Sconfitta amara per il Bologna, che perde in casa per 1-2 contro il Sassuolo: la squadra di De Zerbi si è imposta su quella di Mihajlovic portandosi avanti di due reti, il gol di Barrow a tempo quasi scaduto non è bastato ai rossoblu che quindi sono usciti sconfitti dalla sfida del Dall’Ara. Un passo indietro, dunque, dopo la splendida rimonta messa in scena a San Siro contro l’Inter. E proprio su questa partita è tornato Sinisa Mihajlovic: irritato, il tecnico serbo ai microfoni di Sky si è sfogato prendendosela con Caressa e con la sua trasmissione.

 

Mihajlovic contro Caressa: le dichiarazioni nella scenata dell’allenatore

Lo ha premesso subito, Sinisa: non avrebbe risposto a domande, avrebbe solo detto ciò che pensava e poi se ne sarebbe andato via. E così ha fatto: Mihajlovic ha attaccato duramente Fabio Caressa e il “Senza giacca”, la trasmissione post partita condotta dal giornalista su Sky Sport. Queste le parole del serbo, che nelle sue dichiarazioni neanche nomina il telecronista, ma fa dei riferimenti piuttosto espliciti: “Domenica sera (dopo Inter-Bologna, ndr) ho visto la trasmissione, quella là in cui si tolgono le giacche, con quello piccolino lì che conduce, il marito di Benedetta Parodi, e c’erano anche dentro Bergomi e tutti: ho sentito mezz’ora di quella trasmissione, , non si è mai detta una parola del Bologna, è una vergogna, sembrava che lavorassero su Inter Channel, si è parlato mezz’ora dell’Inter. A nessuno è venuto in mente magari di fare i complimenti al Bologna per la la vittoria, per la partita che aveva fatto: è una vergogna, questo non è giornalismo”. 

 

Non solo Caressa: Mihajlovic se la prende anche con l’arbitro

Prima dello sfogo contro Caressa, Mihajlovic se l’era presa anche con la condotta degli arbitri nei confronti del suo Bologna: il tecnico è stato espulso per proteste contro il Sassuolo, proteste a suo dire giuste perché la sua squadra è “la più ammonita del mondo”. Sinisa dice che il Bologna viene visto dagli arbitri come una squadra di “killer”, quando in realtà sono “tutti ragazzini”. E poi aggiunge: “Ma forse è più facile ammonire un ragazzino che uno famoso”.

 

Mihajlovic senza freni, dunque: un monologo terminato senza contraddittorio, con Sinisa che non ha neanche voluto sentire le risposte da parte di Sky. Se n’è andato così, lasciandosi alle spalle uno studio in imbarazzo e molte polemiche.