Chi è De Ketelaere: caratteristiche tecniche e skills
Il Milan campione d’Italia si prepara ad affrontare una nuova stagione in cui tutte le concorrenti si stanno rinforzando. Per mantenere alto il livello di competitività, anche i rossoneri vanno a caccia di nuovi calciatori da regalare a Stefano Pioli. Un nome su tutti è finito sul taccuino della dirigenza milanista, quello del belga De Ketelaere.
Cerchiamo di capire allora perché il Milan vuole il calciatore del Club Brugge e perché attorno al calciatore si è venuto a creare così tanto hype. Quali sono i punti di forza e le caratteristiche tecniche di De Ketelaere? Scopriamolo in questo approfondimento.
Chi è Charles De Ketelaere: le sue caratteristiche tecniche
Charles De Ketelaere è un calciatore offensivo belga, classe 2001, in forza al Club Brugge. Da qualche settimana il Milan è sulle sue tracce perché vorrebbe ingaggiarlo per la prossima stagione, che il club giocherà da campione d’Italia in carica. A vedere alcuni video o alcune partite della Jupiler League è abbastanza semplice capire perché Maldini e Massara si sono perdutamente innamorati di lui: è giovane, ha un fisico adatto al calcio moderno, ha classe e talento.
Per il giocatore abbiamo scelto la locuzione “calciatore offensivo” non a caso, perché non ci sentiamo di definirlo né un attaccante, né un centrocampista: De Ketelaere è un calciatore mancino adatto a ricoprire funzioni offensive in una qualsiasi zona del campo che vada dal centrocampo in su. A permettergli ciò ci pensa la sua imponente struttura fisica (192 centimetri) che, al tempo stesso, si sposa alla perfezione con la sua tecnica e la sua visione di gioco. Un mix di qualità che lo rende un giocatore esteticamente molto bello da vedere, ma anche molto concreto quando ha il pallone tra i piedi.
Le principali skills tecniche di De Ketelaere
Andiamo, più nel dettaglio, a vedere quali sono le principali skills e caratteristiche tecniche di Charles De Ketelaere. Il belga, che a breve potrebbe raggiungere il Milan, verrà posizionato da Pioli alle spalle della punta centrale. Lì avrà modo di esprimersi alla grande grazie alle seguenti qualità.
- Forza fisica
- Dribbling tecnico
- Visione di gioco
- Passaggio e tiro
Uno dei punti di forza che salta subito all’occhio mentre si guarda De Ketelaere è l’imponenza della sua struttura fisica, che lo aiuta a proteggere il pallone spalle alla porta per far salire i propri compagni di squadra. In questo modo il belga può mettere in pausa il gioco mentre è in corso una transizione offensiva: il che permette al giocatore di avere maggior controllo del gioco per tentare un dribbling o un passaggio in profondità dopo essersi girato.
Quando De Ketelaere dribbla, però, lo fa spesso usando la tecnica a discapito della forza fisica. Nonostante la sua struttura corporea, infatti, è difficile vedere il belga provare uno strappo in velocità come ci ha abituati, ad esempio, Nicolò Zaniolo (altro giocatore cercato dal Milan per quel ruolo). Il giocatore del Club Brugge preferisce utilizzare la tecnica, eludere un pressing con un colpo di tacco o una giocata di prima intenzione. Questo lo rende meno vicino allo stile di gioco di Kakà che tanto ricordano i milanisti, ma in un campionato come la Serie A sono in pochi ad avere questo tipo di caratteristiche.
Infine, la visione di gioco, la qualità nel passaggio e il tiro sono caratteristiche essenziali per chi gioca sulla trequarti, e lui le ha. Certo, per arrivare ai livelli di Kevin De Bruyne ci vorrà ancora tempo (dato che da molti è stato definito il suo erede naturale), ma approdare a una così giovane età nel club campione d’Italia ed essere sin da subito messo al centro di un progetto importante, non può che far bene a un ragazzo pronto a sprigionare tutto il suo talento.