L'Italia di Totti scende in campo per la Kings World Cup. Il torneo ideato da Gerard Piqué, una competizione di calcio a 7 che mischia buon livello di "futbol" al più puro intrattenimento, si evolve e diventa evento mondiale.

 

Il torneo- che si tiene in Messico dal 26 maggio all'8 giugno - mette in palio un premio di un milione di dollari, e vede la partecipazione di giocatori sconosciuti al grande pubblico insieme a nomi d'élite del calcio europeo. Oltre ai calciatori in campo, poi, faranno parlar di loro anche i presidenti delle 32 squadre (10 spagnole, 10 delle Americhe e 12 da diversi Paesi): twitcher, streamer ed ex fuoriclasse del calcio mondiale.  

 

Kings World Cup: giocatori e presidenti d'eccezione

 

Tra i nomi più faosi ci sono quelli di Eden Hazard, Samir Nasri e Francesco Totti. L'ex capitano della Roma è il simbolo degli Stallions, club che rappresenterà l'Italia alla Kings World Cup con il presidente Blur, lo streamer Gianmarco Tocco (che conta 2,5 milioni di follower tra le più importanti piattaforme social). Insieme a loro scende in campo un altro volto della Roma, come Radja Nainggolan. Hazard gioca, invece, con la squadra belga dei Deptostra FC, Nasri con i francesi Foot2Rue. 

 

Ibrahimovic è stato eletto "King of Kings", e la presentazione è stata in pieno stile Ibra: "A me non manca il calcio, sono io che manco al calcio". E ancora: "Io qui non conosco nessuno, però tutti voi conoscete me". Ma l'ex Milan non è l'unico grande campione presente: da Rio Ferdinand al Chicharito Hernandez, passando per Gotze, Neymar e Shevchenko, sono diversi i big del grande calcio chiamati a gestire una squadra della Kings World Cup.  

 

Kings World Cup: come funziona

 

Tutti i club giocano un minimo di due partite. Le vincitrici del primo turno si affronteranno in una seconda giornata e, chi vincerà anche la seconda gara, si qualificherà automaticamente per gli ottavi di finale. Le perdenti del primo match, invece, si affronteranno in un ulteriore "duello", con due possibili esiti: 

 

  • Chi perderà anche la seconda gara, sarà eliminato dalla Kings World Cup; 
  • Le squadra vincitrici - che dunque avranno totalizzato un successo e una sconfitta - giocheranno l'Ultima Chance contro i perdenti delle sfide tra tutte le squadre che hanno vinto nella prima giocata. Solamente chi uscirà indenne da questo spareggio potrà disputare gli ottavi di finale. Il 25 maggio, un giorno prima dell'inizio ufficiale della Kings World Cup, inoltre, avrà luogo il minitorneo "Redemption Game". Si tratterà di quattro gare tra le ultime quattro qualificate della fase regolare della Kings League Spagna e Americhe. Quattro match a eliminazione diretta contribuiranno a stilare il calendario finale della competizione.  

 

Kings World Cup: dove seguire la competizione

 

Per vedere la Kings World Cup, sarà possibile farlo gratuitamente tramite l'app di Twitch, disponibile su ogni smartphone, ma anche su smart TV, console per videogiochi PlayStation e Xbox, Google Chromecast e Amazon Firestick. Il torneo sarà visibile sul canale della Kings League, nonché sui canali ufficiali dei presidenti di scena nella competizione 2024. 

 

"La Kings World Cup sarà il più grande evento sportivo online dell'anno, a conferma di un fenomeno globale che ha rivoluzionato lo sport e l'intrattenimento", parte del comunicato degli organizzatori, a cui ha fatto seguito l'annuncio relativo alla sede del capitolo finale del torneo: lo stadio dei “Rayados”, il BBVA Monterrey, sarà il palcoscenico delle Final Four in cui le squadre finaliste si affronteranno per conquistare l’ambito trofeo.  

 

Kings World Cup: i guadagni

 

Inizialmente si pensava che la Kings League non fosse altro che un passatempo, non si parlava neanche di un progetto vero e proprio. Il tutto, tuttavia, si è trasformato in un fenomeno di culto, in grado di generare milioni di euro, a fronte di spese decisamente basse. Le dirette streaming raggiungono picchi di milioni di spettatori, e tutto ciò si tramuta in un fatturato a dir poco interessante. Basti pensare che all’evento finale della Liga spagnola, tenutosi al Camp Nou nel 2023, erano presenti 90mila spettatori: l'evento ha garantito più di 3 milioni di euro di entrate in un solo giorno.

 

Tutto ciò a fronte di spese tutt'altro che enormi. Al di là dei costi delle strutture, infatti, occorre calcolare il guadagno garantito a tutti i calciatori per ogni singola partita: 70 euro. Bisogna chiarire, tuttavia, come per i grandi calciatori venga pattuito un compenso extra, neanche tanto esoso (15mila euro per Ronaldinho nel 2023, ad esempio). Tutti gli altri sono invece di livello quasi amatoriale, scelti accuratamente dopo lunghe selezioni. I guadagni della Kings League, così come quelli della Kings World Cup, derivano soprattutto dagli sponsor attirati dalla fama del progetto di Piqué.