Col passaggio di Tonali al Newcastle, cambia la classifica delle cessioni più remunerative della storia del Milan: il centrocampista classe 2000 passa alla squadra inglese per una cifra intorno agli 80 milioni di euro, mai nessun giocatore rossonero era stato pagato tanto da un’altra squadra. Il Milan aveva acquistato Tonali dal Brescia nel 2020 per una cifra di circa 15 milioni di euro totali, il club registra dunque una plusvalenza pazzesca di circa 65 milioni.  

 

 

Cifre monstre, difficili da rifiutare: il Milan accetta, incassa e saluta uno dei suoi giocatori più rappresentativi. Non è la prima volta che accade: come succede in tutte le squadre di calcio, nel corso degli anni la società rossonera ha visto partire alcuni dei suoi campioni, a fronte di pagamenti importanti. Nel calcio, purtroppo o per fortuna, è la normalità.

 

 

A parte quella di Tonali, quali sono state le cessioni più remunerative della storia del Milan? Di seguito proponiamo la classifica delle prime dieci.  

 

 

Le cessioni più remunerative della storia del Milan: la classifica

 

 

Ecco la graduatoria, i valori sono espressi ovviamente in milioni di euro. I dati sono presi dal portale Transfermarkt.

 

 

  1. Sandro Tonali al Newcastle per 80 milioni (2023)

  1. Kakà dal Milan al Real Madrid per 67 milioni (2009)

  1. Andriy Shevchenko al Chelsea per 43,9 milioni (2006)

  1. Thiago Silvia al PSG per 42 milioni (2012)

  1. Leonardo Bonucci alla Juventus per 35 milioni (2018)

  1. Krzysztof Piatek all’Herta Berlino per 24 milioni (2019)

  1. Lucas Paquetà al Lione per 23,5 milioni (2020)

  1. Francesco Coco all’Inter per 22,5 milioni (2002)

  1. Suso al Siviglia per 21,7 milioni (2020)

  1. Zlatan Ibrahimovic per 21 milioni (2012)  

 

 

Tonali al primo posto, segue Kakà, poi c’è Sheva

 

 

Insomma, Tonali ha scalato la classifica e ha staccato Ricardo Kakà: il centrocampista rossonero parte per 80 milioni di euro, mentre l’ex trequartista è passato al Real Madrid nel 2009 per una cifra intorno ai 67 milioni di euro. Va detto che erano altri tempi: all’epoca quello di Kakà fu il terzo acquisto più costoso della storia del calcio. Kakà è poi tornato al Milan proprio nel 2013.

 

 

Tonali invece è ben lontano dall’essere il giocatore più costoso di sempre, visto che quel primato ad oggi appartiene a Neymar, passato nel 2017 dal Barcellona al PSG per 222 milioni di euro (il club francese pagò la colossale clausola del brasiliano, non lasciando margine di manovra al Barça).

 

 

Tornando al Milan, chiude il podio delle cessioni più remunerative Andriy Shevchenko: l’Usignolo di Kiev ha detto addio ai rossoneri nel 2006 per accasarsi al Chelsea a fronte di un pagamento di 43,9 milioni di euro. Sheva tornerà poi al Milan due anni più tardi, in prestito per una sola stagione.

 

 

Subito dopo Sheva troviamo Thiago Silvia (posizione n. 4), che nell’estate del 2012 è passato al PSG insieme a Zlatan Ibrahimovic (posizione n. 10): il brasiliano è stato pagato 42 milioni, lo svedese 21 milioni, per un totale di 63 milioni in un colpo solo, nelle casse rossonere. Ibra, dopo diversi peregrinaggi, è tornato al Milan nel gennaio del 2020.

 

 

Andando avanti nella classifica, al quinto posto c’è Bonucci, valutato 35 milioni di euro nell’affare che lo ha riportato alla Juventus e che ha portato Caldara al Milan. Al sesto posto c’è Piatek, che dopo una sola stagione in rossonero è stato venduto all’Herta Berlino per 24,5 milioni. Destino simile per Paquetà, che invece ha permesso al Milan di incassare 23,5 milioni.

 

 

Si passa poi a Francesco Coco (8° posto), trasferitosi all’Inter nel 2002 per 22,5 milioni di euro, l’ultimo da citare è Suso (9° posto), che nel 2020 è passato al Siviglia per 21,7 milioni di euro.