Perché Donnarumma è stato fischiato dai tifosi durante Italia-Spagna?
Ieri l’Italia è scesa in campo per le semifinali di Nations League e ha affrontato la Spagna, in una sorta di replay del match giocato pochi mesi fa all’Europeo. Nella kermesse estiva abbiamo vinto noi, in quella autunnale invece la squadra di Mancini, ingiallita come le foglie sugli alberi, non è riuscita ad arginare una spagna primaverile e piena di talento e voglia di vincere: la partita è terminata 1-2 in favore della squadra allenata da Luis Enrique.
Sulla sconfitta hanno inciso vari fattori: sicuramente l’avversario, che ha avuto l’evidente merito di giocare meglio; ma anche l’espulsione di Bonucci, allontanato dal campo poco prima della fine del primo tempo per doppia ammonizione. Il capitano aveva ricevuto il primo giallo per proteste, poi ha involontariamente ha colpito un avversario con una gomitata e l’arbitro ha estratto il secondo giallo. In tutto ciò, c’è chi sostiene che sul risultato finale abbia pesato anche un altro episodio che ha fatto molto discutere, ieri sera: i fischi a Gigio Donnarumma, portiere della Nazionale e del PSG. Ma soprattutto, ex portiere del Milan.
Perché Donnarumma è stato sommerso dai fischi, nel corso di Italia-Spagna?
Donnarumma fino a qualche mese fa difendeva i pali del Milan, poi in estate ha cambiato squadra e si è accasato al PSG. Lo ha fatto a parametro zero, ossia portando in scadenza il contratto che lo legava alla società rossonera, di fatto impedendo al Milan di ottenere un guadagno dalla sua eventuale cessione.
Il portiere classe 1999 è stato sempre molto elusivo rispetto al suo futuro: quando gli veniva domandato qualcosa, lui rispondeva sempre che “di queste cose si occupa Mino”, ossia Mino Raiola, il suo procuratore. Già nel 2017 ci fu un tira e molla clamoroso, con l’allora dirigenza Fassone-Mirabelli. Alla fine Donnarumma restò ed estese il suo contratto fino al 2021, appunto, con uno stipendio da 6 milioni di euro e con l’ingaggio di suo fratello Antonio come secondo portiere (il quale riceveva uno stipendio da 1 milione).
Quest’anno, invece, niente lieto fine: Donnarumma ha lasciato il Milan, che lo ha rimpiazzato con Mike Maignan, portiere campione di Francia col Lille che si è ambientato subito bene in rossonero.
E arriviamo così a Italia-Spagna: già bersaglio di alcuni striscioni, a San Siro Donnarumma è stato fischiato dai tifosi del Milan perché a loro avviso ha tradito la maglia per soldi, scegliendo di andare al PSG per un’offerta economica migliore. I sostenitori rossoneri, inoltre, non hanno gradito tempistiche e modalità, con Donnarumma come detto mai chiaro sul suo futuro: il portiere si è sempre protetto dietro lo scudo-Raiola, come a non volersi prendere le responsabilità di quella decisione così importante.
I fischi a Donnarumma nell'opinione pubblica
Ieri molti commentatori hanno speso parole schierandosi in maniera netta contro i fischi: gran parte dell’opinione pubblica (esclusi i tifosi rossoneri e qualche altra rara eccezione) si è schierata contro i fischi, anche perché Donnarumma giocava con la maglia della Nazionale e quindi secondo loro andava sostenuto a prescindere dal suo recente passato. Chi è andato contro i fischi ha difeso anche la legittima scelta di Donnarumma di trasferirsi al miglior offerente, diciamo.
Sarebbe interessante sapere quanti di coloro che hanno fischiato #Donnarumma, davanti a un’offerta di lavoro migliore - un bel po’ migliore - direbbero no grazie, resto qui per riconoscenza.
— Riccardo Roversi (@RiccardoRoversi) October 6, 2021
Venderebbero anche qualche parente stretto, altroché.#ItaliaSpagna
Il famoso giornalista dell’Inter Fabrizio Biasin, invece, ha di fatto minimizzato la questione dicendo che il fischio è “un diritto” del tifoso.
Opinione
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) October 6, 2021
Il fischio -e, ribadisco, il fischio- è un diritto.
Capita alla Scala quando un tenore stecca, figuriamoci allo stadio.
Ci dicono “il calcio è dei tifosi” e se è davvero così, allora, che i tifosi fischino chi li ha delusi è la cosa più normale del mondo.#Donnarumma
Vale la pena citare anche l’opinione di Paolo Condò, altro celebre giornalista sportivo, che non ha apprezzato gli “antipatici” fischi a Donnarumma ma che ha condannato in maniera ancora più netta quelli contro l’inno spagnolo, ben più gravi.
I fischi a Donnarumma non mi sono piaciuti, ma amen. A parlare solo di quelli, però, si dimentica la vera schifezza di San Siro pic.twitter.com/51jK2l4SMU
— Paolo Condò (@PaoloCond) October 7, 2021
Infine, c’è Enrico Mentana che ha messo a confronto i fischi a Donnarumma con gli insulti razzisti, dicendo che vengono entrambi dalla stessa matrice, “la feroce ignoranza”, scatenando la reazione di molti che non hanno apprezzato il paragone col razzismo.
Abbiamo il vincitore della serata!! pic.twitter.com/0j5GAtgxyi
— MikolMike22 (@MikolMike7) October 6, 2021