L’Italia, per qualificarsi a Qatar 2022, dovrà necessariamente passare per gli spareggi Mondiali: gli Azzurri terminano il Gruppo C al secondo posto dietro la Svizzera e adesso si danno appuntamento a marzo, per giocare due partite decisive. In tutto andranno ai Mondiali 13 nazionali europee, e tre di queste avranno accesso ai Mondiali. Il CT Roberto Mancini è sicuro: riusciremo a centrare l’obiettivo.

 

 

Quando ci saranno i sorteggi dei playoff: 



L’Italia conoscerà le sue avversarie venerdì 26 novembre, quando verranno effettuati i sorteggi dei playoff. La nazionale azzurra si troverà nel girone con altre tre squadre, e dovrà affrontare semifinale e poi, in caso di vittoria, la finale. 

 

Quando si giocheranno gli spareggi Mondiali 2022

 

Le gare valide per gli spareggi Mondiali si giocheranno a marzo del 2022. Le date sono le seguenti:

 

  • 24 e 25 marzo 2022: semifinali

  • 28 e 29 marzo 2022: finali

 

Le squadre teste di serie: ecco chi può pescare l’Italia ai Mondiali

 

Per quanto riguarda i playoff, vi prenderanno parte 12 squadre (2 delle quali provenienti dalla Nations League ) e saranno divise in 3 gruppi. In ognuno dei 3 gironi saranno presenti 4 squadre, delle quali due teste di serie e due non teste di serie. Diventa quindi fondamentale capire quali siano i potenziali avversari dell’Italia, che è una testa di serie. Tutto dipende dal piazzamento e dai punti fatti nel girone (contro le prime 5 squadre, la 6a non conta). 

 

Squadre testa di serie playoff Mondiali 2022

 

  • Scozia

  • Russia

  • Portogallo

  • Italia

 

Squadre non testa di serie

 

  • Austria

  • Macedonia del Nord

  • Turchia o Norvegia

  • Finlandia o Ucraina

 

Da definire

 

  • Galles

  • Polonia

  • Repubblica Ceca

  • Svezia



Dando un’occhiata alle squadre presenti nell’elenco, tra teste di serie e non, si capisce come e quanto sia rischioso prendere parte a questi spareggi dove arrivano squadre preparate e agguerrite, che in una gara secca si giocheranno il tutto per tutto. Una cosa è certa, comunque: l’Italia, in qualunque girone capiti, sarà la squadra da battere. Ed è da questa consapevolezza che bisogna ripartire.

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