Chi è il padre di Cristiano Ronaldo (e perché è così importante)
Quando parla del padre Cristiano Ronaldo si commuove. Gli dedica di continuo post, pensieri, nonostante rappresenti anche una delle parti più dure della sua vita. A vederlo ora, Cristiano Ronaldo, nella sua Madeira, uno degli idoli della Serie A ferma per Coronavirus, sembra difficile attaccargli dietro le spalle un passato complesso. Che in qualche modo, anche questo difficile da capire, lo ha reso uno dei migliori giocatori di calcio della sua generazione.
Il papà di Cristiano Ronaldo: la storia di Dinis Aveiro
A raccontare la storia di Dinis Aveiro, il padre di Cristiano Ronaldo, è la moglie Dolores, ad un tabloid inglese: “Cristiano ha visto molto da vicino i danni causati dalla droga e dall’alcool e questo è il motivo per cui non ha vizi, non beve e non fuma. La sua unica ‘droga’ si chiama calcio. Mio marito Dinis, il papà di Cristiano, ha bevuto tanto da morirne, mentre mio figlio maggiore Hugo ha cominciato a drogarsi quando Cristiano aveva 14 anni”. La scoperta che il padre era un alcolizzato ha avuto un effetto devastante sul giocatore, che ha provato anche a convincerlo a curarsi, a farsi aiutare: “Dinis non ha mai voluto farsi ricoverare, voleva solo bere. Lui e Cristiano erano inseparabili prima che mio figlio lasciasse Funchal per diventare un calciatore professionista. La cosa triste è che non sia riuscito a vedere che campione è diventato”.
Il padre di Ronaldo era spesso ubriaco, l’insufficienza epatica lo ha ucciso. Tornando nella vecchia pensione di Lisbona dove viveva prima di iniziare la sua carriera, Ronaldo ha dovuto rispondere al figlio Cristianinho: “Ma davvero vivevi qui?”.
In una lunga intervista ad una tv norvegese nel 2004, Dinis raccontava di quanto fosse orgoglioso del figlio. Al vederla, Cristiano Ronaldo è scoppiato in lacrime in diretta tv in Inghilterra: “La cosa che mi dispiace di più è che mio padre non ha mai visto quello che sono diventato. Sono diventato il numero uno e lui non sa nulla. Lui non mi ha mai visto ricevere premi. Il resto della mia famiglia ha visto tutto, mia mamma, i miei fratelli, anche il mio figlio più grande. Ma lui niente”.
La famiglia di Cristiano Ronaldo
Dinis Aveiro, di professione giardiniere, è scomparso all’età di 52 anni, alla vigilia di un match di qualificazione del Portogallo ai Mondiali di Russia. Uomo forte, alto, rovinato dall’alcool, Dinis Aveiro, oltre a Cristiano Ronaldo ha avuto altri 3 figli dalla moglie: il primo Hugo, ha vissuto un percorso difficile nel mondo della droga, ne è uscito, ora fa il pittore e decoratore tra Madeira e Manchester. Una sorella di Cristiano Ronaldo, Katia, fa la cantante a Lisbona (nome d’arte “Ronalda”, ovviamente), l’altra, Elma, ha aperto una boutique a Funchal, dal nome “CR7”.