Testo e musica dell'inno della Lazio
Gli inni sono parte integrante del tifo da stadio e non solo: uniscono le persone sugli spalti e da casa, caricano la squadra, gonfiano il petto e il cuore di ogni appassionato. Ogni squadra ha il suo: ci sono quelli ufficiali, certo, ma ce ne sono anche altri molto famosi che accompagnano momenti indelebili di tutti i club, dai più grandi ai più piccoli.
Tra gli inni più belli e famosi in assoluto c’è sicuramente quello della Lazio: ecco il testo completo, la sua storia e la musica di “Vola Lazio vola”.
Il testo e la musica dell’inno ufficiale della Lazio
Nel cielo biancoazzurro brilla una stella
Che in tutto il firmamento è sempre la più bella
Ed ogni volta che rintocca il campanone
Ho voglia di cantare questa canzone
Lazio sul prato verde vola
Lazio tu non sarai mai sola
Vola un'aquila nel cielo
Più in alto sempre volerà
Insieme a te aquilotto noi voliamo via
La domenica sempre ci fai compagnia
Con le bandiere al vento e un tuffo in fondo al cuore
Sono brividi forti e voglia di gridare
Perché il coro che famo tutti quanti insieme
Dice Lazio sei grande e te volemo bene
Lazio sul prato verde vola
Lazio tu non sarai mai sola
Vola un'aquila nel cielo
Più in alto sempre volerà
Ma questo grande amore non finisce davvero
Biancoazzuro nel cuore e nei colori del cielo
Vola sul prato verde vola
Lazio tu non sarai mai sola
Vola un'aquila nel cielo
Più in alto sempre volerà
Vola, sul prato verde vola
Lazio tu non sarai mai sola
Vola un'aquila nel cielo
Più in alto sempre volerà
Vola, sul prato verde vola
Lazio tu non sarai mai sola
Vola un'aquila nel cielo
Più in alto sempre volerà
Vola, sul prato verde vola
Lazio tu non sarai mai sola
Vola un'aquila nel cielo
Più in alto sempre volerà
Vola, sul prato verde vola
Lazio tu non sarai mai sola
Vola un'aquila nel cielo
Più in alto sempre volerà
Vola
Storia inno Lazio: chi lo ha scritto, chi lo canta e simbologia
L’autore dell’inno della Lazio è Toni Malco, voluto fortemente da Chinaglia per inaugurare il suo nuovo corso da presidente biancoceleste nel 1983. Toni Malco è anche il cantante: inizialmente si pensava ad Aldo Donati come possibile voce, ma alla fine per via di alcuni impegni è stato lo stesso Malco a cantare l’inno della Lazio che ancora oggi è quello ufficiale del club.
Nel testo sono presenti dei simboli forti come l’aquila, ad esempio, animale legato proprio al club biancoceleste, tanto da essere presente sullo stemma. Al lei si lega il concetto di volo nel cielo, che ovviamente è biancazzurro come i colori sociali della Lazio.
“So già du ore”...: l’altro inno della Lazio
Scritto da Aldo Donati (che è anche la voce), può essere considerato un altro inno per la Lazio, anche se oggi non è quello ufficiale.
So' già du ore
Che stamo qui aspetta'
Me batte er core
Cominceno a gioca'
Mille bandiere
Famo sventola'
Entra la Lazio
Lo stadio sta a scoppia'
Lazio, grande Lazio
Che ce ponno fa'
Undici fiati
Tutti quanti a respira'
Lazio, grande Lazio
Nata pe domina'
Tu sei la mejo
E nun ce vonno sta'
Semo n'impasto
De forza e volontà
Co tanto core
Come nessuno c'ha
Fermate monno
Sotto ar cuppolone
Rifatte l'occhi
Stamo a gioca' a pallone
Lazio, grande Lazio
Che ce ponno fa'
Undici fiati
Tutti quanti a respira'
Lazio, grande Lazio
Nata pe domina'
Tu sei la mejo
E nun ce vonno sta'
Daje aquilotti
Nun se po sbaja'
Su c'è er maestro
Che ce sta a guarda'
Lazio, grande Lazio
Che ce ponno fa'
Undici fiati
Tutti quanti a respira'
Lazio, grande Lazio
Nata pe domina'
Tu sei la mejo
E nun ce vonno sta'
L’altro inno di Aldo Donati: “Quant’è bello esse laziali”
Ad Aldo Donati si deve anche un’altra canzone famosa legata alla Lazio, che spesso viene intonata dai tifosi:
Quant'è bello esse Laziali, me vojo 'mbriaca'
all'altri c'è rimasto, solo che da rosica'
non ce n'è più pe nessuno, co sta Lazio mia
che quando gioca è come na poesia
La Lazio mia, la Lazio mia,
in cima al mondo c'è la Lazio mia
Quant'è bello esse Laziali, Laziali come noi
cor core e con i brividi, ce stamo solo noi
Quando c'è la Lazio inchinate,
perché passamo noi
Noi semo della Lazio e tu 'ndo vai!
Il primo inno biancoceleste: “Forza Lazio”
Tornando indietro nel passato, il primo inno fu “Forza Lazio”: scritto da Ruccione, Amurri e Rispoli ed eseguito da Aura D'Angelo, è stato utilizzato a partire dal ritorno in Serie A del 1964.
Battisti e l’altro “inno” della Lazio
Per quanto riguarda invece “I giardini di marzo” di Lucio Battisti, non si tratta di un inno ufficiale ma solamente di una canzone molto legata al tifo biancoceleste: non a caso, il brano viene intonato al termine delle partite della Lazio, tra uno sventolio di bandiere da far venire i brividi.