Chi è Zaccagni, il nuovo convocato di Mancini: caratteristiche tecniche e skills
Zaccagni è un centrocampista classe 1995 del Verona salito alla ribalta nel 2018/19, che con Juric ha trovato la sua definitiva consacrazione ed è stato di recente convocato in nazionale azzurra da Roberto Mancini. Ha trafitto il Milan a San Siro (anche se poi è stato dato autogol a Calabria), si sta conquistando sempre più la stima dei tifosi e degli addetti ai lavori grazie al suo gran lavoro sul campo e al suo rendimento elevato.
Ma quali sono le migliori caratteristiche tecniche di Zaccagni, e quale sarebbe il suo ruolo ideale nello scacchiere tattico di Juric o Mancini? Scopriamo insieme il talento nato a Cesena, cresciuto calcisticamente nel Bellaria Igea Marina, con cui ha fatto l’esordio in Lega Pro seconda Divisione nel 2012. Sembra una vita, dalla Lega Pro a Coverciano, nel ritiro dell’Italia.
Ruolo di Zaccagni del Verona
Zaccagni è un giocatore molto duttile. Di base si tratta di una mezzala di qualità, molto veloce nel lungo e brevilineo. Compatto, rapido anche nello scatto, è alto 177 cm per 65 kg: può giocare anche trequartista o addirittura seconda punta. Con Juric perlopiù gioca come trequartista. Nella sua carriera, in emergenza, ha anche fatto il terzino.
Caratteristiche tecniche di Zaccagni del Verona
Zaccagni è un giocatore con una struttura muscolare molto sviluppata e compatta, si muove con grande rapidità ed è molto intelligente tatticamente. Destro naturale, è dotato di un’ottima tecnica di base, che lo porta anche ogni tanto a ottime giocate, raffinate. Il buon controllo di palla e l’ottima conduzione gli consentono di muoversi con grande velocità col pallone. Vicino all’area avversaria può diventare molto pericoloso: ha capacità balistiche di buon livello, dalla media distanza ha un tiro preciso e sa crossare con buona precisione.
Da trequartista con Juric gode di buona libertà: ha l’intelligenza per trovare gli spazi, infilarsi e diventare pericoloso. Spesso parte da posizione decentrata, ama muoversi a sinistra per poi provare il cross forte e teso sul secondo palo. Non segna molto, e forse questo in passato è stato il più grande difetto di Zaccagni. Un paio di gol lo scorso anno, un bottino magro visto la mole di gioco che produce lui, e il Verona.