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Perché Hamilton utilizza il numero 44? La risposta
Lewis Hamilton è un pilota iconico, uno di quelli che merita di stare nella classifica dei migliori della storia per distacco. Insieme a Schumacher è quello che ha vinto più titoli iridati: un traguardo che gli avrebbe potuto permettere di mostrare il numero 1 da campione del mondo sulla sua vettura. E invece no, Lewis è sempre rimasto fedele al suo numero preferito, anche da vincitore. Ma perché Hamilton ha il 44 allora? Scopriamolo.
Hamilton e il numero 44: perché lo utilizza?
La motivazione che ha portato Lewis Hamilton a scegliere il numero 44 per la sua monoposto sono piuttosto semplici e hanno a che fare con gli inizi della sua carriera, con la sua famiglia, con la sua infanzia: la targa della macchina di suo padre, quando ha iniziato a correre con i kart, iniziava con F44. Non c'è nulla di speciale a pensarci bene, è stata la decisione di un bambino di 8 anni che poi si è riversata nel futuro di un adulto campione. Lui ha fatto questa scelta di mantenere il 44, che lo ha accompagnato nella crescita, anche quando nel 2014 la Formula 1 ha obbligato i piloti a scegliere un numero fisso per tutta la carriera, fatta eccezione nelle stagioni post mondiale vinto in cui si può utilizzare il numero 1 dedicato ai campioni. Hamilton però è andato dritto sul 44 per sempre, anche nelle stagioni successive al titolo iridato.
Il perché lo ha spiegato Lewis stesso in alcune interviste fatte nel passato: "Da quando avevo otto anni il mio numero di gara è il 44. Anche se sono il campione del mondo e lo sono stato negli ultimi anni. È come se ogni anno facessi tabula rasa e nessuno fosse il campione, così mantengo la voglia di esserlo".