Essere la prima scelta assoluta al Draft NBA comporta sempre diverse responsabilità: hai gli occhi puntati addosso di tutto il mondo e questo può galvanizzarti o schiacciarti di responsabilità. Ma il francese, classe 2004, gli occhi puntati addosso li ha praticamente da sempre viste le sue dimensioni. Scopriamo allora quanto è alto Victor Wembanyama, quanto porta di scarpe, qual è la misura dell’apertura delle sue braccia e cosa dobbiamo aspettarci da lui. 

 

 

Quanto è alto Wembanyama?

 

 

Il colpo d’occhio di Victor Wembanyama sul parquet è davvero impressionante: rende minuscoli avversari che, nonostante tutto, raggiungono i due metri d’altezza. Questo perché il francese è alto ben 224 centimetri: 18 in più di LeBron James, 16 in più di Kevin Durant. Nonostante ciò, non rientra tra i giocatori più alti della NBA di sempre: il record appartiene a Suleiman Ali Nashnush con 245 centimetri. Anzi, a dire la verità, non è neanche il giocatore più alto della stagione 2023/24. A batterlo, di appena un centimetro, ci pensa il serbo degli Houston Rockets, Boban Marjanović.  

 

 

La domanda che ci si pone è: Wembanyama può crescere ancora? Tecnicamente sì. Il francese ha infatti solamente 19 anni e nei prossimi due anni potrebbe addirittura guadagnare qualche centimetro in più (1-2 al massimo). Un aspetto che, sicuramente, renderà ancora più pericoloso il suo gioco sotto canestro.

 

 

Quanto porta di scarpe Victor Wembanyama?

 

 

Con un’altezza del genere, e quelle leve che gli permettono di arrivare al canestro praticamente senza dover saltare, Wembanyama porta anche un numero di scarpe impressionante: il 57. Un fattore che ha messo in difficoltà anche i magazzinieri dei San Antonio Spurs, che non avevano mai dovuto effettuare un ordine del genere ai propri fornitori. Il francese, infatti, non ha solamente bisogno di una scarpa adeguata al suo numero di piede (24 nella misurazione anglosassone), ma anche di una calzatura tecnica che possa permettergli di giocare bene e di sostenere un fisico gigantesco come il suo. 

 

 

L’apertura delle braccia di Wembanyama

 

 

L’apertura delle braccia è un fattore determinante per un cestista di NBA e quelle di Wembanyama raggiungono i 240 centimetri. Il fisico del francese, infatti, è impressionante anche per via della lunghezza quasi sovradimensionata dei suoi arti superiori: una caratteristica che lo rende letale sotto canestro sia in fase offensiva che in quella difensiva. In carriera, infatti, ha già dimostrato di essere incredibilmente efficace nelle stoppate e questo sarà, per tutta la stagione, un grande punto in più per i San Antonio Spurs. La cosa che sorprende delle braccia di Wembanyama, poi, è il fatto che lo aiutano a realizzare delle schiacciate senza dover effettuare dei salti troppo importanti: lo si è notato nella pre-season NBA e lo continuerà a dimostrare durante tutta la regular season. 

 

 

Cosa aspettarsi dalla sua stagione nella NBA 2023/24

 

 

C’è tantissimo hype su Victor Wembanyama ed è più che giustificabile. Non si tratta, infatti, solo della prima scelta al Draft NBA 2023, ma anche di un giocatore che con grandissime probabilità cambierà la lega nei prossimi anni. Il francese, a differenza di tanti colleghi che giocano o che hanno giocato avendo le sue stesse misure, si differenzia anche grazie a uno stile di gioco piuttosto atipico per il fisico che ha. Wemby, infatti, gioca bene sia sotto canestro che lontano da quest’ultimo: lo abbiamo già visto tentare dei tiri da dietro la lunetta dei tre punti, risalire il campo con il pallone tra le mani e servire assist importanti ai propri compagni. 

 

 

Se a questa sua ecletticità in fase offensiva aggiungiamo anche una qualità difensiva molto importante (difficile andare al tiro se quest’ultimo viene contestato da lui), ecco allora che ci ritroviamo davanti a un giocatore che, molto probabilmente, segnerà un’era nella NBA. Intanto, Wemby pensa a questa stagione: un’annata in cui gli Spurs hanno poche pretese e in cui, salvo grandi sorprese, non dovrebbero centrare neanche i Play-In. Lui, però, in questo contesto avrà molte responsabilità addosso e il giusto tempo per prendere le misure con il campionato di basket più importante del mondo. 

 

 

Non vogliamo dire che abbia già il premio di Rookie Of The Year in tasca, ma molto probabilmente sarà così. Sì, è vero, ci sono anche Scoot Henderson e Chet Holmgreen (con il centro degli Oklahoma Thunder che potrebbe essere favorito dalla buona stagione che la sua squadra dovrebbe affrontare), ma difficilmente vedremo qualcun altro in grado di trascinare la propria franchigia alla prima stagione da professionista come farà lui. Wemby è qualcosa di speciale: l’attesa che c’è stata per lui in NBA ha ricordato molto da vicino quella dedicata a LeBron James. Con l’attuale giocatore dei Los Angeles Lakers, poi, sappiamo com’è andata a finire. Chissà che il francese non potrà, in futuro, diventare degno di un soprannome regale come quello che negli anni si è guadagnato il re della palla a spicchi americana.