Dopo una lunga esperienza nello staff della Nazionale italiana (che lo ha visto anche vincere un Europeo) e una breve esperienza alla SPAL in Serie B, Daniele De Rossi diventa l'allenatore della Roma. L’ex capitano giallorosso è stato chiamato dai Friedkin per sostituire l'esonerato Mourinho. Tolte le vesti da Capitan Futuro e indossata la cravatta, ora l'ex numero 16 della Roma proverà a riportare in alto in classifica la sua squadra. In questo articolo cercheremo di scoprire quali sono le tattiche e i moduli utilizzati dal classe 1983, che è alla sua seconda esperienza assoluta come allenatore di un club.



Tattiche e stile di gioco: come giocherà la Roma di De Rossi



La prima esperienza alla SPAL di De Rossi non è andata benissimo: 4 mesi e poi l'esonero. Una prima panchina difficile, che scottava, ottenuta in un periodo in cui non aveva ancora il patentino UEFA Pro (arrivato poi a settembre 2023). Ma sulla panchina giallorossa avrà ancora più responsabilità. Come trasformerà la Roma? Non si sa ancora, precisamente, ma possiamo affidarci a quello che abbiamo visto con gli estensi.

 

De Rossi scendeva in campo con la SPAL utilizzando un 3-5-2 o 3-4-1-2 che in fase di non possesso si trasformava in un compatto 5-3-2. Proprio gli esterni hanno la doppia funzione, dovendosi dividere tra difesa e attacco. I giocatori su cui, invece, sembrava affidarsi di più erano Salvatore Esposito a centrocampo e Andrea La Mantia in attacco. Durante quei 4 mesi la squadra è sembrata più un cantiere aperto, che doveva ancora assimilare i concetti tattici del nuovo allenatore. Conoscendo però il suo passato e la sua formazione, possiamo intanto farci un’idea su quella che sarà la Roma dei prossimi mesi. 



Difficile infatti avere in così poco tempo alcune informazioni precise sullo stile di gioco dell’ex capitano giallorosso, ma innanzitutto la sua esperienza come assistente del CT Roberto Mancini ci fa pensare che un po’ della sua vecchia Italia entrerà a far parte del gioco della Roma. De Rossi, infatti, non ha mai negato di voler portare le sue squadre a essere in grado di costruire dal basso, per dar vita a manovre fluide e di qualità. Non a caso, due dei suoi allenatori guida, a cui è sempre rimasto legato, sono stati Luciano Spalletti e Luis Enrique. 



Non ci sarà, almeno inzialmente, una grande rivoluzione: la Roma probabilmente continuerà a scendere in campo con lo stesso modulo e con gli stessi giocatori. Cambierà, probabilmente, l'interpretazione della gara. In questa nuova squadra allenata da De Rossi sarà importante il movimento senza il pallone di alcuni giocatori, che dovranno crearsi degli spazi per ricevere la palla tra le linee ed essere in grado di sfuggire al pressing avversario. La qualità, dunque, andrà a sostituire la quantità (anche se va comunque sottolineato che, a differenza di altri tecnici, De Rossi non vuole che questo diventi un pallino). Molto, infatti, dipenderà da quali giocatori avrà a disposizione e quali sceglierà di far scendere in campo. Se le qualità tecniche ci saranno, allora probabilmente vedremo il club far impostare il gioco al portiere, altrimenti l’allenatore dovrà trovare nuove idee per far funzionare la sua squadra.

 

 

Sulla base di tutto ciò, infatti, aspettiamoci qualche stravolgimento di titolarità: a centrocampo potremmo vedere un maggior impiego di Aouar, così come un ritorno alla titolarità di Lorenzo Pellegrini. Anche sugli esterni potrebbe cambiare qualcosa, con Celik, Kristensen e Spinazzola che potrebbero prevalere su Zalewski e Karsdorp. In attacco, invece, pochi dubbi: Dybala e Lukaku sono inamovibili, ma sarà curioso vedere come De Rossi gestirà il rientro di Tammy Abraham e altri due attaccanti come Belotti e Azmoun. 

 

 

La Roma di De Rossi: la probabile formazione

 

 

Proviamo ad abbozzare una possibile formazione titolare della Roma con De Rossi a lungo termine. Non vedremo troppi cambiamenti nei primi mesi di guida tecnica, ma già da febbraio/marzo in poi possiamo aspettarci qualche presa di posizione. 

 

 

Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Diego Llorente, N'Dicka; Kristensen, Cristante, Pellegrini, Spinazzola; Aouar; Dybala, Lukaku. All. De Rossi.