È stato definito il gioco degli scacchi tra i ghiacci a causa della sua natura tattica e strategica. Stiamo parlando del curling, uno sport che sta appassionando sempre più persone in Italia e nel mondo.

 

Credete sia semplicemente una sorta di gioco delle bocce sul ghiaccio? Niente di più sbagliato: il curling nasconde una storia e delle regole di gioco che vi faranno amare lo sport sin da subito.

 

Quali sono le regole del curling?

 

Il curling si svolge su un campo ghiacciato, dove due squadre da quattro giocatori lanciano a turno le stone, blocchi di pietra del peso di circa 20 chili dotati di un manico. L’obiettivo è quello di lanciare la stone sul campo in modo che si arresti il più vicino possibile alla house, ovvero il bersaglio disegnato sul ghiaccio. Al momento del lancio, il giocatore può imprimere un effetto alla traiettoria, il cosiddetto curl: questo effetto rotatorio può essere ulteriormente ampliato grazie all’azione delle scope.

 

Dopo il lancio della stone ad opera dei primi due componenti di ogni squadra, intervengono lungo la traiettoria altri due giocatori che, correndo e scivolando sul campo di gara, prolungano il movimento rotatorio dei blocchi di pietra grazie all’utilizzo delle scope di crine o panno chiamate broom. Come nelle bocce, una stone può urtare quella dell’avversario e “sbocciarla” dalla sua posizione. Ogni squadra ha a disposizione otto lanci per ogni intervallo di gioco. Il punteggio viene calcolato in base al numero di stone piazzate più vicine alla house. A ogni squadra sono concessi 73 minuti per ogni intervallo di gioco.

 

Origine del curling

 

A quanto sostengono alcuni documenti storici, l’origine del curling viene fatta risalire alla Scozia del XVI secolo. Si giocava sulle superfici degli stagni ghiacciati a causa del clima rigido. Come stone venivano utilizzate le pietre di fiume a fondo piatto. Saranno gli emigranti scozzesi a diffondere il gioco del curling in Canada, dove è stato fondato il più antico club dedicato allo sport ancora esistente. Ad oggi, lo sport è praticato in moltissimi paesi tra cui: Europa, America del Nord, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Corea e Cina.

 

Pietre “made in Scozia” per il curling

 

Sapete che le pietre che vengono lanciate nel curling sono fatte di granito e che la maggior parte delle stone utilizzate fino ad oggi proviene da un’isola scozzese? Proprio così: Blue Hone e Ailsa Craig Common Green, due tipi specifici di granito, vengono prelevati da un’isola disabitata a sud ovest della Scozia, chiamata Ailsa Craig, di proprietà di una famiglia che gestisce la vendita delle pietre dal 1850.

 

Dopo aver imparato le regole del gioco non ci resta che fare il tifo ai prossimi Mondiali maschili di curling che si terranno in Canada dal 3 all’11 aprile 2021!