Ieri, un po’ dal nulla, è arrivato l’annuncio: Alessandro Matri ha detto addio al calcio giocato. L’attaccante ha risolto il suo contratto che lo legava al Brescia e ha deciso di smettere: “Dopo i primi sei mesi sono mancati un po’ di stimoli e dal campo sono arrivate delle risposte non positive. Non avevo più voglia di essere sopportato, non fa parte del mio carattere”, ha dichiarato a SkySport24.

 

Per l’occasione, ripercorriamo 5 momenti importanti della sua carriera, nella quale ha conti fatti ha vinto comunque parecchio, togliendosi diverse soddisfazioni. 

 

I 5 momenti della carriera di Matri, n.1: Il Cagliari come trampolino di lancio

Matri, cresciuto calcisticamente nel Milan, ha vissuto il suo primo vero periodo di splendore con la maglia del Cagliari: la sua migliore stagione è quella 2009-2010, sotto la guida di Allegri realizza 14 gol in campionato (suo record personale). 

 

#2 Il gol nella famosa partita contro il Milan del 2012

Grazie alle sue prestazioni con il Cagliari, Matri nell’estate del 2011 riceve la chiamata della Juventus: resta in bianconero per due stagioni, vincendo due Scudetti e due Supercoppe italiane. Si rivelerà decisivo il gol segnato al Milan nel febbraio del 2012, nel corso della famosa partita del gol di Muntari non convalidato. 

 

Sempre alla Juventus, da ricordare il suo gol senza lo scarpino segnato in Coppa Italia contro la Fiorentina.

 

#3 Il triste ritorno in rossonero

Nell’estate del 2013, Matri fa ritorno al Milan dal suo mentore Allegri: Max resterà in carica solo per metà stagione, venendo esonerato dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Dopo una prima parte di stagione chiusa con 1 gol in 15 presenze, passa in prestito alla Fiorentina.

 

#4 Di nuovo alla Juve, con gol in finale di Coppa Italia

Sempre Allegri lo richiama alla Juventus nel gennaio del 2015: nella sua seconda esperienza bianconera Matri si toglierà una bella soddisfazione vincendo lo scudetto e decidendo la finale di Coppa Italia del 2015 contro la Lazio, squadra nella quale poi si trasferirà in prestito al termine della stagione.

 

#5 Sassuolo come nuova (e ultima vera) casa

Dopo la Lazio, Matri è passato a titolo definitivo al Sassuolo: è rimasto in Emilia per 3 anni, dal 2016 al 2019, e questa può essere considerata la sua ultima vera grande esperienza in Serie A, visto che con il Brescia ha giocato poco, senza segnare mai. Chiudiamo con una delle sue migliori partite al Sassuolo: contro il Pescara prima segna un gol velocissimo (primo minuto di gioco), poi ne segna uno bellissimo.