Il calciomercato cambia: il Coronavirus sconvolge anche trattative, scadenze contrattuali e prestiti. Tutto da rifare, tutto da valutare: il 30 giugno è la deadline, ad esempio, dei contratti. Per 150 calciatori potrebbe essere una data fondamentale: il loro destino, dopo la data del 30 giugno, non è ancora definito. 

 

Oramai è assodato: in tutta Europa si andrà oltre giugno per provare a chiudere i campionati: si potrebbe giocare perfino per tutto luglio, o addirittura oltre. La Uefa ha solo specificato che andranno terminati entro e non oltre il 2 agosto. Il mese successivo potrebbe essere dedicato, in questo modo, ad Europa League e Champions. E il calciomercato?

 

Calciomercato, date dei nuovi contratti, prestiti e acquisti

Partiamo dai contratti: la Uefa ha chiesto che si rispetti il termine della stagione, e non la data del 30 giugno. Se, per esempio, il campionato di Serie A dovesse terminare a luglio inoltrato, Kulusevski invece di andare alla Juventus dal 1 del mese dovrà rimanere a Parma. In questo modo si cerca di non alterare l’equilibrio delle competizioni, già messe a dura prova dall’emergenza. Per i nuovi contratti dovranno arrivare regole più precise, e si rischiano ricorsi e problemi: giocatori e club potrebbero chiedere, ad esempio, ai loro futuri tesserati di non scendere in campo, per evitare nuovi infortuni in questa finestra temporale non regolamentata. 

 

Stesso meccanismo per i prestiti: i club potrebbero decidere di richiamare alla base i loro giovani, in caso di nuovi accordi o per indebolire le avversarie. Si tratta di un vero e proprio buco normativo, 33 giorni tra il 30 giugno e il 2 agosto che rischiano di compromettere il futuro del calciomercato. La Federazione sta cercando una soluzione con le Leghe per risultare inattaccabile dal punto di vista legale, ma il percorso rischia di essere pieno di ostacoli. Serve una norma per regolamentare il caos prestiti ed allontanare eventuali beghe contrattuali: la Fifa ha consigliato e proposto di far terminare la stagione con le attuali rose, ma servono paletti normativi.

Per quanto riguarda il calciomercato, nell’ultimo comunicato la Fifa parla solo di “maggior flessibilità”: consentirà una finestra di mercato probabilmente più lunga, forse anche oltre l’avvio della nuova stagione. In questo modo cercherà di venire incontro ai club, sono allo studio varie soluzioni ma per ora non ci sono certezze in merito.