Gnonto, chi è il diciottenne che piace a Mancini
Gli sono bastati 25 minuti in Nazionale per finire sulla bocca di tutti. Wilfried Gnonto, autore di un assist in Italia-Germania di UEFA Nations League, è uno dei calciatori più chiacchierati del momento. Ma in che club gioca? In che giovanili è cresciuto? Qui il nostro approfondimento sul giovane talento azzurro.
Chi è Gnonto, il calciatore che ha stupito Mancini
Wilfried Gnonto è un calciatore italiano giovanissimo, che si è messo in luce durante Italia-Germania di UEFA Nations League. Il classe 2003, nato a Verbania in Piemonte, è stato selezionato dal CT azzurro Roberto Mancini tra i trenta calciatori che hanno preso parte alla Finalissima e alle successive partite della Nazionale fino al 14 giugno. Subentrato a Matteo Politano al 65’, Gnonto ha dimostrato sin da subito di non soffrire il livello degli avversari, composto da giocatori del livello di Rudiger, Sule o Kimmich. Dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo riceve un buon pallone posizionandosi largo a destra nei pressi dell’area di rigore. Qui punta Kehrer e, grazie a un cambio di passo fulmineo, si crea lo spazio giusto per confezionare l’assist vincente per Pellegrini. L’Italia va così momentaneamente in vantaggio, anche se poco dopo Joshua Kimmich riporterà il risultato in parità (la partita è terminata 1-1).
#NationsLeague
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) June 4, 2022
⏱️ 70'
⚽️ GOOOL! #PELLEGRINI!!!
🇮🇹🇩🇪 #ItaliaGermania 1⃣-0⃣
Assist di #Gnonto e tocco vincente da due passi di Lorenzo! Siamo avanti!#ITAGER#Nazionale #Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/Wn7oV6XAWH
Il CT Mancini, probabilmente, lo ha convocato in Nazionale proprio per questo: all’Italia serviva un calciatore in grado di saltare l’uomo. Una delle problematiche che gli azzurri hanno avuto durante le ultime uscite, infatti, riguardavano proprio gli uno contro uno che, tralasciando Berardi e l’infortunato Chiesa, non sono la specialità di nessun altro. Gnonto, invece, con il suo fisico compatto e robusto, ha dimostrato di avere grande esplosività sulle gambe: un fattore che può fare la differenza sia sullo stretto che sul campo lungo. Può giocare sia come ala che come seconda punta, ma considerando l’età ha ancora molto tempo per affinare le sue qualità e per comprendere quali siano le funzioni più adatte a lui. Intanto, nel 2020, il The Guardian lo ha inserito nella lista dei migliori sessanta calciatori nati nel 2003.
Gnonto Inter: il passato nerazzurro del calciatore
La sua carriera nel calcio dei grandi è iniziata a Milano, sponda nerazzurra. Gnonto all’Inter ci è arrivato all’età di 9 anni, mentre a fare i gol in prima squadra ci pensava un certo Diego Milito. Qui ha mosso i primi passi che lo hanno portato poi al professionismo, scalando anno dopo anno tutte le categorie fino alla Primavera, con cui ha esordito a 15 anni. In quella squadra giocava un altro giocatore che, poco dopo, è passato in prima squadra e che poi, come lui, ha deciso di fare le valigie per la Svizzera: Sebastiano Esposito. Il classe 2002, tra le altre cose, è anche colui che Gnonto ha dovuto sostituire in extremis per il Mondiale Under 17 del 2019. In quel torneo, poi vinto dal Brasile, il giovane di Verbania è diventato subito un titolare inamovibile per il CT Carmine Nunziata realizzando anche tre gol (due alle Isole Salomone e uno al Messico).
Gli azzurrini si sono poi dovuti arrendere ai quarti di finale proprio contro la squadra che poi si sarebbe laureata campione del mondo, ma da quel momento il nome di Willy Gnonto ha iniziato a circolare nei taccuini di moltissimi talent scout. Nello stesso periodo in cui gli si è aperta una possibilità di firmare un contratto da professionista con l’Inter, Gnonto ha poi scelto di lasciare l’Italia per approdare in un club in cui avrebbe sicuramente trovato più spazio: il Fussballclub Zurigo. Oggi si può dire che la scelta coraggiosa, intrapresa due anni fa, lo abbia ripagato. Il suo talento si è potuto mettere in luce nel campionato svizzero e le sue giocate sono arrivate fino a Roberto Mancini, che ha sempre dimostrato di avere un occhio di riguardo per i giovani italiani che manifestano qualità.
⚽️ L'azione del gol di #Pellegrini contro la Germania ripresa dalla #VivoAzzurroCam 👀#Nazionale 🇮🇹 #Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/1suQpLcnWq
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) June 6, 2022
Gnonto, la carriera in Svizzera del diciottenne
Gnonto, in Svizzera, ha conquistato il titolo nazionale alla seconda stagione, riuscendo a superare club di caratura più importante come Young Boys e Basilea. In campionato il classe 2003 ha realizzato ben 8 reti e 5 assist, distribuiti in 33 presenze collezionate da titolare e partendo dalla panchina. Il suo contributo alla vittoria del campionato, nonostante la giovanissima età, è quindi ben evidente. Vincere aiuta a mettersi in luce, a prescindere dalla nazione in cui si sta giocando: così facendo Mancini ha scelto di convocare Gnonto e di farlo esordire con la maglia dell’Italia, nonostante non avesse mai giocato un singolo minuto in Serie A (com’è già accaduto con Zaniolo).
Ora, com’è anche normale che sia, il nome di Wilfried Gnonto sta rimbalzando da tutte le parti e sembrerebbero diverse le squadre italiane interessate al suo profilo. Un’esperienza in Serie A per un giovane talento, che Mancini coccola in conferenza stampa e tiene sotto la sua ala protettiva, sarebbe senz’altro un aspetto positivo per il campionato italiano. Mettere in risalto nella massima serie calciatori che hanno tanto da dimostrare, come il già citato Zaniolo o i vari Raspadori, Scamacca, Tonali e Bastoni, non può che essere un fattore in grado di dare prestigio alla Serie A. Su di lui sembrerebbero forti i nomi di club come Sassuolo, Fiorentina e Monza, anche se attualmente una cosa sola è certa: la speranza del CT Mancini che vorrebbe vedere crescere un potenziale talento per la Nazionale in un contesto idoneo alle sue caratteristiche tecniche.