Il Milan nel corso della sua lunga storia ha visto molti grandi campioni vestire la maglia rossonera: da Altafini a Kakà, da Shevchenko all’attuale Ibrahimovic, passando ovviamente per i Maldini, i Baresi e via dicendo. Sono tantissimi i giocatori di assoluto livello transitati per Milanello: non a caso, il club rossonero è uno dei più titolati in Italia e in tutto il mondo. E i trofei, si sa, passano ovviamente per giocatori e allenatore. 

Alcune volte, però, le varie dirigenze rossonere sono incappate in qualche errore di percorso: non sono stati pochi, infatti, i cosiddetti “bidoni” che hanno vestito la maglia rossonera. Il nome è poco elegante, meglio definirli dei flop: magari hanno fatto bene altrove, e poi al Milan si sono clamorosamente persi; oppure erano dei giovani di belle speranze che hanno tradito le aspettative, finendo nel dimenticatoio.

Di seguito, quindi, abbiamo provato a mettere su una formazione di rossoneri che vengono ricordati dai tifosi come dei fallimenti quasi-totali: la flop 11 della storia rossonera è composta sia da giocatori che ormai si sono ritirati che da acquisti più recenti, i quali hanno lasciato il segno in negativo nel corso degli anni. Undici nomi in tutto, per una squadra schierata in campo in un ipotetico 4-3-3. Si parte dal portiere, ovviamente:

 

  • Jens Lehmann (portiere)
  • Michael Reiziger (terzino destro)
  • Fabricio Coloccini (difensore centrale
  • Leonardo Bonucci (difensore centrale)
  • Winston Bogarde (terzino sinistro)
  • Umit Davala (centrocampista)
  • Vikash Dhorasoo (centrocampista)
  • Michael Essien (centrocampista
  • Alessio Cerci (attaccante)
  • Ricardo Oliveira (attaccante)
  • Javi Moreno (attaccante)

 

Nella flop 11 rossonera in porta c’è Jens Lehmann

Grande carriera per il portiere tedesco, che ha difeso i pali della Nazionale, del Borussia Dortmund e dell’Arsenal con ottimi risultati. Al Milan, però, i tifosi lo ricordano solo per questi pochi mesi in cui non ha di certo brillato, anzi. Nella mente dei rossoneri è rimasta impressa soprattutto una partita con la Fiorentina a San Siro, nella quale Lehmann commise almeno tre errori. Arrivato al Milan nell’estate del 1998, ha lasciato la squadra solo pochi mesi più tardi, nel gennaio del 1999, trasferendosi al Borussia Dortmund e vivendo momenti ben più gloriosi. 

Qui il video di quella disastrosa prestazione contro la Fiorentina, nella quale Lehmann venne punito per aver preso con le mani quello che venne giudicato dall’arbitro un passaggio di un suo compagno di squadra. Dalla punizione seguente, Batistuta segnò il suo terzo gol della partita, beffandolo di nuovo.

 

La difesa flop del Milan: ecco chi ha deluso di più

Qui c’è un mix di meteore e aspettative deluse. Si comincia con il terzino destro, tra i diversi flop la scelta alla fine è ricaduta su Michael Reiziger: arrivato al Milan nel 1996 dall’Ajax insieme a Davids, nessuno dei due olandesi riuscì ad imporsi con la maglia rossonera. Il terzino l’anno successivo si trasferì al Barcellona, dove invece riuscì a fare decisamente meglio. Dall’altra parte, come terzino sinistro, abbiamo inserito Winston Bogarde: anche lui olandese, anche lui poi passato al Barcellona, in rossonero viene ricordato solo per i suoi errori. Ad esempio questo, molto grossolano, contro l’Udinese:

Passando ai difensori centrali, il primo inserito è Leonardo Bonucci: nell’estate del 2017 è stato prelevato dalla Juventus nel segno della rivoluzione rossonera cinese. Dopo qualche affanno iniziale ha chiuso l’annata in crescendo, per poi ritornare alla Juventus un anno dopo scatenando l’ira dei tifosi di entrambe le parti. E dire che era stato anche nominato capitano… Meno doloroso è stato sicuramente l’addio di Fabricio Coloccini, che dopo essere arrivato con grandi aspettative dal Boca Juniors ha deluso in rossonero ed è stato spedito a La Coruna, al Depor, dove invece è riuscito ad imporsi.

 

Milan, ecco i flop a centrocampo

Qui c’erano molti nomi in ballo, alla fine abbiamo scelto tre giocatori che a nostro avviso rappresentano meglio tutte le sfaccettature del fallimento in rossonero: il primo è Umit Davala, centrocampista turco che aveva fatto bene al Galatasaray e in Nazionale, ma di certo non al Milan; il secondo è Vikash Dhorasoo, elemento estraneo alla squadra rossonera che non si identificava neanche nel suo presidente, arrivando a dichiarare, qualche anno più tardi, che “Berlusconi rappresenta tutto ciò che combatto”; infine, Michael Essien, perno della mediana del Chelsea di Mourinho trasformatosi in anonimo e lento centrocampista una volta approdato a Milanello.

 

L’attacco flop della storia del Milan: gli acquisti peggiori

Infine, gli attaccanti, ossia quelli che restano più impressi nella mente dei tifosi, quando sbagliano e quando falliscono: caricati di grandi aspettative, sono stati diversi i giocatori che con la maglia del Milan hanno steccato. Abbiamo dovuto tenere fuori diversi nomi come Amoroso, Torres e Kluivert per inserire fare spazio ai seguenti tre giocatori. Il primo è Alessio Cerci, preso dall’Atletico Madrid che lo ha rispedito in Italia dopo pochi mesi dal suo arrivo in Spagna: al Milan viene ricordato per i suoi errori, uno dei più famosi è quel mancato passaggio a Bacca contro il Bologna. Mihajlovic non la prese benissimo.

Oltre a lui abbiamo inserito anche Ricardo Oliveira: arrivato per sostituire Shevchenko, al Milan non riuscì mai a dimostrare il suo lavoro. Tornato in Brasile è riuscito a segnare di nuovo con regolarità, ma in rossonero viene ricordato solo come un grande rimpianto. Per ultimo, Javi Moreno: dopo una grande stagione all’Alaves venne preso da Galliani per 30 miliardi di lire. Al Milan, in una stagione, 16 presenze e due soli gol in campionato. Aspettative decisamente non rispettate…