Ousmane Dembélé, il gioiello che vuole la Juve: carriera, caratteristiche tecniche, video e skills
La Juventus ha chiesto al Barcellona Ousmane Dembélé, 23enne ala offensiva del Barcellona e della nazionale francese. Classe 1997, è nato a Vernon, in Francia: dopo essersi fatto notare col Rennes in maniera esplosiva, lo preleva il Borussia Dortmund per 15 milioni più bonus. Il miglior affare del club della Ruhr: il suo impatto in Bundesliga è pazzesco, dopo una stagione arriva il Barcellona e lo porta via staccando un assegno monstre da 105 milioni di euro più bonus (che secondo alcune fonti arriverebbero fino a 40 milioni.
Diventa in un secondo il terzo acquisto più costoso della storia del calcio, il calciatore francese più pagato di sempre (insieme a Pogba), e l’acquisto più oneroso per il club blaugrana (che poi batterà questo record con l’arrivo di Coutinho). Vince con la Nazionale francese il Mondiale del 2018, scendendo 4 volte in campo. Al Barcellona cominciano i primi problemi, gli infortuni e le critiche della stampa. Nel bel mezzo della trattativa per portare in Catalogna Pjanic, la Juventus avrebbe rifiutato in cambio proprio Ousmane Dembélé.
Mercato, trattativa Pjanic: proposto Dembélé del Barcellona
Il calciomercato durante l’emergenza Coronavirus vivrà di scambi e lunghi prestiti: il Barcellona ha chiesto alla Juventus Miralem Pjanic, e sta trattando alcuni giocatori in cambio del bosniaco. Il nome più gettonato fino ad ora sembra il brasiliano Arthur, ma i catalani avrebbero inserito nella trattativa anche Dembélé.
Secondo i media italiani la Juventus avrebbe rifiutato lo scambio, ma il nome resta nell’aria. A Barcellona il ragazzo-prodigio si è attaccato addosso una serie di scomode etichette, che di fatto potrebbero impedirne la maturazione e l’esplosione definitiva. Ad oggi una sua cessione senza una pesante minusvalenza sembra impossibile, per questo il Barcellona ha provato ad inserirlo in una trattativa di scambio. Anche l’Inter sembrerebbe interessata all’esterno.
Dembélé del Barcellona, ruolo e caratteristiche tecniche
Anche perché Dembélé ha caratteristiche tecniche uniche: è considerato uno dei giovani più brillanti del panorama europeo, è un esterno offensivo molto rapido, dribblomane e con una grandissima tecnica individuale. Sa calciare in maniera raffinata con entrambi i piedi, si muove a suo agio anche sulla trequarti campo per rifinire l’azione ma raramente sbaglia sottoporta.
Fermo ai box per un grave infortunio muscolare, di fatto ha già chiuso la sua stagione. Alto 178 cm, può giocare su tutte e due le fasce e, secondo i dati Opta, in questa stagione travagliata al Barcellona ha comunque un 62% di dribbling riusciti. Dotato di scatto bruciante e grande controllo del pallone, ha bisogno solo di una big che abbia la forza economica di investire sul suo futuro.
Dembélé al Barcellona, cosa non ha funzionato?
Al Barcellona è stato accusato, in parole povere, di essere troppo poco professionale. I giornali spagnoli hanno passato al setaccio la sua vita, e la sua immagine non ne è uscita benissimo. Una volta avrebbe chiamato il medico sociale accusando mal di stomaco, e al suo arrivo il rappresentante della società avrebbe trovato serrande abbassate, buio pesto, amici dormienti in giro, playstation accesa tutta la notte e Dembélé in perfetta salute. Non solo: parlerebbe pochissimo spagnolo, avrebbe la soglia dell’attenzione molto bassa e passerebbe troppo tempo alla Playstation.
Al Barcellona in molti hanno avuto problemi di ambientamento: sono celebri gli strali di Ibrahimovic nei confronti di Guardiola e dell’ambiente blaugrana, dove c’è tantissima attenzione alla massima professionalità, ai comportamenti eticamente corretti e al senso di responsabilità. Ne “La Masìa”, la celebre scuola calcio del club, vengono premiati i ragazzi che, oltre ai gol sul campo, portano buoni voti, in generale vengono malvisti comportamenti istrionici e macchinoni di lusso (tutto quello che aveva Ibra, per dire). Pare che la vita notturna di Dembélé non sia sfuggita al club, né la sua netta propensione per il junk food o i continui ritardi agli allenamenti. Una serie di atteggiamenti che potrebbero far naufragare la sua avventura in blaugrana.
Dembélé, dove può giocare nella Juventus di Sarri?
Nella Juventus di Sarri Dembélé potrebbe giocare a ridosso delle punte, se il tecnico decidesse di virare sul tanto amato trequartista, oppure come esterno d’attacco sia a sinistra sia a destra, magari accentrando Cristiano Ronaldo.
Di certo arricchirebbe enormemente il panorama offensivo e le possibilità tecniche dalla trequarti in su, di fatto innalzando ulteriormente il potenziale della squadra bianconera.
Dembélé del Barcellona spiegato in 3 video
In quest’azione confezionata da Sky Sport per fare gli auguri al talento del Barcellona, Dembélé esprime quasi tutto il suo potenziale in campo aperto: con spazi immensi, lanciato in contropiede, può diventare semplicemente devastante. Non è la modalità di gioco preferita da Sarri, ad ogni modo: questo potrebbe essere un grosso problema in caso di arrivo a Torino. Trovare una collocazione ad un talento così puro potrebbe non essere del tutto semplice.
Nel dribbling secco è molto bravo, e ha grande padronanza col pallone in velocità. Il dribbling secco è una delle sue principali caratteristiche, unito, va detto, ad una certa indisciplina tattica che, al netto della giovanissima età, spesso in campo si fa notare.
E ha una certa capacità di finalizzazione, come in questo gol decisivo in Supercoppa di Spagna. Attenzione: in un club come il Barcellona non basta segnare bei gol, ma bisogna segnarli tutti, o quasi, Messi docet: il gol che Dembélé sbaglia in Champions League contro il Liverpool al ritorno costerà carissimo al Barcellona. E diventerà il simbolo dei difetti di questo giocatore: tende a perdere la concentrazione, o a non garantirla al 100% in tutte le fasi di gioco e in tutte le fasi di una partita.
Dembelé al Barcellona e il paragone con Mbappé
Al Barcellona Dembélé non è riuscito ad esprimere il talento che, al Psg, il suo connazionale Mbappé fa vedere a piene mani. I due si somigliano: sono giovanissimi, super talentuosi, velocissimi e molto forti tecnicamente. Il rendimento li divide: al Psg, che in passato è stato accostato anche a Dembélé, Mbappé ha trovato la sua dimensione, ed è definitivamente esploso.
Arrivato per sostituire Neymar Jr, passato proprio ai parigini, Dembélé, nonostante un ottimo inizio, a causa anche di una serie di sfortunati infortuni, si è trasformato da possibile fenomeno assoluto a giocatore da rivalutare. Setien, arrivato al Barcellona al posto di Valverde, ha usato parole al miele per il ragazzo: “Un giocatore grandioso, contiamo su di lui”, ha detto dopo il suo ultimo stop. Potrebbe concedergli una seconda chance al Barcellona, se dovesse rimanere alla guida del club catalano. E se Dembélé, dopo l’infortunio, dimostrerà di meritarla.