Quando il mercato è alle battutine finale. Dopo mesi di lavoro, c’è ancora chi ha trattative in sospeso e ‘lotta’ contro il tempo per chiudere l’ennesimo colpo last-minute. Quell’acquisto che riscalda il pubblico, anche solamente per esser stato definito nei minuti finali. Un vero classico del calciomercato che, nella storia del nostro campionato, ha regalato trasferimenti diventati storici per questo sport. Anche solamente riferendosi al periodo più recente, se ne incontrano diversi che meritano di essere ricordati. Andiamoli a scoprire insieme:

 

Calciomercato, un doppio colpi da ricordare

 

1) Complicato – se non impossibile – non parlare di Ronaldo. Sì, lui: il Fenomeno. La data storica è il 31 agosto 2002: il rapporto con Cuper è ai minimi termini e Ronny finisce nel mirino del Real Madrid. I Galacticos, la squadra più forte nella storia del calcio. Nessun finale a sorpresa, nessun lieto fine per l’Inter. All’ultimo giorno di mercato, Ronaldo saluta Milano. La delusione è tanta, ma la rabbia passa col tempo. La ‘consolazione’ – ed è riduttivo etichettarla così – arriva nell’immediato. Fuori Ronaldo, dentro Crespo. L’attaccante lascia la Lazio, è uno dei sacrificati del club biancoceleste. Alle 23.25 dell’ultimo giorno, l’Inter scrive la storia del mercato: ceduto Ronaldo, acquistato Crespo. Un doppio colpo (inimitabile) al fotofinish.

 

Colpi di mercato last-minute: l’Inter protagonista

 

2) Prima di passare per Milano, diventando di fatto l'uomo del Triplete, Diego Milito vanta una proficua esperienza con la maglia del Genoa. Ed è proprio il trasferimento in rossoblù ad aver fatto la storia. Il suo agente, Federico Pastorello, si rese protagonista di un vero coup de théâtre. Quando, infatti, ogni speranza sembrava esser persa, l'agente lancia il contratto del suo assistito oltre la porta degli uffici della Lega Calcio. La pena? Sospensione e 20 mila euro di multa. Il risultato? Milito è un nuovo giocatore del Genoa.

 

3) Tra i colpi 'last-minute' più determinanti nella storia recente del calcio italiano c’è quello che ha portato Sneijder a vestire la maglia dell'Inter. Ormai finito ai margini del Real Madrid, l'olandese diventa un nuovo calciatore nerazzurro il 26 agosto del 2009, proprio nel corso dell'ultimo giorno di calciomercato. Non passa molto tempo prima di vederlo esordire e prendersi subito la scena: il 29 gioca e segna nel derby contro il Milan, finito 4-0 per gli uomini di Mourinho.

 

Ultimo giorno di calciomercato: le ‘magie’ di Galliani

 

4) Non si può parlare di calciomercato last-minute senza menzionare Nesta. Non occorre neanche andare troppo indietro nel tempo. Siamo nel 2002, la Lazio ha importanti problemi economici e la necessità di entrate si fa sente. Il club non esclude sacrifici, anzi. E tra i calciatori in grado di 'monetizzare' c'è anche lo storico capitano Alessandro Nesta. Un'occasione irripetibile per il Milan che, col duo Galliani-Berlusconi, si assicura un giocatore che da lì ai 10 anni successivi scriverà la storia del club. All'ultimo giorno di mercato, ca va sans dire.

 

5) Iconico è un altro colpo di Galliani: Giacomo Bonaventura. Nel 2014 il centrocampista si sta separando dall'Atalanta per firmare con l'Inter nelle ultime ore di mercato. Improvvisamente, l'accordo salta. Il pericoloso limbo in cui si trova il calciatore viene risolto da Marino. Forte dell'amicizia con Galliani, il dirigente bergamasco lo chiama e lui, subito, fiuta l'affare. Ottiene il "sì" del tecnico e in cinque minuti, o poco più dal termine, porta Bonaventura a Milanello.

 

6) Rimaniamo ancora in casa Milan. E tra i colpi “dell’ultimo momento” merita una menzione speciale anche l’acquisto di Robinho. Il brasiliano – reduce dal prestito al Santos – si trasferisce dal Manchester City al Milan il 31 agosto del 2010, per ben 18 milioni di euro. La sua permanenza in rossonero sarà fortunata, durerà quattro anni nel corso dei quali il calciatore alzerà al cielo due trofei (Campionato e Supercoppa Italiana), 144 presenze, 32 gol e 30 assist. L’ennesimo colpo da maestro del dirigente rossonero.

 

Calciomercato, rimpianti e sorprese 

 

7) Per la Roma si tratta, probabilmente, di uno dei più grandi rimpianti di calciomercato. Forse non tutti ricordano che nel 2004, Ibrahimovic è promesso sposo dei giallorossi, ma l’accordo raggiunto tra Luciano Moggi e Mino Raiola porta Ibra a vestire la maglia della Juve. Un trasferimento da 16 milioni di euro, giunto nelle ore conclusive del mercato. Cosa gli frutterà? La titolarità, i 16 gol in 35 presenze e la possibilità di mettersi in mostra agli occhi dei grandi. Ma anche uno scudetto, abrogato per Calciopoli, e una retrocessione in B.

 

8) Proseguendo sui colpi di mercato che riguardano la Roma, nel 2011 la dirigenza si scatenò proprio a qualche ora dal gong finale. Sabatini porta, infatti, in giallorosso quattro calciatori: Simon Kjaer, Fernando Gago, ma soprattutto Miralem Pjanic. Giunge nella Capitale con la nomea di fantasista acerbo e discontinuo. Al contrario, il bosniaco si rivela uno dei più positivi nell’annata, certamente sottotono, targata Luis Enrique.

 

9) Continuiamo il tour attorno ai colpi ‘last minute’ di calciomercato con il passaggio di Mkhitaryan alla Roma. La notizia arriva solo a cose fatte: tra i diversi esperti di calciomercato, nessuno ‘annusa’ l’interesse dei giallorossi nei confronti dell’armeno, che si trasferisce a Roma in prestito secco dall’Arsenal nelle ultime ore che precedono il gong. Grazia a un’ottima annata disputata, poi, si merita il trasferimento a titolo definitivo. 

 

10) Restiamo a Roma ma passiamo dall'altra sponda del Tevere: chiudiamo con la Lazio, che il 31 agosto del 2021 acquista Zaccagni per 7 milioni di euro + 2 di bonus. Si rivelerà un colpaccio: ad oggi è uno degli elementi fondamentali della formazione biancoceleste.