Arrivati al giro di boa della stagione 2022/2023 della Serie A, è ora di tirare le somme e capire a che punto si trovano i principali club del campionato italiano. Con un Napoli in fuga verso lo Scudetto e una Juventus alle prese con una penalizzazione di 15 punti, la zona in classifica più accesa è quella dedicata alla lotta per la Champions League. 



Qui troviamo diverse squadre che hanno alzato trofei nella scorsa stagione: i campioni d’Italia in carica, quelli della UEFA Conference League, della Supercoppa e della Coppa Italia. Non solo loro, però. Diamo dunque un’occhiata alla bagarre per la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie della prossima stagione. 



Lotta per la Champions League: quali sono le squadre coinvolte



Escludiamo per il momento il Napoli dalla lotta per la Champions League, che con un ritmo da Scudetto è in lizza per superare il record di punti in Serie A appartenente alla Juventus di Antonio Conte. Gli azzurri di Spalletti, per il momento, sono abbastanza certi (anche per demerito delle avversarie) di poter rientrare tra le prime quattro della classifica quest’anno. Escludendo anche la Juventus, per via della pesante penalizzazione in classifica, quali sono le squadre coinvolte in questa sfida? Eccole qui di seguito:



  • Milan
  • Lazio
  • Inter
  • Roma
  • Atalanta



Milan: I rossoneri, da campioni d’Italia in carica, hanno cominciato la stagione in maniera piuttosto positiva, risultando per diverse giornate la principale antagonista allo Scudetto del Napoli. Dopo un buon avvio, con la vittoria nel derby, è arrivata anche la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. L’inizio del 2023, però, è stato disastroso: il pareggio subito in casa all’ultimo minuto contro la Roma ha come incrinato il gioco dei ragazzi di Pioli, che dopodiché non hanno più vinto. Oltre all’eliminazione dalla Coppa Italia, sono arrivate anche le pesanti sconfitte in Supercoppa Italiana contro l’Inter e in campionato contro la Lazio. I rossoneri attualmente sembrano in caduta libera, ma in passato hanno già dimostrato di sapersi risollevare da questi momenti negativi. 



Lazio: I biancocelesti sono forse la squadra più imprevedibile di questa bagarre per la Champions League. Gli uomini di Sarri, infatti, hanno ottenuto successi molto importanti (quelli contro Inter e Milan su tutti), ma al tempo stesso hanno anche subito sconfitte cocenti e inaspettate (Lecce e Salernitana per fare degli esempi). Il punto di forza della Lazio è quello di avere, per il momento, vinto tutti gli scontri diretti con le contendenti per la qualificazione alla prossima ex Coppa dei Campioni. Le uniche sconfitte con squadre di zone alte sono arrivate con Napoli e Juventus che, come abbiamo già detto, sono per il momento da escludere da questa lotta. 



Inter: Quando si parla di squadre imprevedibili, però, non si può non pensare anche alla formazione di Simone Inzaghi. L’Inter è una squadra in grado di sembrare infermabile in alcune giornate (pensiamo alla vittoria contro il Napoli o al successo in Supercoppa), mentre in altre appare più lenta e compassata. Grazie alla sua lunga rosa resta di certo una delle squadre più in grado di accedere alla prossima Champions League, ma dovrà fare attenzione agli scontri diretti, che spesso l’hanno messa in difficoltà (perso con Lazio e Roma, ma anche con la Juve). Per raddrizzare l’andamento servirà probabilmente ritrovare un elemento importante come Lukaku, mancato troppo spesso fin qui. 



Roma: Una squadra che non segna molto, ma che al tempo stesso subisce poco. Tipico di José Mourinho, che insieme al trascinatore Dybala sta cercando di riportare tra le prime quattro una squadra che manca dalla Champions League dal 2018/2019. I giallorossi, come l’Inter, possono migliorare sotto l’aspetto degli scontri diretti. Le sconfitte nel derby e contro l’Atalanta, per come sono arrivate, sono forse quelle che più di tutte potevano essere evitate. Al momento la squadra sembra in crescita, dopo essersi lasciata alle spalle un pessimo finale di 2022. Il ritorno in campo della Joya sta aiutando una squadra che fin qui non ha avuto Wijnaldum, che ha dovuto aspettare il ritorno di Abraham e che ora sta convivendo con i mal di pancia di Zaniolo. 



Atalanta: L’avvio di stagione della Dea ce lo ricordiamo. Prima in classifica, a volte anche da sola, per i primi mesi di Serie A. Dopodiché un calo fisico (complici anche alcuni infortuni importanti) hanno messo in crisi la squadra di Gasperini che si è ritrovata a perdere punti importanti sul finale del 2022. Il nuovo anno, però, ha permesso ai bergamaschi di tornare a essere quella macchina da gol incontrollabile che è in grado di mettere paura a chiunque in campionato. Gli otto gol rifilati alla Salernitana e le tre reti realizzate allo Stadium contro la Juve sono un ottimo segnale per questa seconda parte di stagione. L’Atalanta, a differenza di tutte le altre, non dovrà badare alle coppe europee nei prossimi mesi. 



Zona Champions League: chi si qualifica?



Chi uscirà vincitore da questa lotta per la Champions League? Considerando il Napoli come già qualificata, dobbiamo tenere conto del fatto che di queste cinque, solamente tre potranno rientrare tra le prime quattro della classifica. Diamo allora un’occhiata alle quote Sisal sulle squadre attualmente in zona Champions. Come si può notare, le squadre che hanno più possibilità di raggiungere la qualificazione sono le due milanesi, con la Roma poi leggermente favorita per un ipotetico quarto posto in classifica. 



  • Inter nelle prime 4: quota 1.33
  • Milan nelle prime 4: quota 1.33
  • Roma nelle prime 4: quota 1.75
  • Lazio nelle prime 4: quota 1.80
  • Atalanta nelle prime 4: quota 1.85




Oltre alla Serie A, ricordiamoci anche che esistono altre strade per qualificarsi alla prossima Champions League per alcune squadre italiane. Tra queste, la vittoria della competizione stessa da parte di Milan e Inter (ancora in corsa) o la vittoria dell’Europa League da parte di Roma e Juventus (che se la vedranno rispettivamente con Salisburgo e Nantes). Strade molto difficili e piene di incognite, che però ad oggi sono ancora aperte.