Cos'è il basket 3x3: le regole, il campo e la storia
Da diverso tempo sta prendendo sempre più piede una variante della pallacanestro: il basket 3x3. Questo sport, nel corso degli anni, si è affermato talmente tanto da diventare una vera e propria disciplina olimpica con relativi campionati mondiali ed Europei organizzati direttamente dalla FIBA. Ma cosa intendiamo, precisamente, quando parliamo di basket 3x3? Vediamolo nel dettaglio con le sue regole, le dimensioni del campo e facendo un excursus della sua storia.
Basket 3x3: quali sono le regole
Partiamo dalle regole del basket 3x3 che, come si può immaginare, prendono molto dalla classica pallacanestro. Le principali differenze stanno, innanzitutto, nel numero dei giocatori: ci si sfida 3 contro 3 (più un sostituto) in una metà campo con un solo canestro a disposizione. Cambia anche il pallone, che ha le dimensioni di quello della pallacanestro femminile ma con lo stesso peso di quello utilizzato in quella maschile (è quindi più piccolo ma più pesante). Il sistema dei punteggi e dei falli, invece, prende molto dal basket che si gioca solitamente sui playground (e infatti la storia di questo sport parte proprio da lì). Vediamoli nel dettaglio:
- Niente salto a due: l’inizio verrà decretato da un sorteggio (il vincitore potrà scegliere se iniziare con il possesso in un eventuale tempo supplementare);
- Niente rimesse: dopo ogni fischio dell’arbitro si effettua un check tra i due avversari fuori dall’arco;
- Nelle situazioni di contesa la palla va alla difesa;
- Niente tiri da tre: i canestri dentro l’arco valgono un punto, quelli da fuori due punti;
- La partita può finire in due modi: vince chi arriva a 21 punti o chi è in vantaggio al termine dei dieci minuti di gioco;
- In caso di parità vince chi effettua per primo due punti nell’overtime;
- L’azione comincia sempre con la palla all’avversario fuori dall’arco;
- Il possesso può durare 12 secondi: il cronometro, come nel basket, si resetta dopo il tocco dell’anello;
- Non si può restare spalle al canestro dentro l’arco per più di 5 secondi: la violazione si chiama “stalling”;
- Dopo aver subito un punto, si può giocare la palla solo dopo essere usciti dall’arco: azione che si chiama “clear the ball”;
- Ogni squadra ha a disposizione un timeout da 30 secondi;
- Le sostituzioni si possono effettuare solo quando la palla non è in gioco;
- Non c’è limite di falli commessi, ma dopo due antisportivi scatta l’espulsione;
- Falli sul tiro: si assegna un tiro libero per un’infrazione di gioco dentro l’arco e due se effettuata da fuori. Al settimo, ottavo e nono fallo di squadra vengono assegnati due tiri liberi per ogni fallo, dopo il decimo due tiri liberi più il possesso palla per ogni fallo;
- Fallo tecnico: come nella pallacanestro classica, si assegna un tiro libero e il possesso torna a chi lo aveva prima del fallo;
- Fallo antisportivo: conta come 2 falli e la sanzione cambia in base al quantitativo di infrazioni già commesse dalla squadra. Fino al nono sono due tiri liberi con rimbalzo, dal decimo sono due tiri e possesso (eventualità valida sempre se il fallo antisportivo dovesse combaciare anche con l’espulsione).
Le dimensioni del campo da basket 3x3
Le dimensioni di un campo da basket 3x3 sono leggermente differenti da quelle di una metà campo classica della pallacanestro. Innanzitutto, cosa cambia: la superficie di gioco deve avere una larghezza di 15 metri e una lunghezza di 11 metri. Per quanto riguarda, invece, le altre misure delle altre zone di gioco sul terreno, le dimensioni devono essere quelle del basket 5 vs 5: una linea del tiro libero di 5.80 metri, una linea dei due punti di 6.75 metri e una zona a semicerchio sotto il canestro identica.
Qual è la storia del basket 3x3
La storia del basket 3x3 parte dagli Stati Uniti, il paese che più di tutti ha stratificato la cultura del playground e, più in generale, della pallacanestro da strada. Queste partite effettuate su cemento a un solo canestro sono diventate così tanto diffuse che, verso fine anni ‘80, sono stati creati dei tornei appositi con relative regole. Il salto verso il professionismo è arrivato nel 2007, quando la FIBA stessa ha deciso di iniziare a organizzare i Mondiali, gli Europei e il World Tour di questa disciplina. Ma la vera fama di questo sport, possiamo dire, è arrivata grazie ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020: un palcoscenico internazionale che ha permesso a chiunque di scoprire quanto possa essere avvincente basket 3x3.
Prima di arrivare alla manifestazione sportiva più importante del mondo, però, questa disciplina è stata testata durante i Giochi asiatici indoor 2007, ai Giochi asiatici giovanili 2009 e poi durante i Giochi olimpici giovanili estivi 2010. Il formato olimpico di questa variante della pallacanestro prevede che a sfidarsi possano essere solo otto nazioni teste di serie. La prima medaglia d’oro maschile è andata alla Lettonia, mentre quella femminile agli Stati Uniti (l’Italia è arrivata sesta).