La Juventus nella bufera, e sulle prime pagine di tutti i giornali c'è un solo nome: Andrea Agnelli. Elkann, n.1 di Exor e dunque voce forte nel board bianconero, pare sia stato insolitamente duro nei confronti del cugino (Andrea Agnelli è il secondo figlio di Umberto, mentre John è nipote del celebre "Avvocato", Giovanni).

Ma che succederà adesso? Andrea Agnelli come ne uscirà? Sono così avventate le suggestioni che portano a sue dimissioni? 

 

 

Andrea Agnelli, possibili dimissioni e patrimonio

 

 

Il discorso relativo alle possibili dimissioni di Andrea Agnelli è di fatto un affare di famiglia. In tutti i sensi: si tratta di affari appunto, la Juventus da anni è uno dei brand con più visibilità degli Agnelli, ma anche di rivalità di famiglia. Da tempo i due rami - quello degli Agnelli propriamente detti e quello degli Elkann - sono ai ferri corti. C'è chi fa risalire le tensioni alle beghe ereditarie dopo la morte dell'Avvocato, c'è chi pensa siano successive, anche a causa di difficoltà relazionali tra i protagonisti. 

 

 

Quante pressioni riceverà Andrea Agnelli per dimettersi? Di certo, ultimamente sta guidando una nave in gran tempesta: la legacy sportiva della Juventus in Italia dopo Calciopoli sembrava ristabilita, sul campo e fuori, ma i recenti sviluppi hanno cambiato le carte in tavola. 

 

 

Andrea Agnelli viene criticato per aver cacciato la Juventus nel guaio Superlega, una vicenda dai contorni complessi, che pure deriva di certo da una situazione reale: l'appeal in calo del calcio e i bilanci disastrati rischiano di condizionare per anni l'intero sistema. Nello stesso tempo, la comunicazione e la capacità di diffondere il messaggio corretto hanno fatto inabissare l'iniziativa, di fatto costringendo la Uefa a forti posizioni di contrapposizione.

 

 

Gli insuccessi sportivi degli ultimi 12 mesi - nonostante una lunga serie di Scudetti di fila - dovuti a scelte coraggiose ma complicate (come quella dell'esordiente Pirlo in panchina) hanno reso anche la figura di Andrea più attaccabile.

 

 

L'inchiesta relativa alle plusvalenze ha messo in imbarazzo i vertici bianconeri: al netto di come andrà a finire (potrebbe anche chiudersi con un nulla di fatto), ha contribuito a gettare discredito sul nome del club, finito in un tritacarne mediatico di dimensioni nazionali.

 

 

Patrimonio di Andrea Agnelli

 

 

Il gruppo legato agli Agnelli è uno dei primi 5 al mondo, frutto di scelte lungimiranti e investimenti oculati nel tempo. La scelta di defenestrare dalla Juventus Andrea Agnelli dipenderà molto dagli equilibri di poteri, e dallo stesso patrimonio del n.1 in casa Juventus

 

 

Recentemente il patrimonio di Andrea Agnelli è stato stimato intorno a 14 miliardi di euro. Non riguarda ovviamente solo la Juventus e gli eventuali introiti derivanti dalla guida del club, ma dagli investimenti del fondo di famiglia.

 

 

Bisogna considerare che Exor da sola ha un portafoglio di investimenti e altro pari a circa 23 miliardi di euro annui. Oltre all'eredità e alle proprietà Immobili, la sola famiglia Agnelli-Elkan gode di 1,5 e i 2 miliardi di franchi in entrata all’anno.

 

 

Agnelli è uno dei proprietari di club più ricchi del mondo, sicuramente nella top ten. Ha assunto la proprietà della squadra nel 2011, risollevandola dopo Calciopoli e rinnovando i successi e le ambizioni del club, anno dopo anno.

 

 

Uno dei primi investimenti è stato fatto sullo stadio di proprietà: la Juventus è una delle poche società ad aver abbandonato il proprio - storico - impianto in favore di una costruzione moderna, efficiente, estremamente lucrativa.  Solo nel 2019 il dato degli incassi da stadio si è assestato attorno ad un totale di 313 milioni di euro complessivi dall’apertura dell’impianto.

 

 

Alla Juventus Andrea Agnelli ha guadagnato in un anno come compenso per la sua opera da dirigente 512 mila euro.