Caratteristiche tecniche Lacazette: chi è, ruolo, gol e video
Lacazette potrebbe avere le caratteristiche giuste per diventare l’attaccante ideale della Juventus: Maurizio Sarri lo conosce bene, lo ha affrontato in Premier League, sa bene quanto è stato decisivo con la maglia dell’Arsenal.
Prima curiosità: il suo arrivo all’Arsenal è dovuto ad una vera e propria mossa intelligente di Arsene Wenger. Lacazette sembrava destinato all’Atletico Madrid di Simeone, ma il blocco di mercato che hanno subito i Colchoneros ha di fatto aperto la strada ai Gunners. Troppo ghiotta l’occasione, troppo decise le sue caratteristiche e la sua possibile ascesa.
Caratteristiche tecniche di Lacazette che piace alla Juve
Alexandre Lacazette è nato a Lione, è un classe ‘91 francese originario della Guadalupa. Fisico brevilineo e scattoso, alto 175 cm per 73 kg, Lacazette ha sviluppato le sue principali caratteristiche all’Olympique Lione dove è cresciuto. Ha una grandissima capacità di andare a rete, una tecnica ottima e capacità associative importanti.
Non è uno di quegli attaccanti che ama i trick o i numeri da circo: molto pratico e concreto, usa benissimo il suo corpo e spesso sceglie in maniera intelligente come muoversi e come muovere il pallone. Sa anche battere bene le punizioni, come ricorda la Uefa su Twitter:
Forte sulle gambe e molto bravo negli spazi stretti, può essere devastante in campo aperto. Di fatto è un tipo di punta che in questo momento manca alla Juve, capace di andare in profondità ma a anche di muoversi in contesti più congestionati, con le squadre avversarie chiuse in area.
Il suo piede naturale è il destro: lo usa in maniera chirurgica, tira abbastanza forte ma è la precisione che ne fa un attaccante letale sotto porta. Con l’Olympique Lione ha sempre giocato con il 4-2-3-1, sa giocare benissimo come unica punta e muoversi in orchestra con un trequartista.
Ha da poco festeggiato i 3 anni in Inghilterra, consacrandosi come una punta di livello: 14 reti il primo anno, 13 il secondo, quest’anno ha faticato con l’addio di Emery e solo 8 gol in Premier. Forse è il momento di cambiare aria, la Juventus potrebbe approfittarne.