Aurelio De Laurentiis ha finalmente rotto gli indugi: Antonio Conte diventerà il nuovo allenatore del Napoli. Il tecnico salentino - al termine di un lungo anno sabbatico - si prepara alla sua nuova esperienza in azzurro. Spazzata via la delusione e le scorie della passata stagione, che hanno visto il Napoli non qualificata per una competizione europea dopo 14 anni, si attende solamente l'annuncio ufficiale da parte del numero uno dei partenopei in merito alla nuova guida tecnica. 

 

Il Napoli di Conte: gli "intoccabili"

 

Neanche il tempo di mettersi comodo sulla nuova panchina, che per Conte è già tempo di parlare di nuovi acquisti. Il tecnico avrebbe già avuto un colloquio col club, in cui avrebbe chiesto almeno tre acquisti importanti: vuole un difensore, un centrocampista e un attaccante di livello. E pare che De Laurentiis voglia accontentarlo. Proverà a resistere anche alle eventuali richieste che arriveranno per i giocatori che Conte non vuole far andar via, anzi su cui vuole costruire il Napoli del futuro. Si tratta di Kvaratskhelia - l'offerta del PSG di 110 milioni è stata rimandata al mittente - ma anche Di Lorenzo, che ha chiesto la cessione, e poi Anguissa, Lobotka, Rrahmani, Raspadori, Politano e Meret

 

Napoli - Conte, calciomercato: tutti i profili

 

Calciatori che faranno parte del rilancio di una rosa che Conte non vuole smembrare, ma puntellare con giocatori ambiziosi e livello. Tipi come Alessandro Buongiorno e Theate per la difesa, ma anche Dragusin, Hancko e Martinez Quarta sono sul taccuino di Manna. Sudakov, Koné, Fofana e Brescianini sono i profili che avrebbero catturato l'interesse dell'allenatore per quanto riguarda il centrocampo. E in attacco, col grande nodo Osimhen ancora da sciogliere, potrebbe nascere un'operazione Lukaku, tanto per citare un giocatore che con Conte in panchina ha dato il meglio di sé. Si valuterebbero infine sia Jorgen Strand Larsen del Celta che Dovbyk e Guirassy, oltre a Gyokeres, per il quale lo Sporting chiede la luna (100 milioni della clausola). 

 

Il Napoli di Conte, la probabile formazione

 

Sono tanti i nodi da sciogliere, e sarà senz'altro un'estate caldissima dalle parti di Napoli. Poche certezze dopo la stagione sottotono e il cambio in panchina, e ora anche il modulo diventa un punto di domanda. Conte potrebbe prendere in considerazione l’idea di passare al 3-4-3 o al 4-2-4. Tutto dipenderà dal piano mercato e dalle possibili idee del nuovo tecnico, il quale potrebbe decidere di chiudere con il suo passato e abbandonare il 3-5-2. Se volessimo immaginare un'eventuale probabile formazione, opteremmo per un 3-4-3, così composto: 

 

NAPOLI (3-4-3): Meret; Dragusin/Quara, Rrahmani, Hancko; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Mario Rui/Olivera; Politano, Lukaku/Dovbyk; Kvaratskhelia. All. Conte. 

 

Quanto guadagna Conte al Napoli?

 

L'ingaggio di Conte al Tottenham si aggirava intorno ai 9 milioni di euro, tornando in Italia l'allenatore era consapevole che avrebbe dovuto fare un sacrificio economico per ripartire da un nuovo club, e che dunque avrebbe accettato un ingaggio minore rispetto a quello degli Spurs. Le parti hanno trovato un accordo sulla base di un contratto di tre anni con scadenza a giugno 2027, e ingaggio da 6/6,5 milioni di euro a stagione di parte fissa più bonus.

 

Perché il Napoli ha scelto Conte?

 

De Laurentiis l'aveva inserito in una lista che comprendeva anche Pioli, Italiano e Gasperini, decidendo poi di affondare il colpo sull'ex allenatore della Juventus. L'obiettivo del club è senz'altro quello di tornare a vincere dopo l'ultima stagione complicata durante la quale si sono alternati tre allenatori (Garcia, Mazzarri e Calzona). Per farlo hanno scelto un tecnico esigente e con l'etichetta di vincente sulle spalle, che dà tanto e chiede tanto, capace di tirare fuori il 110% da ogni giocatore.

 

L'ultima sua esperienza, quella al Tottenham, è ancora un boccone amaro da digerire. Non tanto per il suo sviluppo, quanto per la conclusione. Alla fine di una stagione in cui riporta gli Spurs in Champions dopo due anni, inizia il periodo difficile: nell'ottobre 2022 muore di leucemia l'amico e preparatore Giampiero Ventrone, quattro mesi dopo Conte deve lasciare temporaneamente la panchina per i postumi di un intervento di asportazione della cistifellea. Quando rientra, niente è più come prima: il rapporto con i tifosi si incrina a causa di risultati negativi che porteranno alla separazione dal club. 

 

Ora torna in Serie A per risollevare le sorti degli ex campioni d'Italia. La sfida è intrigante, l'inizio è a un passo.