Quando si pensa all’automobilismo sportivo è normale che la nostra mente vada verso la Formula 1: un campionato che per velocità e per talento di scuderie e piloti è da sempre uno dei più seguiti. Ma storicamente c’è un’altra competizione che non può essere ignorata e che, anzi, è da molti considerati la più complessa e temuta per via della sua particolare struttura. Parliamo della 24 Ore di Le Mans e oggi, infatti, andremo a vedere come funziona, dove si può vedere e com’è andata l’ultima edizione. Perché ci riguarda da vicino. 

 

 

24 Ore Le Mans: come funziona e cosa sono

 

 

Partiamo, innanzitutto, dalla domanda principale: come funziona la 24 Ore di Le Mans? Per capire di cosa si tratta dobbiamo semplicemente focalizzarci sul numero che caratterizza la competizione. Sì, perché nella 24 Ore di Le Mans si corre esattamente per un giorno intero. Al termine di queste 24 ore si scoprirà qual è stata l’auto a percorrere la distanza maggiore, aggiudicandosi così una vittoria storica, che in pochi possono vantare. 

 

 

Questo significa che all’interno dell’abitacolo della macchina c’è un pilota che guida per 24 ore consecutive? Assolutamente no, sarebbe troppo pericoloso per la salute di chi guida. Il rischio di commettere errori e causare incidenti si alzerebbe di minuto in minuto e passare una giornata intera seduti a quelle velocità può comportare gravi rischi alla circolazione. 

 

 

Ogni scuderia ha infatti a disposizione più piloti, che si daranno il cambio sulla vettura in base alla propria strategia e in base al regolamento. Il totale degli stint di gara da rispettare per un pilota, infatti, varia da un minimo di 4 ore e un massimo di 7 ore. Chi guiderà dovrà essere abile a dare il massimo in quei lunghissimi momenti passati all’interno dell’auto. La 24 Ore di Le Mans, infatti, porta le vetture a correre per un totale di 5007 km: parliamo di circa 16 Gran Premi di Formula 1 corsi tutti di fila, senza soste. 

 

 

E le auto? Esistono diverse categorie: c’è la classe Prototipi, la classe GT, le Hypercar e le LMDh. La Ferrari che ha trionfato nel 2023 è un’Hypercar portata in pista dalla Ferrari AF Corse che ha permesso alla Rossa di competere nuovamente sul circuito di Le Mans dopo più di cinquant'anni dall'ultima volta. 

 

 

Dove vedere le 24 Ore di Le Mans: biglietti, TV e streaming

 

 

Quello delle 24 Ore di Le Mans sono un evento sportivo che ogni anno attira circa 250mila spettatori dal vivo. Quest'anno si parte sabato 15 giugno 2024 alle ore 16:00 e si terminerà il giorno successivo, domenica 16 giugno 2024. Come potete immaginare, si corre proprio nel comune francese all’interno del Circuit de la Sarthe: un tracciato lungo più di 13km che comprende strade cittadine e il circuito Bugatti (dove si corre attualmente Il Gran Premio di Francia della MotoGP). I biglietti per assistere dal vivo a questa competizione variano a seconda delle proprie necessità: si passa dai 17€ per assistere solamente alle prove libere, fino ad arrivare ai 788€ per le tribune di categoria 1 e l’ingresso nel paddock. 

 

 

Per chi, invece, vuole vedere le 24 Ore di Le Mans comodamente da casa, allora il discorso è decisamente diverso. I riferimenti principali, in questo caso, sono diverse piattaforme: DAZN, Sky, NOW, Discovery+ ed Eurosport, che trasmette tutto il Mondiale Endurance. Quest’ultime possono essere viste sia in televisione (tramite app per la Smart TV o con il sostegno di un device come il Firestick di Amazon) che in streaming. Per quest’ultima opzione, basterà utilizzare un dispositivo in grado di connettersi alla rete come smartphone, tablet, PC o console. La durata dell’evento? 24 ore

 

 

24 Ore di Le Mans 2023: il successo della Ferrari

 

 

Nel 100° anniversario della prima edizione della 24 Ore di Le Mans c’è stato un trionfo rosso e a tinte tricolori. La Ferrari 499P di Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado ha vinto una delle gare più spettacolari degli ultimi anni compiendo 342 giri totali a bordo dell’Hypercar. Il successo è stato importantissimo non solo per il valore in sé, ma anche perché la Ferrari ha trionfato l’ultima volta in questa categoria quasi sessant’anni fa. Era il 1965 e arrivava da sei successi messi a segno di fila. Con questa vittoria, invece, la Rossa è arrivata a 10 vittorie nella 24 Ore di Le Mans piazzandosi al terzo posto per vittorie totali (dietro solo ad Audi e Porsche). 

 

 

Con questa vittoria, la Ferrari ha messo fine al dominio della Toyota, regina delle 24 Ore di Le Mans dal 2018. Tra i protagonisti di questo successo non può non essere menzionato Antonio Giovinazzi, uno dei piloti italiani più versatili in attività. Il classe 1993 di Martina Franca, infatti, può vantare presenze sia in Formula 1 (con Sauber e Alfa Romeo) che in Formula E (Dragon Racing). Il ritorno all’endurance, dove aveva già corso dopo la Formula 3, gli è valso un successo che non dimenticherà mai.