Thiago Motta verso Torino: la probabile formazione della sua nuova Juve
Dopo aver terminato la stagione col trionfo in Coppa Italia e in campionato con la vittoria contro il Monza nell'ultimo turno, la Juve - nonostante le ultime voci relative a un rilancio della richiesta economica - si appresta ad abbracciare il suo nuovo allenatore: Thiago Motta. L'accordo sembra esser stato già definito da tempo, si attende solo la firma dell'italo-brasiliano che, con tutta probabilità, arriverà la prossima settimana. Il contratto avrà durata di tre anni e quella con i bianconeri sarà la sua quarta avventura in A dopo le precedenti esperienze con Genoa, Spezia e Bologna.
La Juve di Thiago Motta: le scelte di mercato
Non servirà che Giuntoli si rechi in Portogallo, le firme potrebbero arrivare a distanza. E a quel punto il dirigente potrà concentrarsi sul mercato: dopo aver praticamente chiuso l'operazione Di Gregorio tra i pali, la priorità riguarderà il centrocampo. Con una stagione da vivere tra campionato, Coppa Italia e Champions League, la rosa non andrà solamente rinforzata ma anche allargata. Le uniche certezze, perlomeno al momento, sono Locatelli e Fagioli, si attende di comprendere quale sarà il destino di Rabiot, anche McKennie è in bilico, così come Miretti per il quale, anche in virtù della sua voglia di giocare di più, potrebbe aprirsi la strada del prestito. Alcaraz, infine, farà rientro al Southampton.
Probabile formazione Juve di Thiago Motta
Il primo passo sarà senz'altro il cambio di modulo, condiviso anche dalla dirigenza. Motta non è un integralista - al Genoa cambiò addirittura sei sistemi di gioco in nove gare -, sa adattarsi alle caratteristiche degli uomini a disposizione, ma la visione comune con l'area sportiva bianconera porta al 4-2-3-1 o al 4-3-3. Per quanto riguarda la difesa, l'idea del tecnico sarebbe quella di costruire la linea bianconera partendo da Bremer.
Per il calciatore, rientrato anche nella formazione ideale della Serie A 2023/24, potrebbe arrivare una grossa offerta in sede di mercato, ma il cambio di guida tecnica non lo mette in bilico, anzi ne consolida la centralità all'interno della squadra. Per il resto, non si esclude l'approdo di un pupillo di Thiago Motta come Calafiori. E poi, mediana possibilmente a due e dietro all'unica punta - Vlahovic rimane intoccabile - nei piani potrebbe agire l'olandese Koopmeiners, vero grande obiettivo della prossima estate. Ecco quale potrebbe essere l'undici titolare di Thiago Motta:
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Danilo (Gatti), Bremer, Calafiori, Cambiaso; Locatelli (Fagioli), Rabiot; Chiesa, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Thiago Motta.
Thiago Motta, la nuova Juve punta sulle idee
La nuova Juve cambierà qualche volto, ma la vera rivoluzione sarà nei concetti di gioco, anche perché le casse non permettono di rivoluzionare la rosa. L'assunto di base è chiaro: l'uomo chiamato a fare la differenza sarà proprio l'allenatore. Il suo calcio ha due principi cardine, sintetizzabili in “attirare la pressione avversaria” e “occupare gli spazi lasciati liberi in avanti”. Il palleggio basso, che coinvolge spesso e volentieri il portiere, serve a invogliare l’avversario ad alzare il pressing per poi attaccare in verticale. Thiago Motta ha un modo particolarmente originale e creativo di produrre densità per mandare fuori tempo la prima pressione: alzare uno dei due centrali di difesa a turno sulla linea del mediano.
Alla Juve, il compito potrebbe essere assolto anche da un terzino bravo nelle letture e nel trattamento palla come Cambiaso. L’idea di alzare un difensore, ovviamente, deve sposarsi con l’intelligenza tattica del mediano, probabilmente Locatelli, impegnato nelle marcature preventive con l'obiettivo di coprire le avanzate da dietro. Nell’altra metà campo, fondamentali saranno le incursioni dei centrocampisti, favorite dal lavoro del centravanti. Ecco perché diventerebbe importante l'arrivo di un giocatore come Zirkzee, abilissimo a cercare palla basso e, subito dopo, aggredire lo spazio. Sarebbe la vera ciliegina su una torta ancora in fase di costruzione, ma che promette bene.