Se quasi tutti i bambini sognano di diventare calciatori, d’altra parte c’è anche chi vorrebbe tentare l’avventura in panchina. Il successo dei giochi manageriali di calcio e in generale delle lunghe disamine tattiche nei bar ha contribuito a creare una schiera di pseudo-allenatori, desiderosi di provare sul campo le spesso astruse visioni strategico-calcistiche. 

 

Il calcio spiegato: non solo bambini o ragazzi più piccoli, ma anche categorie inferiori, i campetti di periferia o l’erba patinata delle selezioni Primavera, tutto questo è fare l’allenatore. Un lungo mix di emozioni, calcoli, tattiche, idee e capacità di mediazione e dialogo, oltre che carisma personale: chi siede in panchina vive di certo un’esperienza diversa dal calciatore, ma ugualmente molto coinvolgente. Non sono solo gli ex calciatori, di qualsiasi categoria, a voler allenare: anche ad altissimi livelli sono sempre più i mister che non hanno nemmeno giocato ad alti livelli, ma riescono comunque ad incidere e a vincere trofei. 

 

Diventare allenatore vuol dire possedere - o credere di - tante skill: dalla capacità di gestire un gruppo alle competenze sul terreno di gioco, dalla qualità formativa fino allo sviluppo di esercizi in grado di addestrare corpi e menti al credo tattico. Ma andiamo con ordine: come si diventa allenatori di calcio? Scopriamolo insieme. 

 

Come si diventa allenatori di calcio? I corsi

 

Senza le caratteristiche o le soft skill di cui sopra bisognerebbe pensarci a lungo prima di intraprendere la carriera di allenatore di calcio. Pensateci: si passano tante ore a contatto con ragazzi o ragazzini o bambini addirittura, con un forte gap generazionale, sul terreno di gioco con qualsiasi clima, dal caldo torrido al freddo gelido. 

 

Non basta la passione, la fiducia di una società e un gruppo di giovani scapestrati per diventare allenatore, ma bisogno studiare, e molto. Senza addentrarci dalle nuove competenze richieste e i trend del momento, dalla match analysis all’utilizzo di un gran numero di dati a supporto, bisogna frequentare veri e propri corsi per diventare allenatori. 

 

DIVENTARE ALLENATORI, PRIMO PASSO - Il primo step necessario per diventare allenatore è il corso per Allenatore Giovani Calciatori UEFA Grassroots C Licence, a cui è permessa l’iscrizione tutti e non è richiesta nessuna abilitazione o qualità richiesta. Unico requisito: aver compiuto 18 anni. Dura 10 settimane, 123 ore di lezioni e 20 ore di tirocinio, composte da 10 sedute di allenamento e 5 arbitraggi nelle categorie pulcini ed esordienti. 

 

In tempi pandemici questo primo corso è stato anche somministrato online - per la parte teorica - su piattaforma Webex e prevede esami finali. Per intenderci, se inizia a metà gennaio finirà ad aprile, e a fine aprile saranno previsti gli esami.

 

LICENZA D - Dopo aver conseguito la prima abilitazione, bisognerà sostenere il corso per Allenatore Dilettante Regionale. 120 ore per stringere tra le mani il tesserino per allenatore responsabile di juniores nazionali, regionali e provinciali. Si potrà allenare in Eccellenza e terza categoria femminile, fino alla Serie C. Si chiama corso per licenza D (la C è quella ottenuta col primo step).

 

LICENZA UEFA B - Viene erogata in automatico, senza corso, dopo aver ottenuto la D. 

 

LICENZA UEFA A - Salendo ancora di livello si può diventare allenatore professionista di 2° categoria UEFA A. In questo caso il corso non è più federale, ma è organizzato dall’UEFA. Viene svolto a Coverciano, ed è di fatto il primo passo per allenare nel professionismo. 

 

Con questo corso alle spalle si può allenare in categoria Beretti e Primavera, tutte le prime squadre femminili e le prime squadre maschili fino alla serie C inclusa. Si può anche ambire a diventare allenatore in seconda in Serie B e in Serie A maschile. Altro corso piuttosto importante per ore erogate: 192 ore di formazione, i moduli vertono su argomenti centrali, dalla tattica allo scouting, passando per la metodologia di allenamento, la psicologia sportiva, medicina sportiva, comunicazione e regolamento. 

 

Requisiti: bisogna aver compiuto i 30 anni e aver conseguito già la licenza UEFA B. 

 

UEFA pro - Per allenare in Serie A bisogna conseguire il corso per allenatore professionista di 1° categoria. Dura 256 ore, viene svolto a Coverciano da ottobre a luglio, con esame finale a settembre. Non esiste un upgrade possibile, siamo al punto formativo più alto erogato da FIGC e UEFA. 

Come diventare allenatori di calcio: quanto costa?

 

Ok, questi sono tutti gli step necessari per diventare allenatori di calcio: ma quanto costa frequentare tutti questi corsi?

 

Di fatto non si tratta di spese ridotte: anche solo per il patentino base bisognerà tirare fuori più di 500 euro, a salire. Chiaramente il corso per allenare in Serie A tiene conto degli stipendi possibili - e alti - che si possono percepire a quei livelli, e non stupisce che per il UEFA Pro bisogna mettere mano al portafogli per la non modica cifra di 8000 euro. Ecco tutti i costi nel dettaglio:

 

  • Allenatore Giovani Calciatori UEFA Grassroots C Licence = 528 Euro
  • Allenatore Dilettante Regionale = 458 Euro
  • Allenatore di Base UEFA B = 660 Euro
  • Allenatore Professionista di 2a Categoria UEFA A = 2.500 Euro
  • Allenatore Professionista di 1a Categoria UEFA PRO = 8.000 Euro
  • Allenatore di Serie A (costo totale) = 11.618 Euro

 

Stipendio allenatore: quanto si guadagna?

 

Se di stipendi da allenatore in Serie A abbiamo già parlato, in Serie B si viaggia su cifre più basse, dai 300mila euro ai 500mila euro all’anno, la metà per il secondo. In Serie C la cifra minima da contratto proposta dalla Lega parla di almeno 25mila euro all’anno come salario minimo. 

 

Per quanto riguarda lo stipendio degli allenatori delle categorie giovanili, si tratta di una cifra-rimborso: si parte dalle 150 ai 200 euro mensili per gli allenatori che allenano dalla scuola calcio ai Giovanissimi fino ai 500 euro delle categorie regionali.

 

Per le medesime categorie in squadre professioniste le cifre sono destinate a crescere: in questo caso si va dai 2.000 ai 5.000 euro.