Il salto più alto in NBA: qual è e a chi appartiene il record d'elevazione?
Nella pallacanestro ci sono molti fondamentali importanti, tutti utili per diventare un grande giocatore. Tra questi uno dei più decisivi è senz’altro l’elevazione: un elemento che permette di attaccare e difendere meglio il canestro (posto a 305 centimetri d’altezza). Con l’evolversi della NBA, il livello di atletismo bel basket è diventato sempre più alto e, di conseguenza, anche la capacità di elevazione da parte dei cestisti è migliorata sempre di più. Ma qual è il record del salto più in alto in NBA? E a chi appartiene? Ci sono molte cose di cui discutere sul tema: vediamole in questo approfondimento.
Salto più alto in NBA: qual è il record di elevazione?
Fare dei grandi salti nella pallacanestro è importantissimo, soprattutto se si vuole essere in grado di padroneggiare i rimbalzi o fare una schiacciata (si stima serva dover arrivare con la mano a un’altezza di 340 cm per riuscirci). Questo gesto atletico, nel corso degli anni, è diventato sempre più importante, specialmente per i cestisti non altissimi. Michael Jordan, ad esempio, ne ha fatto uno dei fondamentali su cui ha basato la sua leggendaria carriera: non era mai il più alto in campo, ma con i suoi salti è stato in grado di superare chiunque. Poi è arrivata la nuova generazione di cestisti, la tecnologia e dei sistemi di misurazione molto precisi.
Di chi è, dunque, il record del salto più alto in NBA? Ufficialmente è di Keon Johnson, che si è sollevato da terra di ben 121 centimetri. Si parla di lui come record di salto in verticale nella lega di basket più famosa al mondo perché la sua elevazione è stata misurata precisamente con uno jump tester. È accaduto durante la NBA Draft Combine, dove l’attuale guardia tiratrice dei Portland T. Blazers ha effettuato questo salto mostruoso.
.@Vol_Hoops freshman Keon Johnson sets new draft combine record with 48.0 inch vertical leap! #PhantomCam
— NBA Draft (@NBADraft) June 24, 2021
Microsoft Surface NBA Draft Combine coverage: 3:00pm/et Thursday on ESPN2! 📺 pic.twitter.com/q6WqyWkOHL
Il discorso, però, cambia di molto quando si parla di elevazione in partita. Qui, infatti, dei dati ufficiali non si hanno, ma secondo alcune stime il salto di Keon Johnson potrebbe essere stato già superato, proprio da un suo compagno di squadra. Parliamo di Shaedon Sharpe, guardia tiratrice canadese classe 2003 che è stato selezionato come settima scelta assoluta proprio dai Blazers nel Draft NBA 2022. Secondo alcune stime, infatti, in una partita disputata contro i Toronto Raptors, il giocatore della franchigia di Portland avrebbe saltato di ben 49 pollici, che convertiti equivalgono a ben 124,46 centimetri. Non essendo stato misurata con uno strumento, però, questo salto non può essere considerato come record ufficiale.
Quanto saltava in alto Michael Jordan in NBA
Quando si parla di Michael Jordan, soprannominato non a caso “His Airness”, è impossibile non parlare di qualità nel salto. E di elevazioni iconiche, con lui, se ne hanno quante ne volete. Tra tutte, però, quella più leggendaria resta quella effettuata durante gli All-Star Game di Chicago nel 1988. Da lì nacque il logo Jordan che tutti conosciamo. Quel salto permise a MJ di arrivare ai 305 centimetri d’altezza del canestro dopo essere partito dalla linea del tiro libero distante ben 4,57 metri. Se poi si parla, invece, di elevazione verticale anche qui Jordan non le ha mandate a dire. Secondo alcune ricostruzioni, infatti, aveva un’elevazione di circa 48 pollici, che supera di pochissimo i 121 cm: tecnicamente, un salto simile a quello che ha registrato Keon Johnson con il jump tester.
Salti da record in NBA: i casi di Ja Morant e LeBron James
Ma di salti da record in NBA ce ne sono stati tanti altri. Qui ne menzioniamo due iconici, correlati da video, perché resteranno indubbiamente negli annali della lega professionistica di pallacanestro più famosa del mondo. Il primo salto di cui bisogna parlare è quello fatto da Ja Morant durante una partita contro i Los Angeles Lakers a inizio 2022. La stella dei Grizzlies, dopo essersi fatto rubare una brutta palla a inizio match, rincorre Shannon Brown rifilandogli una stoppata a 345 centimetri d’altezza. Un salto disumano, una sfida dell’uomo alle leggi della gravità, che ha permesso al playmaker di raggiungere l’altezza del canestro con la sua stessa testa.
C’è, però, anche chi ha superato con la testa il canestro ed è stato per l’appunto proprio King LeBron James. A onor del vero va detto, però, che il quattro volte campione NBA è alto ben 206 cm contro i 188 di Ja Morant. Ma questo non deve comunque permetterci di impressionarci meno per quello che LeBron ha fatto nel 2010 insieme ai Cleveland Cavaliers mentre affrontava Portland T. Blazers (quando si parla di grandi salti, ci sono sempre di mezzo loro). In quel caso la giovane star, che di lì a poco sarebbe passato ai Miami Heat, nel tentativo di chiudere un alley oop ha saltato talmente in alto da raggiungere il pallone mentre la sua linea dello sguardo combaciava precisamente con il ferro del canestro. Anche qui, non si ha una misura precisa di quanto possa essersi sollevato LeBron James, ma secondo alcune stime si presuppone che abbia effettuato un salto di 46,5 pollici, ossia circa 119 centimetri.