Le esultanze più belle del mondo del calcio: classifica e video
Le esultanze sono una parte essenziale del calcio. Personalmente inserirei una regola: il gol è valido solamente se poi esulti, e se lo fai bene. Perché a segnare son buoni tutti (o quasi), ma festeggiare come si deve è tutta un’altra storia. Di seguito ho provato a mettere insieme quelle che per me sono le esultanze più belle del mondo. Inevitabilmente ne sono rimaste fuori circa un miliardo/un miliardo e mezzo, quindi è probabile che questa classifica in futuro verrà aggiornata - o meglio, allungata. Perché comunque queste meritano, e quindi resteranno.
Calcio, le esultanze più belle: ecco le migliori
#1 Il mitra di Batistuta
Quanto era bello vedere giocare Batistuta? E quanto era bello vederlo segnare, e poi andare in giro a mitragliare qualsiasi cosa avesse a tiro? Sbruffona, divertente, iconica: l’esultanza di Batistuta è rimasta nella storia e non se ne andrà più.
Gabriel Batistuta scoring a hat-trick for Fiorentina against AC Milan at the San Siro in 1998 ⚽️⚽️⚽️
— Wyngback Football (@wyngback) November 20, 2021
Say a prayer for the players in the Milan wall who had to face Batigol’s free kick 🙏
Fiorentina vs Milan up next🍿
pic.twitter.com/XrW8uvmsUx
Oltre al video della mitraglia, vi lasciamo pure una versione alternativa e forse meno conosciuta, ma altrettanto bella: il letto.
Aprile, dolce dormire. 1° aprile 2000: 24 ore dopo essere tornato da Buenos Aires, morto di sonno e di fame Batistuta segna una doppietta al Bologna e festeggia usando come piumone il tappetino della TIM a bordo campo e mettendosi a dormire. L'esultanza più bella di sempre? pic.twitter.com/x8f9YUcB9q
— Giuseppe Pastore (@gippu1) April 1, 2020
#2 L’aeroplanino di Montella
Di Montella oggi si parla per la sua non eccellente carriera da allenatore, ma prima di sedersi in panchina è sceso in campo e ha lasciato il segno: con la maglia della Roma ha giocato, inciso, deciso, segnato. Ed esultato, col suo caratteristico aeroplanino sempre pronto a volare.
Oggi è il compleanno di un grande protagonista dello scudetto del 2001: Vincenzo #Montella. Tanti auguri "aeroplanino" pic.twitter.com/qrTE8FbnWa
— Angolo Roma (@Angolo_Roma) June 18, 2017
#3 La dab di Pogba
Ci avviciniamo ai giorni nostri: ma ve la ricordate, voi, la Dab dance? Quella roba che si faceva abbassando la testa in un gomito e tendendo le due braccia o verso destra o verso sinistra? Ecco: Pogba era un maestro in quest'arte. C’è stato un periodo in cui festeggiava praticamente solo in questo modo, e il suo balletto è diventato contagioso. Poi ha smesso lui, e abbiamo smesso di dabbare un po’ tutti. Forse è un bene.
All’epoca, comunque, riuscì a far dabbare pure il Presidente francese Macron.
Pogba pidiendo un dab a Emmanuel Macron, presidente de Francia 🤣❤️ pic.twitter.com/dtH33XL2TR
— 𝐬𝐰𝐞𝐞𝐭 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭 (@axelleprado) July 16, 2018
#4 Il violino del Gila
Gilardino è ancora oggi uno dei migliori marcatori della Nazionale italiana: è stato una grande punta, che ha giocato sia in grandi squadre che in provincia. Vincitore della Champions League col Milan nel 2007 e ancora prima dei Mondiali del 2006, la sua esultanza caratteristica è stata riproposta anche in Germania: il violino del Gila ha suonato in mondovisione.
Dopo 273 reti, di cui 188 in Serie A e 19 in Nazionale, Alberto Gilardino ha deciso di dire addio al calcio giocato.
— Sportellate.it (@Sportellate_it) September 20, 2018
Un altro Campione del Mondo che appende gli scarpini al chiodo...
Al suo violino saremo sempre grati 🎻 ❤️ pic.twitter.com/GW31PmBB5X
#5 Pum pum Piatek
Piatek è già etichettabile come una meteora del nostro campionato? Probabilmente sì, visto che ne abbiamo perso le tracce in breve tempo. Al Genoa però la sua stella ha brillato davvero - e pure le prime settimane al Milan sembravano presagire un futuro splendido. E invece. Di lui, oggi, ci resta un’esultanza difficile da dimenticare, emulata da molti Fantallenatori che possono dire: io, quell’anno lì, ad agosto avevo puntato su Piatek.
Solo una costante in questo mutevole universo...
— Dr. Feelgood (@Superetero) September 26, 2018
Il gol di #Piatek #Genoa pic.twitter.com/WjpCof4Urt
#6 SIUUU
Bastano tre lettere per far capire sia di chi sia il soggetto, sia di quale sia il gesto: Cristiano Ronaldo stesso gioca su questa esultanza, diventata ormai il suo grido di battaglia. La corsa, il salto, l’atterraggio con la posa che lo ha reso celebre tanto quanto le sue giocate. In molti lo copiano, ma l’originale resta sempre e solo lui: SIUUU.
🔥 @Cristiano's iconic 🗣𝙎𝙄𝙄𝙄𝙄𝙄𝙄𝙄𝙄𝙐𝙐𝙐𝙐𝙐 celebration!
— JuventusFC (@juventusfcen) July 26, 2021
Is this one of your #BestJuveCelebrations? If so, you know what to do 👉 ❤️
Powered by @Jeep_People pic.twitter.com/RccZEcjJof
#7 Le capriole di Martins
Così, de botto: ma ve lo ricordate, Obafemi Martins? Se avete almeno una trentina d’anni, sicuramente sì. O almeno ricordate le sue esultanze. Con la maglia dell’Inter ha corso e fatto impazzire tante difese grazie alla sua velocità incredibile. E poi, quelle capriole: una, due, tre, quattro di fila, ma quando si ferma? Martins sembrava poter continuare all’infinito a fare quella cosa lì, come in una GIF.
🗣 "Ho imparato a fare la capriola in #Nigeria. Mi divertivo così, dopo ho scoperto che mi riusciva anche bene"
— skysport (@SkySport) October 28, 2019
➖
🎂 @Obafemimartins compie 35 anni. Auguri Oba Oba!#SkySport pic.twitter.com/Vnnv4jWfYP
#8 La robot dance e altri balletti
Non potevo non inserire almeno un balletto. Perché chi è contento di solito balla, si muove, senta una pulsione dentro che lo porta a fare cose pazze, spinto da una musica che sente soltanto lui. Prendete ad esempio Peter Crouch: gigante, immenso, si fermava e si comportava da robot che balla. Perché? Non c’è un motivo, e allora la domanda giusta è: perché no?
#OnThisDay in 2006, Peter Crouch unleashed the robot dance for the first time.pic.twitter.com/cnX57g4Omb
— Planet Football (@planetfutebol) May 30, 2020
Di balletti (più o meno belli) ce ne sono tanti: citiamo per esemplificare un sudamericano, Cuadrado, che ancora balla sui nostri campi.
The skills 👌, the goals ⚽️, the speed 💨, the dance moves! 🕺
— JuventusFC (@juventusfcen) April 30, 2020
The best of @Cuadrado! #ForzaJuve pic.twitter.com/WTIR6dOtOg
#9 Le maschere!
Poi ci sono quelli che non si accontentano del corpo, e cercano aiuto altrove per esultare. E così spuntano i gadget. Tra questi, secondo me il più bello e il più colorato è la maschera: ne basta solo una, ed è subito carnevale. Impossibile non inserire qui Aubameyang, maestro delle maschere. Praticamente pronto per un blockbuster di supereroi.
🕸️ L'Uomo Ragno
— CALCIATORI BRUTTI (@CB_Ignoranza) June 18, 2020
🇬🇦 La pantera nera, simbolo del suo Gabon
🎭 Una maschera brandizzata Nike per un'operazione commerciale
🦇 Batman
Qual è la vostra maschera preferita di Pierre-Emerick #Aubameyang? pic.twitter.com/BAxlwcVJgM
#10 Bello de nonna
Florenzi che abbraccia la nonna l’ho inserito all’ultimo posto non perché sia l’esultanza meno valida, ma per lasciarci con questa immagine meravigliosa e nulla più. Immagina: sei romano, giochi in Serie A con la Roma, tua nonna è allo stadio per la prima volta, è lì che ti guarda. Fai una promessa: segno e la abbraccio. Succede. Segni e corri da lei, la abbracci, la stringi forte, e lei è la donna più felice del mondo. Orgoglio totale, pubblico in delirio: bello de nonna, esultanza indimenticabile. Chiudiamo così. Chiudiamo tutto.
👴🏻👵🏻 #FestadeiNonni
— skysport (@SkySport) October 2, 2020
❤ La corsa di Florenzi per abbracciare la nonna dopo il gol al Cagliari nel 2014#SkySport #Florenzi pic.twitter.com/EjBZIBJKtD