Calci volanti, rotazioni, movimenti spettacolari. Il taekwondo è una delle arti marziali visivamente più belle e seguite a livello globale, cattura l'attenzione non solo per la sua ricca storia e la sua profondità tecnica, ma anche per il rigoroso insieme di norme che governano la pratica. Comprendere le regole del taekwondo è essenziale per apprezzare le sfide e le abilità richieste in questo sport. Dalle specifiche dell'area di combattimento alla durata degli incontri e alle norme di sicurezza per gli atleti, ogni aspetto è strettamente regolamentato per garantire competizioni eque. In questo articolo, dunque, esploreremo dettagliatamente come funziona il taekwondo per capire come funzionano gli incontri. Ma ci aiuterà anche a comprendere come faccia Ibrahimovic a tirare quei calci. 

 

 

Come funziona il Taekwondo? Le regole principali 

 

 

Il taekwondo, come ogni sport competitivo, segue regole ben definite che assicurano equità e sicurezza durante gli incontri. Gli scontri avvengono in un'area ottagonale di 8 metri di diametro, un tatami dove gli atleti possono muoversi liberamente per cercare il contatto vincente nei confronti dell’avversario. 

  

Ogni incontro è suddiviso in tre round di due minuti ciascuno, con intervalli di un minuto. Questa struttura non solo testa la resistenza fisica degli atleti ma anche la loro abilità nel mantenere la concentrazione e adattarsi tatticamente di round in round. Saper scegliere quando attaccare, dunque, è fondamentale per raggiungere la vittoria.  

 

 

Quest’ultima può arrivare tramite quattro vie. Nel dettaglio:  
 


 

  • Punti: alla fine dei tre round regolamentari, l'atleta che ha accumulato il maggior numero di punti è dichiarato vincitore. I punti vengono assegnati per colpi validi, con differenti valori assegnati per calci e pugni, e variano ulteriormente se eseguiti con o senza rotazione. 
 
  • Knockout (KO): un atleta può vincere un incontro se il suo avversario è incapace di continuare il combattimento, a seguito di un colpo regolamentare. Questo può avvenire quando un colpo è particolarmente potente o ben piazzato, portando all'impossibilità fisica o tecnica dell'avversario di proseguire. 
 
  • Golden Point: se al termine dei tre round il punteggio è in parità, si procede a un round supplementare. Il primo atleta che segna un punto in questo round aggiuntivo vince l'incontro. Questo metodo aggiunge un elemento di suspense e strategia, poiché entrambi i combattenti devono bilanciare l'aggressività con la cautela. 
 
  • Decisione arbitrale: se nessun punto viene segnato nel round del Golden Point, l'incontro è deciso dai giudici. Questi valutano vari aspetti della performance degli atleti, come l'aggressività, il controllo della zona di combattimento, la tecnica e la tattica, per determinare il vincitore. 

  

 

In termini di sicurezza, infine, i combattenti indossano attrezzature protettive complete: caschi, pettorine (hogu), protezioni per braccia e gambe, guantini e paradenti. Queste misure sono essenziali per minimizzare il rischio di infortuni e permettono agli atleti di competere con intensità e senza riserve. 

  

 

Il sistema di punteggio nel taewkondo 

 

 

Diamo uno sguardo, qui di seguito, a tutto il sistema di punteggio del taekwondo. Ecco quali colpi sono considerati validi e, soprattutto, che valore hanno durante l’incontro.  

 

 

  • Calcio al corpo: 2 punti
  • Calcio al corpo con rotazione: 4 punti
  • Calcio alla testa: 3 punti
  • Calcio alla testa con rotazione: 5 punti
  • Pugno al corpo: 1 punto

 

 

Quali sono le penalità nel taekwondo e come si ottengono 

 

 

Le penalità come il Gam-jeom, che comporta l’aggiunzione di un punto all’avversario, vengono assegnate per varie infrazioni quali:  

 

 

  • Uscire dall'area di combattimento
  • Cadere
  • Colpire sotto la cintura
  • Colpire con pugni alla testa
  • Evitare il combattimento
  • Spingere un avversario
  • Attaccare un avversario caduto
  • Attaccare con testa e ginocchio
  • Colpire nonostante il Kalyeo (lo stop indicato dall’arbitro) 
  • Proteste eccessive

 

 

Modalità di combattimento nei tornei 

 

 

Nelle competizioni olimpiche e altri tornei internazionali, il taekwondo segue un formato di eliminazione diretta, dove gli atleti si sfidano in categorie di peso fino a raggiungere la finale. In caso di parità, entra in gioco il "Golden Point", un round supplementare dove il primo punto segnato determina il vincitore. Se nessun punto viene segnato, la decisione passa ai giudici. 

  

 

Tecniche e termini nel taekwondo 

 

 

Calci

 

 

  • Ap Chagi (calcio frontale) 
  • Dollyo Chagi (calcio circolare) 
  • Yeop Chagi (calcio laterale) 
  • Dwihuryeo Chagi (calcio girato) 
  • Twio Chagi (calcio in volo) 

 

 

Pugni e parate

 

 

  • Jireugi (pugno diretto) 
  • Dwiju Jireugi (pugno girato) 
  • Arae Makki (parata bassa) 
  • Momtong Makki (parata media) 
  • Olgul Makki (parata alta) 

  

 

Atleti Italiani di spicco nel Taekwondo 

 

 

  • Carlo Molfetta
  • Vito Dell'Aquila
  • Simone Alessio
  • Erica Nicoli

 

 

Questi campioni hanno elevato il profilo del taekwondo in Italia, influenzando generazioni di praticanti e mostrando che l'eccellenza nel taekwondo è raggiungibile anche fuori dai suoi confini nativi. 

 

L’ultima impresa che ci è rimasta negli occhi, dal punto di vista cronologico, è senz’altro quella di Vito Dell’Aquila nei Giochi Olimpici che si sono tenuti nel 2021 (Tokyo 2020). Il giovane classe 2000 si è aggiudicato la medaglia d’oro nella categoria fino ai 58 chili battendo in finale il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi. Come se non bastasse, poi, si è confermato ottenendo la medaglia d’oro anche ai Mondiali del 2022 e agli Europei del 2024.