La schedina perfetta, ecco come vincerla: regole base, trucchi e su cosa puntare
Sono molte le persone che ogni weekend provano ad avere successo con le schedine (o bollette, se preferite). Alcuni ci riescono, tanti altri invece no e fanno fatica a capire dove sbagliano. Spesso gli errori sono frutto di inesperienza, oppure di superficialità. Ecco perché quando si entra in una ricevitoria, oppure quando di gioca una schedina online, per vincere è meglio tenere a mente alcune regole base per evitare di commettere errori da principianti. Tra trucchi e dritte, di seguito una breve guida per capire su cosa puntare per vincere con la schedina perfetta.
#1 Per la schedina perfetta, non scommettere su campionati che non conosci
Prima regola fondamentale per la schedina perfetta: se non conosci ciò su cui scommetti, non scommettere! Alcune volte (come in questo periodo ad esempio, causa coronavirus) non ci sono molte partite a disposizione, quindi si finisce a puntare su campionati che non si conoscono minimamente, pur di giocare una schedina. Non funziona così: meglio portare pazienza e aspettare, perché vincere la schedina puntando su leghe sconosciute è una mossa difficilmente vincente. Anche se ci sono quote basse, perché come vedremo in seguito una quota bassa non è sinonimo di vittoria al 100%.
#2 La schedina perfetta? Non devono esserci troppe partite
Spesso chi gioca le schedine pensa che fare il cosiddetto “listone” possa servire per alzare la quota inserendo tutte giocate facili. Non è così: più partite vengono inserite, più aumenta la possibilità di sbagliarne una. E così alla fine vi troverete ad azzeccare ogni volta 9 partite su 10 e a dire “ah, ne ho sbagliata soltanto una!”. Questione di statistica, o di legge dei grandi numeri, se vogliamo: più partite inseriamo, più è probabile inserirne una “storta”. E così la probabilità di vincere si abbassa. Meglio quindi scommettere su pochi eventi selezionati, se si vuole provare a realizzare la schedina perfetta. Sì, ma su quali eventi bisogna puntare?
#3 Come vincere alla schedine? Bisogna studiare, studiare tanto
Questa è uno degli errori più comuni: pensare che basti un’occhiata veloce alle quote per vincere una schedina. Niente affatto: bisogna vedere ad esempio lo stato di forma delle squadre, ed è il caso anche di valutare eventuali infortunati, magari controllando su siti “locali” (oppure su quelli stranieri, se necessario). Più informazioni si hanno in possesso, più è alta la possibilità di realizzare la schedina perfetta. E di vincerla, ovviamente.
#4 Confrontarsi con persone esperte
Sì, il dialogo serve anche quando si tratta di realizzare la schedina perfetta: in ricevitoria si possono incontrare altre persone con le quali confrontarsi, da casa invece si può semplicemente provare a sentire qualcuno per messaggio, oppure con una chiamata veloce. Ovviamente bisogna affidarsi a qualcuno che sia esperto, o che almeno conosca bene la squadra
sulla quale vogliamo scommettere: è ovvio ad esempio che chi guarda tutte le settimane il Milan saprà dire meglio se la squadra è in forma o meno. Consiglio bonus: a proposito, non scommettete mai “da tifosi”, in un senso o nell’altro!
#5 Trucco per la schedina perfetta: non scommettere su quote troppo basse
Questo è un piccolo trucco che può rivelarsi davvero prezioso, per realizzare la schedina perfetta: la tendenza è quella di puntare su quote basse, perché ovviamente più bassa è la quota più è alta la probabilità che quell’evento si verifichi. Il fatto, però, è che ad esempio una quota di 1.15 aumenterà di pochissimo il vostro moltiplicatore, e vi costringerà ad inserire tante altre gare per alzarlo. E questo ci fa tornare alla regola numero 2. Quindi, in sostanza, meglio mettere poche partite con quote “medie” che tante partite con quote troppo basse.
#6 Anche se una quota non è bassa, questo non vuol dire che non sia vincente
Occhio anche a non farsi ingolosire troppo: una quota bassa non è sinonimo di vittoria sicura. Bisogna fare molte valutazioni, come visto in precedenza, senza farsi condizionare troppo dalla relativa facilità di una quota. Dall’altra parte, anche una quota vicina al 2.00, ad esempio, può rivelarsi probabile dopo un attento studio dei fattori. E aiuta anche il moltiplicatore ad alzarsi, riducendo di conseguenza il numero di partite da inserire nella nostra schedina perfetto. Risulta evidente, quindi, che tutti questi ingredienti vanno combinati tra loro per trovare la formula vincente.
#7 Capire quando è il momento di fermarsi
Chiudiamo con una regola fondamentale, che va sempre tenuta a mente: ok cercare di realizzare la schedina perfetta, ma non bisogna mai esagerare o andare troppo oltre. Perdere può essere frustrante, ma non per questo bisogna continuare a giocare per tentare un recupero lampo. Meglio portare pazienza, aspettare di avere a disposizione altre partite conosciute sulle quali scommettere di nuovo. Non bisogna farsi prendere dalla foga, quindi, ma giocare sempre con moderazione.
Queste sono solo 7 generiche regole, ma possono rivelarsi molto utili per chi pensa di dover cambiare il proprio approccio alle scommesse e per chi vuole davvero giocare la schedina perfetta. Seguendole si eviteranno errori banali, che di solito commette chi è alle prime armi. Una volta memorizzati bene questi principi base, si potrà cominciare a scommettere in maniera più consapevole.