Le 10 partite più belle della Juventus
La storia della Juventus è ricchissima di match iconici, rimasti indelebili nell’almanacco bianconero tra vittorie e cocenti delusioni. Ma ci sono alcune gare che i tifosi della Vecchia Signora non dimenticheranno mai: gol e momenti incredibili, impreziosite da vere e proprie leggende del calibro di Platini o Zidane, fino ad Alex Del Piero e Buffon, solo per citarne alcuni. Ripercorriamo allora le 10 partite più belle e memorabili della storia della Juventus.
Le partite più belle della Juventus: Argentinos JRS-Juventus 4-6 dcr (1985)
Prima del nuovo millennio la Juventus ha vissuto una decade d’oro: dal 1990 fino all’inizio degli anni 2000 saranno ben 12 i trofei messi in bacheca, tra cui la storica Champions League conquistata nella stagione ’95-96. Ma prima di imbatterci all’interno degli anni ’90, permetteteci di ricordare la prima affermazione nella Coppa Intercontinentale della Juventus, dopo la tragica vittoria nella finale dell’Heysel. L’edizione 1985 è storica perché i bianconeri recuperano un doppio svantaggio sull’Argentinos JRS con i gol di Platini (celebre la foto della sua esultanza sdraiato sul campo con un braccio sotto la testa) e poi di Laudrup, suggellando poi la vittoria ai calci di rigore.
Borussia Dortmund-Juventus 1-3 (1993)
Nel 1993 la seconda Juventus trapattoniana, ancora lontana dai fasti di Platini, vinse però la Coppa Uefa, dominando in finale il Borussia Dortmund (si giocava su andata e ritorno), con un 3-1 esterno e un 3-0 casalingo. Grande mattatore fu Roberto Baggio, autore di una doppietta all'andata e di svariate magie in entrambi i match. Giocate e gol di un infinito Divin Codino, protagonista insieme al fratello Dino, di una partita incredibile vinta 3-1 di rimonta a Dortmund.
Juventus-Ajax 1-1 (5-3 dcr) - (1996)
La Juventus è campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia. I bianconeri battono l’Ajax (di gran lunga la squadra più forte d’Europa in quegli anni) ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato nei 90’. A Roma quella è una serata magica per una Juventus di Marcello Lippi che si riaffaccia alla competizione dopo nove anni e alza la sua seconda Champions League, oltretutto in ‘casa’. Il gol di Ravanelli e le prodezze di Peruzzi regalano alla Vecchia Signora una delle serate più indimenticabili di sempre.
Juventus-Monaco 4-1 - (1998)
Una Juventus cinque stelle domina il Monaco 4-1 grazie a una straordinaria tripletta di Alex Del Piero e a una rete di Zidane. Celestiale la prova dell’ex capitano che sblocca il risultato con una punizione all’incrocio dei pali che non lascia scampo a Barthez. Una vera e propria lezione di calcio quella dei bianconeri di Lippi alla squadra del Principato, che consacrerà Pinturicchio come vero e proprio euro-cannoniere della Juventus.
Udinese-Juventus 0-2 - (2002)
Non sarà stata una partita tecnicamente memorabile, ma nel novero delle gare più celebri della storia bianconera c’è sicuramente Udinese-Juve, datata 5 maggio 2002. È la partita dello scudetto vinto all'ultimo respiro grazie ai gol di Trezeguet e Del Piero e alla sconfitta dell'Inter contro la Lazio. Quella Juve, guidata ancora da Lippi, ha alzato al cielo lo scudetto mentre all’Olimpico andava in scena la disperazione dei tifosi nerazzurri e le lacrime di Ronaldo in panchina. Immagini passate alla storia e che ancora oggi vengono ricordate ogni 5 maggio dai supporter bianconeri.
Juventus-Real Madrid 3-1 - (2003)
Per molti la partita perfetta. Se dovessimo associare un’immagine a quella gara, ci sarebbe un Pavel Nedved in lacrime dopo il giallo rimediato dall’arbitro, che per via della diffida lo condannerà a saltare la finale di Champions League a Manchester (poi persa ai rigori con il Milan). Proprio il biondo ceco, insieme a Del Piero e a Trezeguet consentono alla Juventus di battere 3-1 il Real Madrid, i Galacticos dei primi anni 2000 per intenderci, dopo che i bianconeri avevano perso 2-1 la gara d’andata in terra spagnola.
Milan-Juventus 0-1 - (2005)
La rovesciata di Del Piero in piena area di rigore e il colpo di testa di Trezeguet a battere Dida: come dimenticare quel pomeriggio di maggio a San Siro per la Juventus, che grazie a quella incornata del francese stacca il Milan a +3 in classifica e andrà a prendersi lo scudetto poi revocato da Calciopoli. Celebre, al fischio finale di Collina, quello striscione della Curva della Juve esposto in faccia ai rivali rossoneri: “Fumata bianconera: habemus scudetto”.
Inter-Juventus 1-2 - (2008)
Quella del 22 marzo 2008 viene ricordata dai tifosi della Juventus come la partita del riscatto dell’orgoglio bianconero. La Vecchia Signora è reduce dalla promozione in Serie A dopo la retrocessione inflitta dallo scandalo Calciopoli e si ripresenta a San Siro da sfavorita contro la schiacciasassi Inter di Roberto Mancini. Trezeguet e Camoranesi regalano invece un successo storico all’allora tecnico Claudio Ranieri, una vittoria che sembra riaprire il campionato e che invece vedrà ancora una volta l’Inter trionfare sulla Roma.
Real Madrid-Juventus 1-1 - (2015)
Ancora i Blancos a sbarrare la strada per una finale di Champions League che alla Juventus manca da ben 12 anni. La squadra di Allegri si presenta a Madrid reduce dal 2-1 conquistato all’andata allo Stadium, ma va subito sotto grazie al gol di Cristiano Ronaldo. Sarà Alvaro Morata, dopo un primo tempo disastroso, a togliere dai guai i bianconeri alla ripresa, regalando ai suoi la possibilità di giocarsi una nuova finale a Berlino contro il Barcellona.
Juventus-Atletico Madrid 3-0 - (2019)
È forse l’ultima grande impresa juventina quella firmata Cristiano Ronaldo, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League stagione 2018-2019. Quella partita rappresenta il momento più alto dell’esperienza bianconera di CR7 che piega l’Atletico Madrid di Simeone con un’ incredibile tripletta. La Juve gioca una gara praticamente perfetta, con il suo marziano portoghese a ribaltare il Cholismo che aveva dominato la gara d’andata (con tanto di esultanza con le mani sugli ‘attributi’).