Leggendo il suo nome, è inevitabile, il primo pensiero va subito al tennista spagnolo. Ma il suo omonimo, in questo caso, arriva dall’Argentina ed è il nuovo calciatore della Juventus. Il classe 2003, ex Southampton, arriva in Serie A grazie a una trattativa che potrebbe costare complessivamente 52 milioni di euro ai bianconeri: cifre non da poco, che fanno immaginare quanto Giuntoli e il club lo volessero fortemente. Ma come comportarsi al Fantacalcio e in quale ruolo verrà listato Carlos Alcaraz? Andiamo a conoscerlo e a rispondere a tutti i vostri dubbi. 

 

 

Carlos Alcaraz al Fantacalcio: ruolo e quanti crediti spendere 
 

 

Carlos Alcaraz, detto anche Charly, è un centrocampista con spiccate doti offensive. Nella sua carriera, infatti, ha giocato sia come mezz’ala che come trequartista, ala e seconda punta. Nonostante la giovane età, l’argentino ha già dimostrato di saper segnare molto grazie a un fiuto non indifferente negli inserimenti. Questo ci fa pensare che lui possa essere la primissima riserva di Weston McKennie o Adrien Rabiot e, perché no, anche un futuro titolare della rosa. 

 

 

I giovani, con Allegri, giocano spesso e lo abbiamo notato in questa prima parte di stagione: tra Yildiz, Cambiaso e Illing-Junior, il tecnico toscano non si fa molti problemi a schierare calciatori con poca esperienza. E il talento dell’argentino, vista anche l’ingente spesa della Juve, non sarà da meno rispetto a quella dei suoi nuovi compagni. Noi ci aspettiamo un utilizzo costante e importante del giocatore e per questo il nostro consiglio è quello di prenderlo anche senza avere un giocatore bianconero a centrocampo da abbinargli. Per lui non vanno spesi gli stessi crediti di un top, ma quelli di una scommessa dall’alto potenziale di successo. Potrà portare qualche bonus da febbraio in poi. 

 
 

Le caratteristiche tecniche di Carlos Alcaraz della Juventus

 

 

Carlos Alcaraz, come già anticipato, è un giocatore che sa attaccare e segnare. Nonostante un’altezza nella media (183 cm), sa imporsi fisicamente e quando ha il pallone tra i piedi. Il baricentro basso e una buona tecnica gli permettono di essere tranquillo quando in possesso della sfera, ma è quando non ce l’ha tra i piedi che diventa ancora più pericoloso: il tempismo dei suoi inserimenti sa essere letale e potenzialmente un’arma in più per la formazione di Allegri. Grazie alla sua versatilità, poi, l’argentino potrà essere utilizzato in più ruoli e con più funzioni in base alle necessità dell’allenatore. 

 

 

  • Tempismo negli inserimenti
  • Fiuto del gol
  • Baricentro basso
  • Versatilità