Ivan Rakitic piace a Juve e Lazio: caratteristiche tecniche, carriera, video e skills
Il rapporto tra Ivan Rakitic e il Barcellona è ai minimi storici: le sue peculiari caratteristiche tecniche lo rendono uno dei possibili gioielli del prossimo calciomercato. Contratto in scadenza nel 2021, potrebbe decidere di non rinnovare con i blaugrana per giocare di più. In una lunga intervista recente a Marca, tradotta su La Gazzetta dello Sport, Rakitic ha raccontato la sua opinione sul momento di stop che sta vivendo il calcio mondiale. Con una sottolineatura: vuole giocare, perfino ora.
In Spagna sono convinti che Rakitic non sia per nulla desideroso di andare in Italia (sembrava vicino alla Juve nell’ambito dell’operazione Pjanic-Barcellona e all’Inter per Lautaro, oggi accostato alla Lazio), ma nemmeno il Psg lo ha attratto molto a gennaio. Il Barcellona voleva inserirlo nella trattativa per portare a casa Neymar, ma nulla di fatto. Rakitic vorrebbe rimanere in Liga: Atletico e Siviglia sono due piste che gli piacciono, non vorrebbe cambiare campionato per quello che potrebbe essere l’ultimo contratto della sua carriera.
Ivan Rakitic, carriera e video
Vicecampione del mondo con la sua Croazia nel 2018, Rakitic è un centrocampista classe 1988. Di cittadinanza svizzera, soprannominato “Raketa” (razzo), attualmente guadagna 8 milioni di euro. Cresce in Svizzera, nel Basilea, dove vince la Coppa di Svizzera del 2006/07. Poi passa, per una cifra vicina ai 5 milioni, allo Schalke 04: in Bundesliga si ritaglia uno spazio sempre più importante e viene notato a livello internazionale, anche grazie alle numerose – e proficue – presenze in Champions League. Dopo 4 stagioni ad alti livelli, il Siviglia nel 2011 lo porta in Liga per 2,5 milioni. In Liga diventa subito protagonista, aiuta il Siviglia a vincere l’Europa League nel 2013/14 prima di trasferirsi al Barcellona per 18 milioni di euro. Alla sua prima stagione con la maglia blaugrana vince tutto: campionato, Coppa del Re, Champions League, Supercoppa Uefa e Mondiale per club. Con la maglia della Croazia (scelta dopo aver inizialmente giocato nelle rappresentative giovanili della Svizzera) gioca 3 Europei (2008, 2012 e 2016) e 2 Mondiali (2014-2018).
Ivan Rakitic, caratteristiche tecniche e come gioca
Secondo il quotidiano inglese “The Independent”, Ivan Rakitic sarebbe “uno dei centrocampisti più sottovalutati al mondo”. Per “Marca” è un “todocampista”, quei centrocampisti definiti spesso “box-to-box”, ottimi in tutte e due le fasi, capaci di iniziare e concludere l’azione. Le caratteristiche tecniche di Rakitic sono uniche: ha una tecnica di base raffinata, si sa muovere in tutti i ruoli della mediana e ottime doti di inserimento. Molto amato dai suoi allenatori per la sua intelligenza tattica e la capacità anche di andare contro le sue naturali inclinazioni pur di seguire le idee dei mister, Rakitic sa anche cambiare il modo di giocare. Come sottolinea “L’Ultimo Uomo”, Valverde ad esempio – ex tecnico del Barca – ne ha fatto un giocatore diverso: “Il Rakitic di questa stagione, quindi, è ancora più vicino alla base della manovra. Fa impressione se pensiamo al giocatore che era arrivato al Barcellona come trequartista, e a cui si chiedeva di fungere da rifinitore di una squadra molto verticale come quel Siviglia”.
In casa Barcellona qualche volta Rakitic viene criticato: è quasi un amministratore di gioco, piuttosto che uno che lo crea, con lampi di genio. Di solito passa meglio su lunghe distanze che corte, e il controllo, benché ottimo, non è ai livelli eccellenti richiesti dalla tifoseria blaugrana.Valverde lo ha messo spesso al centro dell’uscita palla del Barcellona, addirittura al posto di Busquets, maestro del ruolo.
Può giocare in un ruolo di vertice basso anche perché sa leggere bene le situazioni e intercettare molto bene il pallone, dote che ne fa un centrocampista completo di fatto. Rispetto a Xavi, che ha dovuto sostituire, Rakitic diviene un catalizzatore di gioco più verticale, favorendo la transizione dal rigido tiki-taka ad un concetto di gioco più veloce e ipermoderno, avviata da Luis Enrique e completata dai suoi successori (al Barcellona e con la Spagna).
Andoni Zubizarreta, l’uomo mercato blaugrana che lo ha portato al Barca, ha definito Rakitic come «un numero 8 e insieme un numero 10, un calciatore perfettamente inserito nella nostra idea di gioco».
Rakitic, 10 curiosità su di lui
- Rakitic è nato in Svizzera da padre di Sikirevci e madre bosniaca ma ha scelto la nazionale croata
- Firma con lo Schalke rifiutando, tra le altre, il Chelsea, perché parla bene il tedesco
- Il suo esordio lo sigla contro una squadra bosniaca, in Bosnia, con il Basilea
- Voleva lasciare la nazionale dopo Euro 2020
- Il presidente della Croazia lo ha insignito del titolo di “Cavaliere dell’ordine del duca Branimir”, per aver accresciuto la reputazione della nazione nel mondo
- Nel 2014 viene eletto miglior giocatore della finale di Europa League
- A Siviglia ha deciso di aprire un bar vicino allo stadio del Betis: l’ha dovuto chiudere per le forti minacce ricevute dagli ultrà.
- È sposato dall’aprile 2013 con Raquel Mauri, ragazza andalusa originaria di Siviglia
- Rakitic è proprietario dell’NK Pajde, una squadra locale dove giocano diversi suoi amici e con la quale organizza spesso degli incontri coi suoi compagni professionisti
- Suo padre e suo fratello maggiori erano entrambi calciatori.
Ivan Rakitic, dove potrebbe giocare in Italia?
Juventus 45% – Potrebbe finire alla Juventus nell’idea di un trasferimento di Pjanic al Barcellona. Non sembra molto interessato ad approdare in Italia (favorita per lui il Siviglia – sua ex squadra), ma alla Juve potrebbe trovare con Sarri un nuovo contesto tattico in cui brillare. Aggiungerebbe quel tasso tecnico che verrebbe a mancare con Pjanic.
Inter 40% – All’Inter – magari nell’operazione Lautaro-Barcellona – Rakitic andrebbe a puntellare una mediana molto muscolare. Un giocatore così tecnico e geometrico potrebbe aiutare la squadra di Conte a ribaltare molto velocemente il fronte, magari grazie ad un passaggio lungo calibrato alla perfezione.
Lazio 15% – Alla Lazio con Inzaghi potrebbe diventare il nuovo Milinkovic Savic, con meno fisico ma più inserimento e capacità di lettura, oltre ad un grande carisma dovuto alla sua esperienza internazionale, fondamentale in Champions. Lo stipendio fuori dai parametri di Lotito e la sua ritrosia a lasciare la Spagna ne fanno un acquisto molto difficile.