Quando si gioca a FIFA 20, l’obiettivo è soltanto uno: vincere. Che sia contro gli amici, contro altri giocatori online o anche semplicemente contro il “com”, tutti vogliono portare a casa i tre punti, alzare la coppa, essere promossi. E quindi si scende in campo con la voglia di fare meglio dell’avversario, anche se non sempre ci si riesce: la squadra in campo sembra non rispondere correttamente ai nostri comandi. O meglio: vogliamo fare delle cose che nella nostra testa funzionano, ma in campo no. Come rimediare?

 

Di seguito proponiamo una breve e agile guida su come vincere a FIFA 20. Senza la presunzione di svelarvi tutti i segreti e di darvi la ricetta perfetta del campione, in questo elenco ci saranno consigli che possono comunque risultare preziosi per chi è alle prime armi (ma anche per gli altri). Suggerimenti puntuali sia sulle tattiche e su come utilizzarle, sia sull’approccio diretto alla partita, che cambia di gioco in gioco, di edizione in edizione. E in FIFA 20 certe cose funzionano decisamente meglio di altre, in campo. Nota preliminare: se volete vincere, magari prendere una tra le squadre più forti può aiutare.

 

Come vincere a FIFA 20: il primo consiglio è quello di puntare sui passaggi

 

Scordatevi le corse pazze palla al piede puntando la porta avversaria: se corri e basta non vai lontano. Perché se si vuole capire come vincere a FIFA 20, prima bisogna capire come non si vince. Niente corse dritto per dritto, quindi: gli sviluppatori hanno voluto realizzare un’edizione ancora più realistica e hanno quindi dato più importanza al possesso palla, alla manovra ragionata, alle reti di passaggi e ai triangoli, il tutto finalizzato a superare le linee avversarie. Il consiglio numero 1 quindi è quello di passare spesso la palla e di cercare molto il dialogo con i compagni per aprire spazi. Poi, è ovvio: se avete una prateria davanti, non dovete tornare indietro pur di passarla a qualcuno. In quel caso… correte!

 

Consiglio n.2: sfruttate il cross rasoterra e i passaggi filtranti lunghi

 

Dopo aver fatto girare il pallone e superato una linea avversaria potrebbero aprirsi per voi spazi inauditi da prendere immediatamente: bisogna essere svelti e reattivi, in questo caso come detto correre va più che bene e una volta guadagnato il fondo, dopo aver controllato che in area ci sia qualcuno o che comunque arrivi un compagno a rimorchio, si possono sfruttare i cross rasoterra. Per effettuarne uno basta premere per 3 volte il pulsante del cross, mentre se volete puntare su un filtrante teso sul secondo palo basterà premere a lungo sul relativo tasto. Il passaggio filtrante torna molto utile anche quando si vogliono lanciare compagni a rete. Alternativa: se avete un avversario davanti, mettete in scena la combo passaggio filtrante + L1, in modo tale da alzare il pallone.

 

Consiglio n.3: temporeggiare è sempre una buona tattica…

 

Piccolo consiglio in fase difensiva: non lanciatevi direttamente contro l’avversario, a meno che non siate sicuri di prendere il pallone. Meglio temporeggiare, magari chiudendo le linee di passaggio e ostacolando la manovra avversaria. Farsi saltare nell’uno contro uno può risultare devastante per la propria difesa, che si troverebbe sguarnita e in inferiorità numerica. Se proprio volete tentare il contrasto, fatelo quando necessario, aspettando il momento giusto e senza anticipare i movimenti.

 

Consiglio n.4: ma non davanti alla porta 

 

Il momento del tiro è ovviamente fondamentale: davanti al portiere non dovete temporeggiare e pensare alla soluzione migliore. Il consiglio è uno solo: tirate. Forte e angolato, possibilmente. Ed evitando il ritorno degli avversari, perché con il fiato sul collo si tira davvero male. 

 

Senza stare a pensare alla posizione perfetta, al giro esatto, al dribbling per smarcare anche l’ultimo avversario: si rischia di perdere l’attimo e anche di prendere pericolosi contropiedi. Certo, meglio posizionarsi a dovere e mandare al tiro a porta vuota un compagno; ma quando siete soli davanti al portiere, pensate solo a tirare nel migliore dei modi. Altro suggerimento: torna sempre utile R2, perché piazzare il pallone a giro significa avere molte più possibilità di segnare nell’1 vs 1 col portiere, quando il rischio è quello di sparargliela malamente addosso.

 

Consiglio n.5: tattiche, strategie formazioni

 

Nel momento in cui schierate la formazione, FIFA dà la possibilità di inserire le tattiche che più si adattano al vostro stile di gioco. Preferite la difesa alta o volete mantenere un atteggiamento più accorto? All’inizio potrete decidere come far giocare la vostra squadra, e questo sarà un vantaggio quando vi troverete a giocare contro il vostro avversario, perché partirete già con una chiara idea di gioco. 

 

In questo senso, un buon consiglio è anche quello di sperimentare: non ci sono formazioni giuste o formazioni sbagliate, né tattiche più adatte di altre. Sperimentate il più possibile, almeno all’inizio, così avrete modo di…

 

Consiglio finale su come vincere a FIFA 20: trovate il vostro stile

 

Sì, perché comunque questo resta il consiglio principale. Se non vi trovate bene con un modulo o con una particolare squadra, cambiate. Ci sono molte possibilità di scelta, perché intestardirsi su un determinato schieramento in campo? Cambiando modulo si aprono nuove prospettive, la squadra può girare meglio o anche solo difendere in maniera più compatta. Ci sono tante variabili, bisogna trovare il proprio sistema di gioco di riferimento, e se poi non va più bene si può sempre cambiare. Il vostro stile probabilmente resterà sempre lo stesso: come ce l’hanno gli allenatori di Serie A, anche voi avete sicuramente un’idea di calcio più o meno precisa in testa. E se vi esaltate di più guardando il Liverpool di Klopp che il City di Guardiola, beh, forse è il caso di puntare di più sul gegenpressing anche su FIFA 20. 

 

Come vincere a FIFA 20, dunque? Sicuramente serve tanto allenamento, all’inizio arriveranno sconfitte anche pesanti ma non bisogna mollare: tutto serve per fare esperienza, dovete prendere come esempio i giocatori migliori di voi, “rubandogli” all’occorrenza anche qualche trucco buono. Per poi provare a batterli, la volta successiva.

 

Consiglio bonus: cerca di essere… camaleontico

 

Sapersi adattare agli avversari o ai singoli momenti della partita può diventare un vantaggio: se vedete che la squadra non gira o che comunque l’avversario si difende bene, provate a modificare la vostra strategia (senza stravolgere la squadra). Cambiando le carte in tavola il vostro gioco può risultare più imprevedibile ed efficace.