Portieri Fifa 20: i più giovani, i più forti, i più convenienti in modalità Carriera
I portieri sono vitali per una squadra, sul campo di calcio o con il joypad in mano. Fifa 20, uno dei portabandiera del calcio virtuale, il gioco più venduto in Italia nel 2019, con oltre 10 milioni di giocatori in tutto il mondo, in questo tempo di quarantena ed isolamento è un passatempo fondamentale per un attimo di evasione o relax. Joypad alla mano, che gli appassionati abbiano Fifa 20 per Playstation o Xbox One, il risultato non cambia: gli stadi pieni, le giocate, i gol che dal vivo per ora sono così difficili anche solo da ricordare, prendono nuova vita e consistenza virtuale.
Il capitolo 2020 del celebre videogioco della EA Sports, che ha convinto e coinvolto generazioni di gamers, è una piccola perla: non c’è stata la rivoluzione grafica di Fifa 2019, ma una serie di piccole migliorie, dettagli rilevanti che ogni giocatore esperto immediatamente apprezza, riconosce, ama. Dalle dinamiche di gioco sempre più realistiche, lontane da quelle più arcade di Pes 2020, fino ad arrivare proprio al mondo dei portieri, rivoluzionato nei gesti e nelle prese, avvicinato sensibilmente alla realtà. Ma, in Modalità Carriera, quali sono i portieri su cui puntare a Fifa 20?
La classifica dei 10 portieri più forti di FIFA 20
Partiamo dalla classifica dei 10 portieri più forti: se nel calcio reale non è così definita la gerarchia tra i migliori portieri del mondo, a Fifa 20, complici le statistiche numeriche, riesce molto più facile stilare una classifica dei 10 portieri più forti del gioco all’inizio della Modalità Carriera, eccola:
- Jan Oblak (Atletico Madrid): 91 di overall
- ter Stegen (Barcellona): 90 di overall
- Alisson (Liverpool) | De Gea (Manchester United): 89 di overall
- Manuel Neuer (Bayern Monaco), Ederson (Manchester City), Hugo Lloris (Tottenham), Thibaut Courtois (Real Madrid) e Samir Handanovic (Inter): 88 di overall
- Keylor Navas (Psg): 87 di overall
- Wojciech Szczesny (Juventus, che in FIFA 20 per questione di diritti si chiama Piemonte Calcio): 86 di overall
- Gianluigi Donnarumma (Milan), Roman Burki (Borussia Dortmund), Anthony Lopes (Lione), Neto (Barcellona), e Peter Gulacsi (Lipsia): 85 di overall
- Kepa (Chelsea), Leno (Arsenal), Sommer (Borussia Monchengladbach), Sirigu (Torino): 84 di overall
Analizziamo nel dettaglio i primi 3 portieri più forti del mondo, quelli finiti sul podio. Ovviamente, per trattare i migliori portieri del momento prima di tutto bisogna scegliere, nella modalità carriera, i migliori club. Non c’è spazio per i parvenu, almeno all’inizio. Poi se si riesce a portare fino alla gloria il proprio club medio piccolo, ci si potrà sedere al tavolo dei grandi portieri. Il problema, difatti, è di budget: per acquistare e sostenere lo stipendio di uno dei migliori portieri del mondo bisogna avere a disposizione, senza poi andare in difficoltà economica, cifre monstre. Si parte da almeno 70 od 80 milioni, a salire, a seconda delle capacità di trattativa e del prestigio del club. I migliori portieri accetteranno poi contratti molto onerosi, ovviamente solo con un ruolo di primissimo piano. Non vengono affatto a fare panchina, tutt’altro.
Oblak è il portiere che si prende se si vuole vincere subito, puntando forte su tutti i migliori. Ha 27 anni, margini di crescita ridotti e sicuramente è una saracinesca. Fisicamente imponente, è una sicurezza tra i pali, e non delude mai le aspettative altissime su di lui. Stesso discorso per Alisson e ter Stegen: hanno caratteristiche diverse, ma sono due portieri classe ‘92, anche loro vanno per i 30 e sono nel massimo momento di carriera. Assicurano almeno 4-5 anni ad altissimi livelli, una volta presi tra i pali si potrà dormire sonni tranquilli. Su De Gea l’unico neo riguarda proprio l’età: 29 anni, si avvia verso gli ultimi anni di carriera. Ok per vincere il primo anno, se si vuole giocare per più stagioni bisogna tenere conto di questo parametro.
I portieri giovani di FIFA 20
Per chi invece ama progetti di lungo respiro, o preferisce nettamente punta sulla linea verde e sui giovani e giovanissimi, anche in questo caso le chance sono molte a Fifa 20. Il discorso si complica un po’: i portieri giovani hanno ampi margini di crescita, possono essere allenati con profitto e non solo in ottica conservativa, e i valori sono destinati a crescere. Hanno in genere un grosso pregio: possono essere acquistati a poco prezzo e rivendute a cifre molto molto più alte, rendendo floride le casse della società scelta.
Due colpi low cost su tutti: Bazanu del Manchester City e Plizzari del Milan. Il primo può raggiungere fino a 84 dal modesto 59 iniziale. Può essere preso ad una cifra modesta, sotto il milione di euro, e per giocare potrebbe essere anche disponibile al prestito (fondamentale, se si parte dalle serie inferiori). Plizzari è un portiere di scuola Milan e cartellino rossonero: di lui si è parlato spesso nella realtà come possibile erede di Donnarumma, ora è al Livorno in prestito. Questo significa che, per il primo anno, di fatto è un portiere che non si può tenere in considerazione. Meglio visionarlo ed inserirlo subito tra i preferiti: l’anno dopo, pur cresciuto, si potrà prendere comunque ad una cifra contenuta, poco più di 1 milione di euro.
Consiglio spassionato: per i portieri giovani ci vuole molto fiuto. Solitamente gli sviluppatori di Fifa cercano di avere una buona aderenza con la realtà, con valori e prospettive che ricalcano quelli del mondo reale, o ci provano. Se conoscete qualche buon portiere giovanissimo, magari delle serie inferiori, non esitate a portarlo in squadra, potreste ritrovarvi tra le mani un gioiello, magari da far crescere dietro un portiere più esperto.
Discorso molto diverso quello relativo al vivaio: alcune squadre a Fifa 20 hanno come obiettivo la valorizzazione dei giovani. Questo significa investire in osservatori del settore giovanile, trovare ragazzi talentuosi, portarli in Primavera e cominciare ad allenarli. Sono giocatori fake: non esistono nella realtà, vengono creati dal computer di volta in volta. E potrebbero rivelarsi davvero molto molto forti: farne crescere qualcuno è un ottimo modo per ritrovarsi, come sopra, giocatori veramente promettenti in rosa. Anche perché, dai 16 anni, si possono aggregare alla prima squadra, e possono cominciare a giocare le prime partite. E chissà che non riescano ad essere subito decisivi.
Fifa 20, meglio un portiere fortissimo o giovane?
Per rispondere alla domanda di questo paragrafo praticamente bisognerebbe fare qualche ora di filosofia. Il problema nasce alla base: perché l’appassionato gioca alla modalità Carriera? C’è chi scegliere sempre e solo la sua squadra del cuore e chi non la sceglie mai, chi gioca con i club più ricchi e forti del mondo e chi parte sempre dalle serie inferiori, sperando nel miracolo. Chiaramente la scelta iniziale determina poi tutte le strategie per arrivare fino in fondo e vincere.
Prendere giocatori dal vivaio implica l’idea di giocare tante stagioni con la stessa squadra (in Fifa 20 si può cambiare squadra, tendenzialmente verso ottobre/novembre di ogni stagione, spesso in maniera decisamente migliorativa), senza badare troppo ai rovesci della sorte, sperando di migliorare talmente tanto da rendere il proprio club il migliore del mondo. A Fifa 20 è forse la sfida più impegnativa, senza scorciatoie. La più romantica, in fondo.
Si può anche al contrario optare per una squadra top, e mantenerne il blasone con una serie di vittorie e acquisti. Di solito per migliorare squadre come il Real Madrid potrebbero bastare pochi acquisti mirati e fortissimi per ritrovarsi con un 11 da sogno. Da questa scelta iniziale tutte le altre derivano, come una cascata, anche la scelta del portiere a Fifa 20.