I soprannomi dei calciatori più famosi e originali
L’Imperatore, il Divin Codino, il Pibe de Oro, Pinturicchio, il Pupone. Tutti soprannomi dei calciatori affibbiati da tifosi e addetti ai lavori, che però sono diventati così iconici da poter sostituire tranquillamente nome e cognome del giocatore nell’immaginario collettivo degli amanti del calcio. I soprannomi nel mondo del calcio sono tantissimi: alcuni sono famosi a livello mondiale, altri magari sono meno conosciuti ma addirittura più originali. Vediamone una rassegna divisa per nazionalità.
Soprannomi calciatori italiani
Qualcuno lo abbiamo già nominato nel paragrafo precedente ma, per quei pochi che non li conoscessero, il Divin Codino è Roberto Baggio – così chiamato per la sua acconciatura tipica – Pinturicchio è Alessandro Del Piero e il Pupone è Francesco Totti. Gli amanti del calcio nostrano ricorderanno però anche alcuni soprannomi dei calciatori ritirati da più tempo, come Gianfranco Zola detto Magic Box, l’Uomo Ragno Walter Zenga, il Bomber Roberto Pruzzo, Giorgio “Long John” Chinaglia. Indimenticabile anche lo Zio Beppe Bergomi, chiamato così perché dimostrava più anni di quanti non ne avesse davvero fin dalle giovanili, Roberto Boninsegna battezzato Bonimba da Gianni Brera per l’iconico gol in rovesciata segnato al Foggia con la maglia dell’Inter (e citato anche dal personaggio di Stefano Accorsi in un celebre passo del film Radiofreccia), Angelo Di Livio che Baggio soprannominò Soldatino per il suo modo di giocare senza mai risparmiarsi.
Tra i più curiosi c’è Zucchina, affibbiato ad Antonio Chimenti da Totti quando erano compagni di squadra alla Roma, Marisa, che invece fu dato a Giampiero Boniperti da Benito Lorenzi per via dei suoi capelli biondi, oppure Popeye, soprannome dato ad Attilio Lombardo per la sua somiglianza con il celebre personaggio di fumetti e cartoni animati. Impossibile non citare Pablito per Paolo Rossi, SuperPippo Inzaghi, l’Aeroplanino Vincenzo Montella o Christian “Bobo” Vieri, mentre tra i più recenti ci sono SuperMario Balotelli, la Formica Atomica Sebastian Giovinco e il Gallo Andrea Belotti.
Soprannomi calciatori argentini
In fatto di soprannomi per i calciatori i paesi del Sudamerica non sono secondi a nessuno: quasi tutti i giocatori di Argentina, Brasile, Uruguay e via dicendo hanno un appellativo che li distingue dagli altri. Sopra tutti quanti c’è senza dubbio Diego Armando Maradona, detto sì el Pibe de Oro ma conosciutissimo anche con il termine Mano de Dios, che però si associa di solito alla rete da lui segnata di mano con la maglia dell’Argentina contro l’Inghilterra nel Mondiale del 1986. L’Argentina ha una grande tradizione di soprannomi e, dopo Maradona, il più celebre è sicuramente la Pulga Leo Messi, seguito dal Cholo Simeone, l’Apache Carlos Tévez, The Wall Walter Samuel, la Bruja Juan Sebastian Veron, el Jardinero Julio Ricardo Cruz e molti altri. Si è da poco ritirato Sergio Aguero, detto el Kun, mentre tra quelli ancora in attività ci sono la Joya Paulo Dybala, el Pipita Gonzalo Higuain e il Cholito Giovanni Simeone.
Soprannomi calciatori brasiliani
La controparte brasiliana di Maradona può essere trovata invece in Edson Arantes do Nascimento, nome che potrebbe non dire nulla a molti ma che invece appartiene ad uno dei più grandi della storia del calcio mondiale: si tratta di Pelé, chiamato così addirittura dai suoi compagni di scuola per prendere in giro il modo in cui pronunciava il nome del portiere Bilé ma conosciuto anche come O Rei. Tra gli altri brasiliani famosi ci sono poi Ronaldo il Fenomeno, l’Imperatore, ossia Adriano Leite Ribeiro, il Pendolino, cioè Marcos Evangelista de Moraes detto Cafu, Alegria do Povo, la “gioia del popolo” Garrincha, il Bambino d’Oro Ricardo Kakà, Aldair detto Pluto, Neymar soprannominato O Ney.
Soprannomi calciatori europei
Non ci saranno tanti pseudonimi quanti in Sudamerica, ma anche la storia del vecchio continente è piena di soprannomi dati ai calciatori per i motivi più disparati. Il primo Pallone d’Oro di sempre, Stanley Matthews, era per esempio detto The Magician, mentre l’iconico George Best veniva chiamato il Quinto Beatle per via della capigliatura che ricordava quella tipica della band britannica più famosa di sempre. Ferenc Puskas era conosciuto in patria come Öcsi, ossia il bambino, data la giovane età a cui aveva cominciato la sua carriera calcistica, mentre Johan Cruijff fu un vero e proprio collezionista di soprannomi: Olandese Volante, Tulipano d’Oro o Flaco, ma in Italia anche Profeta del Gol o Pelé Bianco, come lo definì il solito Gianni Brera.
Tanti i francesi che hanno meritato soprannomi particolari: c’è Éric Cantona, detto King Eric, Zinedine Zidane chiamato Zizou, le Roi Michel Platini, Franck Ribery detto Scarface, la Gazzella Jonathan Zebina, David Trezeguet chiamato Trezegol. Il calcio inglese ha partorito il nome Gazza per Paul Gascoigne, Wonder Boy per Michael Owen, Captain Fantastic per Steven Gerrard e Wazza per Wayne Rooney; mentre quello spagnolo può ricordare Don Andrés Iniesta, detto anche El Ilusionista, Carles Puyol detto Tarzan per i suoi capelli, el Nino Fernando Torres o David Villa chiamato el Guaje per la sua bassa statura.
Tra i soprannomi più originali e al tempo stesso iconici c’è poi sicuramente quello di Marco Van Basten, detto il Cigno di Utrecht per indicarne la grazia in campo e al contempo la fragilità fisica, ma anche il Tulipano Nero Ruud Gullit, che Brera indicò anche come Simba per via della sua folta chioma. A proposito di leoni, in attività c’è ancora Fernando Llorente che è detto il Re Leone, Harry Kane che con un facile gioco di parole è chiamato Hurricane, il Sergente Sergej Milinkovic-Savic, Cristiano Ronaldo che in CR7 più che un soprannome ha un marchio, Miralem Pjanic detto il Pianista, il Ninja Radja Nainggolan e molti altri.
Soprannomi calciatori resto del mondo
Sono molti i soprannomi di calciatori che sono rimasti fuori dagli elenchi stilati in precedenza, ma che comunque meriterebbero di essere citati per originalità e fama. Tornando in Sudamerica ci sono Marcelo Salas e Edinson Cavani, che condividono il soprannome El Matador, oppure El Pistolero Luis Suárez, el Chicharito Javier Hernández o el Niño Maravilla Alexis Sanchez. Mohamed Salah è tra i giocatori più forti al mondo in attività ed è chiamato anche il Messi d’Egitto, mentre l’ivoriano Gervais Lombe Yao Kouassi è conosciuto da tutti come Gervinho ma anche con i soprannomi Freccia Nera o Predator.