “gas lacrimogeni” e di marce da 30 km con un tot di kg di peso sulle spalle. Chi affronta la leva militare è chiamato anche ad altre prove fisiche come rotolarsi e strisciare per terra, e a questo si aggiunge anche l’utilizzo del fucile. Tutte cose che di solito un calciatore nel corso della sua vita non pensa di dover affrontare. Invece Son dovrà farlo, poi potrà tornare a pensare al calcio.