Kaio Jorge, chi è il baby fenomeno che piace alla Juve: caratteristiche tecniche e video
Kaio Jorge piace a tutti: Real Madrid e Juventus sono sulle sue tracce, vogliono portarlo nel calcio che conta, attratti dalle sue caratteristiche tecniche. Paratici e la sua squadra di mercato, attraverso software e mondo digitale, stanno studiando la Juventus del futuro.
Una serie di acquisti per bruciare gli altri sul mercato e assicurarsi i migliori talenti prima che costino montagne di milioni di euro: Kaio Jorge aveva già convinto dal vivo, il gioiellino del Santos, n.9 della nazionale Under 17 brasiliana è stato visionato con cura dagli uomini bianconeri. E ha riscosso solo apprezzamenti.
Kaio Jorge, caratteristiche tecniche e carriera
Kaio Jorge si fa notare nella meravigliosa nazionale brasiliana Under 17 di Guilherme Dalle Dea, vincitrice del Mondiale del categoria. Con Gabriel Veron (Palmeiras, clausola da 100 milioni) e Peglow forma un tridente pazzesco, capace di divertire e colpire gli addetti ai lavori.
Classe 2002, Kaio Jorge ha segnato in finale contro il Messico nel 2-1 finale, ma in generale si è imposto all’attenzione di tutto con 5 reti delle 19 siglate dal Brasile. Con il Santos ha un contratto fino al 2022 e una clausola da 50 milioni di euro. La Juventus, nel calciomercato post Coronavirus, sogna di portarlo in Italia con la formula del prestito lungo (2 anni), in modo da goderselo e farlo innamorare della Serie A. Nel mercato di crisi questo tipo di formula diventerà quasi la normalità, secondo il team di Paratici.
Kaio Jorge a molti ricorda l’asso del Liverpool Firmino, altro brasiliano che ha stravolto il concetto di attaccante, diventando titolare inamovibile della meravigliosa macchina da guerra di Klopp.
Kaio Jorge è una punta centrale alta 184 cm, al Santos si accorgono subito, già ad 11, di aver di fronte un piccolo fenomeno (17 gol nel campionato di categoria), che ottiene subito la sponsorizzazione della Puma. Centravanti di movimento, che può giocare anche sulle fasce nel tridente, è elegante, veloce, potente.
Sa trattare il pallone con grande sensibilità di tocco, ha un bel dribbling secco e sa tenere alla larga i difensori con il fisico. Sa giocare anche sul filo del fuorigioco e colpire di sinistro (ma con peggiori risultati rispetto al destro), risultando dunque una punta completa. Deve migliorare sul fondamentale del colpo di testa, importante in area di rigore.