Cos'è il Fantacalcio? Mini-guida per chi non ne sa nulla
È il gioco sulla bocca di tutti, al momento: settembre è il suo mese, nessuno può negarlo. Si, ma cos’è di preciso il Fantacalcio e come funziona? Se lo chiedono in molti, dai semplici curiosi a chi invece vuole cominciare a giocare. Può partire tutto da una domanda banale: “Che fai stasera?”. Risposta: “Ho l’asta del Fantacalcio”, detto con una serietà spaventosa, come se fosse la cosa più importante del mondo. Di sicuro è la più importante del gioco.
Per rispondere alla domanda “cos’è il Fantacalcio” proponiamo di seguito una breve e rapida guida schematica su uno dei giochi più famosi e diffusi d’Italia relativi al mondo del pallone.
Cos’è il Fantacalcio: la definizione
Per Fantacalcio si intende un gioco sociale, all’interno del quale si sfidano diversi partecipanti: ognuno di loro costruisce una propria squadra e con la stessa sfida gli altri giocatori, seguendo il calendario della Serie A. Le squadre, con un loro nome e un loro logo specifico, sono costruite proprio con giocatori selezionati dai club di Serie A e acquistati ad inizio anno tramite un’apposita asta che si svolge insieme agli altri giocatori, in contemporanea. Regola principale: uno stesso giocatore può comparire solo in una squadra.
Come funziona il Fantacalcio
Andiamo avanti: le squadre sono divise in Leghe, all’interno di una Lega possono essere presenti dalle 4 alle 12 squadra (questi sono i numeri minimi e massimi “standard”, diciamo così). Dovendo ogni giornata sfidare una squadra diversa, il numero deve essere necessariamente pari (anche se c’è chi fa il Fantacalcio “a classifica”, ossia senza sfidare nessuno, ma guadagnando punti in base al piazzamento di giornata).
In ogni turno di Serie A, la tua squadra affronta uno sfidante diverso: da quel confronto si può uscire con un risultato di vittoria, di sconfitta o di parità, che sarà determinato dalla somma dei voti ottenuti dai giocatori che hai deciso di schierare titolari per quella giornata di campionato, più bonus e malus (il gol segnato ad esempio è un bonus che vale +3, mentre un cartellino rosso ricevuto toglie –1).
Per determinare il numero di gol segnati da una squadra si divide il punteggio ottenuto in fasce, di solito si parte da 66, che corrisponde appunto ad un gol segnato, poi lo “scatto” al secondo gol può variare (c’è chi sceglie di impostarlo ogni 4 punti, quindi da 70 scatta il secondo, da 74 il terzo e così via...).
Il momento più importante: l’asta del Fantacalcio
Sembra quasi inutile quindi aggiungere che, per avere più possibilità di vincere giornata dopo giornata, e quindi di vincere il Fantacalcio, bisogna accaparrarsi i migliori giocatori sulla piazza (ricordandosi che un giocatore non può essere presente in due squadre). Ovvio che avere l’attaccante titolare dell’Inter fa più comodo rispetto a quello del Frosinone: in teoria, il primo dovrebbe portare più voti alti e più bonus, lungo l’arco della stagione (anche se non è detto...).
Tutto, quindi, dipende dall’asta del Fantacalcio: di cosa si tratta? È il momento in cui, ad inizio stagione, tutti i fantallenatori si riuniscono e scelgono i giocatori che faranno parte della propria squadra. Ci si sfida, appunto, giocatore dopo giocatore: c’è un budget a disposizione da spendere, da dividere per acquistare:
3 portieri
8 difensori
8 centrocampisti
6 attaccanti
Con il budget a disposizione (ad esempio, 300 crediti) vanno dunque acquistati 25 giocatori, sfidandosi a colpi di rilanci con gli altri partecipanti alla propria Lega del Fantacalcio. Poi, giornata dopo giornata, tra quei 25 andranno selezionati gli 11 titolari da schierare in campo. Semplice, no?
Quanti sono i fantallenatori in Italia?
Si chiude con una curiosità: si pensa che in Italia ci siano più di 6 milioni di fantallenatori. Un numero incredibile per un gioco che, come detto, è diffusissimo e sempre più amato dai giovani e dai meno giovani.